Calcio » 05/01/2004
Presentazione Brindisi - Igea Virtus
Per l’ultima partita del girone di andata il Brindisi Calcio attende in casa l’Igea Virus, una formazione che naviga in pieno centroclassifica, a 4 punti dalla zona playoff e a 3 da quella playout.
La società che fa capo al presidente Franza rappresenta una bella realtà della serie C2.
In estate la redditizia cessione di Millesi (passato in serie B all’Avellino) ha consentito l’ingaggio di diversi elementi di qualità indiscutibile desiderosi di riscattare qualche stagione sfortunata (vedi Ciccio Esposito).
Per il resto quello dell’Igea Virus è un gruppo che gioca grossomodo assieme da diverse stagioni e che è guidato da un allenatore emergente, Alberto Bollini, che può vantare un titolo di campione d’italia come allenatore della Primavera della Lazio 2000-2001.
I giallorossi siciliani hanno iniziato il campionato alla grande ottenendo nelle prime 7 partite 4 pareggi, 3 vittorie e nessuna sconfitta.
Poi hanno dovuto subire qualche battuta d’arresto ed arrivano a Brindisi reduci da due sconfitte consecutive (entrambe per 2-3) maturate per mano di Giugliano e Frosinone, le formazioni attualmente più in forma del campionato.
Ma questo dato non inganni: In entrambe le gare i siciliani hanno fatto soffrire i più quotati avversari confermandosi formazione molto ostica e dura da superare.
Nelle 16 partite giocate l’Igea ha al suo attivo 5 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte (oltre che con Giugliano e Frosinone l’Igea ha perso contro la Palmese (2-1) ed in casa contro il Melfi (0-1) rimanendo, però, sempre in partita fino alla fine.
La differenza reti è praticamente simile a quella del Brindisi: 23 i gol fatti (4^ attacco al pari di Brindisi e Frosinone) e 15 quelli subiti (uno in meno dei biancazzurri di Marchetti e Cei).
L’igea virus non fa barricate e gioca sempre a viso aperto: Bollini predilige il modulo 3-4-1-2 che in corso di partita diventa spesso l’ancor più spregiudicato 4-3-3.
Gli elementi più rappresentativi dell’Igea Virtus sono i veterani Lo Pinto (ex Palese), La Spada e Ciccio Esposito, autore di un eurogol nella sfortunata partita di domenica scorsa contro il Frosinone. Da tenere d’occhio il tarantino Vincenzo Cosa mentre un altro forte attaccante dei siciliani, Giuseppe Rosa, è squalificato.
Ma la vera forza dell’Igea sta probabilmente nella bravura di alcuni elementi giovani che stanno disputando un campionato al di sopra delle aspettative: tra questi Occhipinti (classe 80) Cinelli (classe 82) ed Ancione (classe 83).
Per quanto riguarda i padroni di casa, alla luce delle recenti vicende societarie, la partita assume una rilevanza ancor maggiore rispetto a quella che sarebbe dettata dall'importante evento sportivo.
La tifoseria ed i calciatori, nei giorni scorsi, hanno manifestato un ulteriore gesto d'amore nei confronti della casacca biancazzurra evitando quelle contestazioni che però, giova ribadirlo, non sono ancora scongiurate. Tutti attendono la fatidica data del 12 Gennaio, giorno per il quale sono state annunciate importanti novità societarie.
La partita di domani dovrebbe ancora una volta segnare una dimostrazione dell'attaccamento ai colori sociali da parte di giocatori e squadra e la vittoria che tutti ci aspettiamo dovrebbe essere oltremodo salutare e valere molto di più che i 3 punti in palio.
In queste condizioni appare difficile parlare di calciomercato, soprattutto come segno di rispetto per quei calciatori che hanno sempre profuso un impegno professionale ed umano ad alto livello senza essere adeguatamente ricompensati. In tal senso non può che essere giudicata negativamente la notizia che alcuni giocatori contattati dalla società avrebbero richiesto l'anticipo degli interi emolumenti loro spettanti fino al termine della stagione. Accettare una tale pretesa vorrebbe significare effettuare una forte disparità di trattamento fra vecchi e nuovi e rischiare di spaccare lo spogliatoio. Staremo a vedere.
Infine una curiosità sul direttore di gara, Luca Ciancaleoni di Foligno (classe 1969): fu proprio lui, nella passata stagione, a dirigere Brindisi-Igea Virtus (terminata con un rocambolesco 4-3 per i padroni di casa). Quest'anno ha già diretto L'Igea Virtus nel vittorioso derby casalingo contro il Gela (3-0).
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