Basket » 23/01/2006

B2/D: Ital Green Energy-Ostuni-Pesaro=77-80 d.t.s

Parziali: 21-16, 44-33, 54-43, 66-66

ITAL GREEN ENERGY OSTUNI:
Motta 24, Parisi 13, Di Santo 4, Scodavolpe, Apruzzi N.E, De Falco 10, Di Mola, Bagnardi N.E., Loriga 8, Sarli 18.
A&O PESARO
Gnaccarini 16, Cecchini N.E., Gjinaj 7, Paci N.E.,Tomassini 8, Manfrini 13, Cornejo 5, Blaskovic 11, Nardi 11, Pedrotti 9
Arbitri Cilento Dario di Napoli e Pratillo Francesco di Casagiove

C’erano tutte le premesse che si stavano, anche facilmente, realizzando per fare il tris, perché la squadra ostunese raggiungesse la terza vittoria consecutiva, andare a 16 punti, raggiungere un po’ di tranquillità e dare un calcio alla sfortuna.
Nei primi due quarti, dopo un inizio contratto, si va a canestro facilmente. Motta soprattutto, ma anche Parisi, Loriga, De Falco tirano dal perimetro e segnano con buona media. Vanno in penetrazione e rimpinguano quasi sempre il bottino dei punti. Qualche errore di troppo con i liberi, ma la tensione è causa delle incertezze del periodo. Pesaro è anch’essa spigliata, veloce, ma imprecisa. Nel secondo quarto si accumula un buon vantaggio e si va al riposo con un margine di 11 punti.
IL terzo quarto è brutto. Si segnano 10 punti per parte. La zona del Pesaro sembra l’ultimo tentativo prima della resa. Ma proprio questo schieramento, molto largo su tutto il perimetro, forse piu’ aggressivo nella zona di Motta, annebbia le idee, toglie spigliatezza e precisione. Qualche penetrazione un po’ goffa, qualche palla persa, imprecisione dalla media distanza.
Ma il Pesaro non approfitta, alla abulia ostunese contrappone poca voglia di tentare il tutto per tutto. Il dubbio è che si sia voluto “avvelenare” l’avversario al momento giusto, quando non si sarebbe potuto più riparare.
Il quarto tempo vede un inizio più promettente. L’Ital Green vuole prendere il largo e ci riesce portandosi a +13.
A 7’ dalla fine, oltre alla distruzione del gioco offensivo dei giallo blu, i pesaresi cominciano a segnare, sempre più spesso oltre i 6,25. -9, -7,-5 e così via fino al sorpasso a 2’ dal termine. Una bomba di De Falco riporta gli ostunesi a 61 a 60. Poi di nuovo il sorpasso. Quindi un canestro bomba di Parsi. Pareggio che Ostuni difende senza fallo negli ultimi secondi del 4/4.
Si spera nell’over time, per portare a casa questa vittoria. Ma Pesaro è piu’ precisa, infila da tre e Ostuni rincorre sempre. I tentativi di recupero sono tutti inutili. Non si approfitta dei liberi (Sarli con tre a disposizione ne segna due). Loriga, dopo un tiro libero di Motta lanciato sul ferro, prende rimbalzo ma non gli riesce il canestro da sotto.
Le partite di basket si perdono anche per questi episodi, ma quasta sera la Ital Green Energy ha perso, sciupando tutto il vantaggio accumulato, quando nell’ultimo periodo della partita non ha saputo ragionare, non ha saputo amministrare.
Recriminare non serve. Serve pensare che da qui si parte con una classifica sempre più desolante e con tifosi e dirigenti sempre più delusi. Fare punti quanti più possibile, conquistarli con il cuore, ma anche con un po’ di cervello e di professionalità.
Riusciremo quest’anno a vedere in campo 10 veri professionisti?

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