Basket » 28/08/2005
Matera-New Basket=106-95
Bawer Matera – Prefabbricati Pugliesi Brindisi 106-95
(30-25, 45-47, 79-69)
Matera Montemurro n.e., Castoro 3, Giuffrida 30, Longobardi 23, Zaccaro, Zizza, Tessitore 15, Alfonso 8, Paolicelli n.e., Femminini 2, Cucinelli 28. All. Miriello.
Brindisi
Di Lorenzo 5, Bonaccorsi 35, Malamov n.e., Viale n.e., Rubino n.e., Giuliani 15, Camata 18, Bazzucchi 12, Leo 7, Santoro 3, Faggiano. All. Medeot.
Arbitri: Pecorella di Trani e Beneduce di Caserta.
Se non fossimo soltanto all'inizio della stagione sarebbe allarme rosso per la New Basket Brindisi.
Dopo la sconfitta contro il giovane Atri (peraltro mutilato dalle assenze di Bigi e Buscaino) arriva un'altra battuta d'arresto contro il Matera di coach Miriello. Ma quello che fa più male, fermorestando il visibile ritardo di preparazione rispetto a compagini di pari categoria, è, senza dubbio, l'esplosione del dissidio tra Claudio Bonaccorsi e Waldi Medeot, ossia tra il giocatore che ha incarnato la rinascita del basket brindisino e l'allenatore cui patron Ferrarese ha affidato la compagine (definirla corazzata pare temporalmente azzardato) che punta a riportare la città nel basket che conta.
Una situazione estremamente spinosa che la società dovrà sanare al più presto e che ha il dirompente effetto di riportare l'attenzione della Brindisi baskettofila (quella costituita da gente competente ed esigente) verso gli aspetti "reali" della pallacanestro, quelli che, al di là di soubrette, comici, cantanti e piaggerie varie, risulteranno decisivi per la buona riuscita della stagione agonistica.
Tornando al basket giocato (quello che sinceramente, oggi come oggi, conta di meno) c'è da registrare che la New Basket è giunta quarta nel quadrangolare dedicato ad Antonio Cezza.
Anche contro il Matera i biancazzurri hanno mostrato di avere grossi colpi in canna (Bonaccorsi in fase realizzativa, Di Lorenzo in cabina di regia, Camata sotto le plance) ma, al contempo, è mancata quella continuità raggiungibile esclusivamente con un gioco di squadra degno di tal nome.
A discapito degli uomini di Medeot è necessario sottolineare che la prestazione contro Matera è stata condizionata dalle molteplici assenze (anche Malamov, oggi, ha visto la gara dalla panchina), dall'eccessivo carico di lavoro e dalla mancanza di amalgama tra gli effettivi.
Ciò nonostante Brindisi, tra alti e bassi, ha tenuto testa a Longobardi e compagni per gran parte dell'incontro cedendo di schianto negli ultimi due minuti quando i lucani sono passati dal 94-95 al 106-95 finale. |