Basket » 23/10/2005
C1 Masch.: Stamplast Ceglie–Bisceglie=80-73
Stamplast Ceglie: Sardano 7, F. Ventruto 3, C. Ventruto 2 , Bove, Muyango 16, D´Amicis 17, Rossi, Leone 4, Passante 15, Della Corte 20. All Piero Labate
Ambrosia Bisceglie: Di Lauro 2, Barbato 9, Ciampaglia 7, Lorusso 3, Butini 11, Liuzzi 11, Sisto 10 , Bosco 16, Rinaldi 4, Casamassima ne. All Slavo Djukic
Arbitri: Chirico di Scafati e Petrone di Fisciano
Note: Spettatori circa 600, con una rappresentanza di tifosi del Bisceglie. Tiri liberi 16 su 20 per il Ceglie, 15 su 28 per il Bisceglie
Parziali 29-16; 50-31; 68-48; 80-73
Di FRANCESCO ZIZZI
Ceglie e Bisceglie non hanno tradito le attese della vigilia. E’ stata una partita dai due volti, vinta meritatamente dai cegliesi, ma il Bisceglie deve fare mea-culpa per un approccio sbagliato alla partita. I biancoverdi di Djukic sono entrati in partita solo nell’ultimo quarto, ma si devono arrendere alla coralità della Stamplast, che si sta dimostrando squadra di buona levatura tecnica da tenere sempre sotto torchio e sotto pressione.
La capolista si presenta a Cisternino al gran completo con il grande ex Gabriel Bosco, fischiato in continuazione dal suo ex pubblico.
Per il quintetto cegliese la gara è subito in discesa (22-12 al 8’), e il Bisceglie si trova ben presto spaesato dalla precisa organizzazione dei padroni di casa.
Muyango è presente in tutte le zone del campo (10 punti nei primi due quarti) ed illumina il gioco del Ceglie. Un avvio devastante che rompe l’equilibrio del match, a cui si aggiunge l’esplosività di Della Corte e la concretezza di Passante che ammazzano l’incontro già sul secondo quarto.
Soltanto le fiammate di Bosco risvegliano l’orgoglio della capolista ferita,a cui comunque si aggiungono le folate di Butini e Liuzzi, unici terminali dell’attacco dei baresi. Troppo poco per una squadra che ha puntato senza nascondersi dietro un dito alla promozione in B2. Ma la differenza è che Ceglie conquista sia in attacco che in difesa, malgrado un parquet scivoloso dove Bosco è inciampato tre volte due volte Sardano, due Liuzzi e una volta Bove.
Le due triple del resuscitato Della Corte aprono la vittoria del Ceglie nel primo quarto.
Il Bisceglie si spegne lentamente rianimato ogni tanto dall’urlo dei suoi tifosi Per il resto nessuno riesce a contrastare sotto i tabelloni i vari Passante e D’Amicis Quest’ultimo in serata strabiliante.
Il terzo quarto finisce 68-48. Ma il Ceglie è specialista nel complicarsi la vita, passa, in meno di cinque minuti dal paradiso alla graticola e Bisceglie ne approfitta per riportarsi in partita. Ciampaglia, Liuzzi e Bosco suonano la carica alla squadra e a sei minuti tutti a palpitare (68-66 dopo il tie-break chiesto da Djukic).Ma un tiro da tre di Muyango dopo sei minuti di buio e i tiri liberi di Sardano e Della Corte allontanano definitivamente i sogni di gloria del Bisceglie.
Finisce 80-73 per il Ceglie, con la pacifica invasione di campo dei suoi tifosi che portano in trionfo i propri beniamini.
Coach Labate può contare finalmente sulla ritrovata verve di Della Corte, che ha riportato il sorriso al mister brindisino. 20 punti per lui, frutto di
4 triple, e 6 su 6 dalla lunetta. Una spinta fondamentale al momento giusto
è arrivato dal tifo degli ultras del Ceglie che negli ultimi quattro minuti sono
diventati veramente il sesto uomo in campo incitando la squadra a tenere duro e mettere fuori gli attributi. Cosa che è avvenuta.
Da stasera Ceglie capolista, seppur in condominio con Marigliano, Bisceglie e Olimpia Campobasso. Domenica sarà trasferta a Barletta.
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