Basket » 15/01/2006
B1/B: New Basket-Veroli=83-77
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New Basket Brindisi:: Roselli, Bonaccorsi 24, Malamov 4, Viale 13, Piazza 9, Giuliani 8, Camata 15, Bazzucchi, Leo n.e., Faggiano 10. Coach: Di Lorenzo
Veroli:: Rossi, Poeta 17, Plateo 15, Carrizo 12, Ferrienti, Gagliardo 11, Dordei 20, Acquaviva, Vitale 2, Velocci. Coach: Salieri
Arbitri:
Sivieri di Vigarano Mainarda (FE) e Ranaudo di Milano
New Basket Brindisi:: Roselli, Bonaccorsi 24, Malamov 4, Viale 13, Piazza 9, Giuliani 8, Camata 15, Bazzucchi, Leo n.e., Faggiano 10. Coach: Di Lorenzo
Veroli:: Rossi, Poeta 17, Plateo 15, Carrizo 12, Ferrienti, Gagliardo 11, Dordei 20, Acquaviva, Vitale 2, Velocci. Coach: Salieri
Arbitri:
Sivieri di Vigarano Mainarda (FE) e Ranaudo di Milano
La New Basket batte il Veroli al termine di una gara combattuta ed equilibrata decisa, nella fase cruciale, dalle prodezze personali di Faggiano e Bonaccorsi.
Non è stato un grande Brindisi. In sofferenza davanti alla grande varietà di gioco dei laziali, Camata e compagni sono stati sotto nel punteggio per gran parte della gara, venendo fuori solo nel finale sotto la spinta di un pubblico che ha bisogno di essere galvanizzato dagli atleti e dal risultato.
Brindisi ha avuto il merito di non subire contraccolpi mentali dalle avversità tant'è che, a differenza delle altre occasioni, quasi tutti gli atleti hanno dimostrato sagacia e sangue freddo (ottime, a tal proposito, le percentuali dalla lunetta).
Veroli si è rivelata una squadra valida, non inferiore, nel complesso, al team allestito da Massimo Ferrarese. I laziali, però, hanno risentito della mancanza di un vero leader, del giocatore che sa prendere per mano i compagni ed accompagnarli alla vittoria. Di uno come Claudio Bonaccorsi, insomma. Il Bomba, che a meno di due minuti dal termine aveva un deludente 2/10 dalla grande distanza ed "appena" 14 punti", si è caricato della massima responsabilità ed ha segnato dieci punti mettendo dentro, tra gli altri, il canestro del definitivo sorpasso (75-72) e quello della sicurezza (81-76).
Ed è soprattutto questo, a nostro avviso, che ha condotto alla vittoria, l'unica cosa da salvare di una giornata cosi cosi. Certo, il Camata del primo quarto è giocatore da serie A1: un pivot che, in dieci minuti, realizza 11 punti, cattura 7 rimbalzi e consegue 21 di valutazione è un lusso per questa categoria. Ma, nel prosieguo della gara, Big Andrea ha perso smalto sotto l'incudine della stanchezza e di una marcatura più efficace.
Nota a parte merita Damiano Faggiano. Suo il canestro ad un minuto dalla fine, allo scadere dei 24'', che ha ucciso le velleità di rimonta del Veroli ma il giocatore di Ceglie ha lottato come un leone, facendo "sentire" il suo fisico agli avversari in ogni occasione ed in qualunque parte del campo.
La cronaca. Brindisi parte forte. Dopo il primo canestro di Gagliardo, i biancazzurri realizzano un parziale di 9-0 con Andrea Camata sugli scudi ben assistito da un ritrovato Willy Viale.
Veroli, con un Dordei superlativo (10 punti nel primo periodo) ricomincia a macinare gioco e, dal 16-9 raggiunge la parità sul 19, prima che il solito Camata porti Brindisi a chiudere il primo tempo in vantaggio di 2 punti (21-19).
Il secondo quarto viaggia sulle ali dell'equilibrio; si procede punto a punto fino al 25-24. Poi i laziali sferrano un 9-2 che li porta in vantaggio di 6 lunghezze (27-33). DiLo chiama timeout ed ordina la zona ma il cambio di difesa non si rivela efficacissimo tant'è che si giunge al riposo lungo con gli ospiti avanti di 5 lunghezze (37-42).
Al rientro in campo Veroli raggiunge immediatamente il massimo vantaggio (37-44) poi, sul 42-49 la gara diventa abulica e deludente. Con Brindisi incapace di imbastire un'azione d'attacco pulita, Veroli si fa prendere da una strana frenesia affrettando le conclusioni. I canestri restano inviolati per oltre quattro minuti poi ci pensa Viale a dare il via alla rimonta dei padroni di casa che si concretizza con due bombe consecutive di Claudio Bonaccorsi (50-50). Sempre in parità si arriva all'ultimo quarto (56-56), frazione che vive di un'altalenante punto a punto fino al 72-72.
Poi, come già detto, ci pensano Bonaccorsi e Faggiano mentre Veroli reagisce con Plateo e Carrizo che, dapprima trovano i canestri che mantengono in partita la loro squadra, poi commettono quegli errori al tiro che consentono a Brindisi di incamerare i due, pesantissimi, punti.
Il tutto in attesa dell'inserimento di Filippo Cattabiani, l'uomo acquistato per tenere alte le speranze di una piazza importante come quella brindisina.
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