Basket » 07/01/2007
B Ecc.: New Basket-Osimo=78-72
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Parziali: 20/20; 39/40; 60/60; 78/72
New Basket Brindisi: Muro 2, Parente 5, Berti 1, Caprari 12, Sardano 3, Leo ne, Camata 21, Cortese, Mocavero 10, Cattabiani 24. Coach: Tony Trullo.
Imesa Osimo: Panichi, Benassi 7, Calbini 11, Rezzano 9, Benevelli, Macchiniz 11, Bucci 21, Pazzi 13, Monaci, David. Coach: Cioppi
Arbitri: Michele Betetto, Angelo Bramante
Usciti per 5 falli: Pazzi, Camata, Benevelli
Percentuali al tiro:
Brindisi: da due 23/39 (59%), da tre 7/17 (41%), liberi 11/17 (65%);
Osimo: da due 20/39 (51%), da tre 6/16 (38%), liberi 14/16 (88%).
La New Basket Brindisi archivia la pratica Osimo (78-72) e allunga sulle dirette inseguitrici nel Campionato di B1 Eccellenza. Adesso sono 8 i punti di vantaggio sulla seconda in classifica, quel Veroli che ieri sera ha perso a Siena e che sarà il prossimo avversario di Caprai e compagni.
Sembra tutto normale amministrazione, ma così non è. Osimo ha davvero messo in difficoltà la compagine brindisina per circa 30 minuti di gioco. Poi Brindisi ha aumentato la pressione difensiva, per l'Imesa è stata notte fonda ed i biancazzurri hanno potuto gestire il leggero vantaggio accumulato.
Nonostante il rientro di Alejandro Muro e l’esordio del giovane neoacquisto Riccardo Cortese, gli uomini di coach Trullo hanno dovuto lottare per tutto l’incontro contro una squadra mai doma che per alcuni momenti del match si è anche portata in vantaggio di 7 punti, come nel primo quarto.
La partita. Lo startin’ five di Trullo è Berti, Caprari, Sardano, Camata e Cattabiani, risponde coach Cioppi con Benassi, Calbini, Rezzano, Bucci e Pazzi.
Apre le danze Sardano con una tripla che anticipa il boato degli oltre 3.000 appassionati presenti sulle tribune del PalaPentassuglia. Sembra che la partita inizi nel migliore dei modi ma l’Osimo non si fa intimidire né dal Brindisi né pubblico ed affrontando la gara senza timori, contribuisce a dar vita ad una delle più belle contese viste negli ultimi anni in C.da Masseriola.
Dopo 3 minuti il punteggio è 7/4 per i padroni di casa ma il Brindisi mostra una cattiva circolazione di palla in attacco dovuta alla staticità dei reduci delle feste natalizie. Per fortuna durerà poco e i meccanismi torneranno a funzionare nel corso della gara. Prima però l’Osimo mette paura a Camata & Co.: a 3 minuti dal termine della prima frazione Rezzano infila la bomba che sancisce il primo vantaggio dei marchigiani (11/13). Brindisi va in tilt e per alcuni minuti gli avversari ne approfittano allungando fino al + 7 (13/20). Coach Trullo richiede time out e cambia la cabina di regia avvicendando Sardano con Parente. L’effetto è subito visibile: Parente annulla Bucci (fino ad allora spauracchio della retina brindisina), cambia il ritmo di gioco e migliora la circolazione offensiva. La rincorsa biancazzurra termina quasi sul suono della prima sirena quando Camata trova il canestro del 20 pari.
Nel secondo quarto Osimo perde la fluidità offensiva ma riesce ugualmente a giocare alla pari con la capolista: dopo 2 minuti, sul 26/24, Trullo chiama sul parquet il neo acquisto Cortese e subito dopo spedisce sul rettangolo anche il rientrante Muro. Intanto Cattabiani si sintonizza sul ritmo giusto ed infila una serie di canestri con cui riesce a trascinare i suoi sul 30/26 a metà frazione. Osimo risponde con l’instancabile Bucci che inizia a perforare da ogni dove dimostrando che la difesa di Parente è tutt’altra cosa, in efficacia ed adeguatezza, rispetto a quella di un Cortese, troppo stordito per essere vero. Quando Osimo si riporta in vantaggio (32/33) arriva puntuale il time out di Trullo che chiede ai suoi maggiore aggressività in difesa. Si va al riposo lungo sul 39-40.
Al rientro in campo la difesa più aggressiva comincia a dare i suoi frutti. Gli ospiti non riescono a trovare gli stessi spazi al tiro ed i pugliesi si riportano a condurre (53/50 a metà frazione). Trullo cerca il colpo del Ko schierando la coppia Mocavero - Camata, ma l’innalzamento dei centimetri sotto le plance non sortisce l’effetto desiderato e la terza sirena giunge sul risultato di perfetta parità: 60-60.
Nell’ultima frazione il Brindisi appare più fresco ed efficace sia in area colorata che negli esterni ma è soprattutto l’intensità difensiva a decidere la partita: In 7 minuti di gioco Osimo realizza appena 6 punti e pian piano i padroni di casa riescono ad accumulare i canestri che risulteranno decisivi. A nulla valgono i tentativi di intervento del pur bravo coach Cioppi: quando Brindisi torna ad essere la squadra che tutti conoscono non ci sono strategie che tengono. Sintomatico che a sigillare l’ultimo canestro brindisino sia Alejandro Muro: lo prendiamo come un buon auspicio per il prosieguo del campionato. Quando ai playoff si farà davvero sul serio, Brindisi avrà bisogno di tutti, soprattutto di chi, dopo il riposo forzato dall’infortunio, dovrà rappresentare il valore aggiunto.
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