Basket » 22/02/2006
Brindisi -Viola Reggio Calabria= 80-72
New Basket Brindisi: Roselli 7, Di Lorenzo 1o, Magagnino, Rubino, Piazza 10, Giuliani 10, Camata 19, Bazzucchi 9, Santoro, Cattabiani 9, Faggiano 6. Coach: Trullo.
Viola Reggio Calabria: Power 9, Capin, Rugolo 5, Guyton 8, Mc Coy 8, Yarbrough 29, Verginella 8, Rush 1, Garcia Morales, Grace 4, De Marco, Saccà. Coach: Zorzi.
Arbitri: Morelli e Caforio di Brindisi
Parziali: 20-16, 44-39, 61-57
Note: Tiri da due: Brindisi 27/45, Reggio C. 11/19; Tiri da tre: Brindisi 5/16, Reggio C. 12/31; Tiri liberi: Brindisi 11/17, Reggio C. 14/18
Di ORESTE PINTO
Un Brindisi in palla ed una Viola Reggio Calabria svogliata.
E cosi i 2000 che decidono di rinunciare alla champion league sulla comoda poltrona per assistere ad un'amichevole di basket tornano a casa con il risultato a sorpresa: la squadra di B1, l'ex stella del sud degli anni 80 batte la squadra di serie A1, la compagine che da un ventennio porta il sud a splendere sui parquet di tutta Italia.
In campo, a dir la verità, la differenza di due categorie non si è proprio vista. I marziani sono sembrati quelli in maglia biancazzurra, fatta eccezione per l'immensa classe di Vincent Yarbrough, l'unico tra gli ospiti che ha dimostrato di aver voglia di giocare a pallacanestro. Ai limiti della pietà la stella Jelani Mc Coy al quale Alex Santoro e Zorzi dovrebbero ricordare che il pubblico che paga merita rispetto e quindi che, se si decide di scendere in campo, si deve onorore l'impegno.
La New Basket, invece, ha onorato la gara e dimostrato di progredire giorno dopo giorno. Si è capito subito che i biancazzurri facevano sul serio e miravano al colpaccio: Camata ha fatto sentire ai lunghi reggini tutta la sua fisicità, Piazza ha scorazzato a velocità supersonica, DiLo ha omaggiato spettatori e compagni di assist da spelacchiarsi le mani, Faggiano, Giuliani, Bazzucchi, Cattabiani e Roselli si sono dimostrati attenti in difesa e concentrati in attacco.
D’accordo, i calabresi si sono presentati a questo appuntamento con una demotivazione superiore a quella dei padroni di casa, ma siamo convinti che contro questa New basket, chiunque avrebbe avuto qualche difficoltà.
Il punteggio finale di 80-72 probabilmente non rende merito a DiLo e compagni ed il divario sarebbe stato nettamente superiore se Yarbrough non avesse deciso di porre il freno alla brutta figura della sua squadra mettendo a segno canestri pesantissimi.
Il coach della Viola, il mitico Tonino Zorzi, non si è impegnato più di tanto per venire a capo di questa partita evitando di affannarsi a trovare le contromosse allo strapotere dei brindisini; di contro coach Trullo non ha lasciato nulla di intentato per ottenere una vittoria di prestigio e, merito principale, non ha mai perso di vista l'obiettivo primario: quello di testare squadra e uomini per l'appuntamento ben più importante di Patti. Si spiegano cosi lo scarso impiego di Cattabiani, i molti minuti di Michele Roselli, la continua ricerca di soluzioni che potrebbero essere utili in futuro (come ad esempio l'impiego contemporaneo di due play-DiLo e Piazza- una guardia piccola - Roselli- e due pivot -Camata e Bazzucchi-).
La gara non ha mai avuto storia: il 9-2 iniziale si è allargato fino al 16-7 prima di elidersi sino al 20-16 della prima frazione; è del secondo tempo l'unico pareggio reggino (34 pari) ma Di Lorenzo e Cattabiani hanno guidato la squadra verso il nuovo break (44-39 all'intervallo lungo).
In avvio di terzo quarto la New Basket ha allungato fino al +9 (52-43) prima di subire il fenomeno Yarbrough che a fil di penultima sirena ha portato i suoi a -4 (61-57). Nell'ultimo periodo l'allungo decisivo dei padroni di casa (67-59) che ha portato serenità ed ha consentito il finale di 80-72
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