Calcio » 12/10/2003

C2/C: Brindisi - Gela = 0-1

Partita stregata quella odierna che ha visto il Brindisi Calcio subire dal Gela la sua prima sconfitta di questa stagione.
Diciamo subito che non è stata la migliore partita del Brindisi di quest’anno, anzi… ma nonostante questo i biancazzurri sono riusciti a creare numerose palle gol che sono sfumate per un soffio per la troppa foga o anche per la bravura del portiere avversario.
Ai siciliani va dato il merito di aver disputato una partita onesta, senza infamia e senza lode, e di aver saputo sbloccare il risultato nell’unica occasione avuta a disposizione.
Dal punto di vista della classifica è cambiato poco: il Brindisi mantiene la vetta (anche se in coabitazione con il sorprendente Giuliano) ma preoccupa l’involuzione di una squadra che già a Castel di Sangro aveva manifestato qualche segnale di difficoltà. Basti da solo il dato delle reti segnate: 14 in 6 partite (le prime 5 di campionato ed il match casalingo di coppa contro il Bologna) contro lo zero delle ultime due.
Il Brindisi schiera Mino Francioso (dato in forse alla vigilia ma che, comunque, non è in gran forma fisica e psicologica). In attacco l’ex centravanti del Genoa compone un insolito trio con Mino Iunco e Puccinelli.
E’ questa la grossa novità del primo tempo: una squadra che spesso si trova a giocare con uno uno spregiudicatissimo 4-2-1-3 con Martino, Trinchera, Migliozzi ed Angeli in difesa, Paratici e Iennaco a centrocampo, Pinciarelli appena dietro le tre punte sunnominate.
Il Gela nelle battute iniziali sembra frastornato: al 5’ un colpo di testa di Trinchera su punizione di Pinciarelli viene respinti dal portiere Corona (cugino di “Re Giorgio”); All’11’ Francioso si crea una buona occasione ma perde tempo nella conclusione facendosi ribattere il tiro; subito dopo, lo stesso Francioso viene messo giù in area ma per l’arbitro è tutto regolare. Nei primi 20 minuti di gara sono tantissime le azioni del Brindisi fermate per fuorigioco. Brava ed attenta la difesa del Gela, ingenui i nostri (soprattutto Iunco a cadere nella trappola).
Dopo 20 muinuti il Gela si assesta, conquista il centrocampo ed alleggerisce la pressione con ordinate (anche se poco efficaci) trame d’attacco.
Il Brindisi, in affanno, si affida a lanci lunghi facile preda della difesa giallorossa. I calciatori locali sono nervosi (alla fine qualcuno confesserà anche “poco sereni”) e nno riescono ad imbastire il solito gioco. A nulla valgono le proteste di Francioso per un suo tiro deviato con il braccio da un difensore (a dir la verità i due erano poco distanti) mentre è da applausi una sporadica azione di Pinciarelli con un tiro da fuori area parato in tuffo da Corona.
Nel secondo tempo Cei e Marchetti cambiano atteggiamento tattito: fuori Iunco e Martino dentro Albano e Montemurro e squadra che si schiera con un più usuale 3-4-1-2 con Montemurro e Puccinelli spostati sulla linea dei centrocampisti.
Il Brindisi attacca a spron battuto mentre i giallorossi siciliani si limitano a fugaci azioni di alleggerimento. E’ un attacco all’arma bianca durante il quale al Brindisi riesce di sprecare l’inverosimile: Francioso si mangia due ghiotte occasioni, Trinchera si vede parare dal portiere due sue conclusioni di testa, Albano non riesce a ribadire in rete un bel traversone di Montemurro. Poi al 32’ la doccia fredda con una classica azione di contropiede ben congegnata da Campanile che apre sulla destra per Catalucci il cui cross viene ribadito in rete da Quintini. Il Fanuzzi si ammutolisce; il Brindisi non riesce a reagire tranne che con una conclusione di Albieri deviata sulla linea da un difensore siciliano.

Il tabellino dell’incontro
BRINDISI: Adami, Migliozzi, Angeli, Iennaco, Paratici (Albieri), Trinchera, Martino (Montemurro) Puccinelli, Francioso, Pinciarelli, Iunco (Albano). A disp. Ciaramellano, D’Amblè, Lopetuso, Perrone. All. A. Marchetti
GELA: Corona, Savio, De Carlo, Ferretti, Giacalone, Catalucci, Quintoni (Merito) Formisano, Erbini, Campanile, Giardina. A disp.: Castelli, Domicoli, Morreale, Pintori, Scopelliti, Semplice All. F. Picone
Arbitro: sig. Gervasoni di Mantova; assitenti: Evangelisti, Petti.
Rete: 77’ Quintoni.

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