Basket » 25/02/2007

B2 Masch.: IGE Ostuni–Pozzuoli=58-54

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Parziali: 13-13, 32-29, 47-39
Ostuni: Milone 18, Parisi 9, Kapedani 0, Apruzzi n.e., Maddaloni 2,Crovace 0, Nobile 7. Avenia 15, Sarli 7, Rollo n.e.
Pozzuoli: nardin 2, Giroli 7,Adinolfi, Zampagna 3, Vergara 12, Saborido 13,Tredici n.e., Costantino 17,Vullo n.e., Ferrante 0
Arbitri: Bartoli, Mian

E’ fatta! E’ questo il commento più immediato e spontaneo, dopo una partita temuta, il cui risultato positivo doveva essere portato a casa dalla squadra ostunese.
Era troppo importante! Il Pozzuoli del sempre bravo e apprezzato coach Gentile era squadra temuta. Soprattutto ora che è al completo e i suoi uomini sono evidentemente in buona forma. Una squadra la cui classifica è assolutamente bugiarda.

La partita è stata comunque ben costruita dai ragazzi di Putignano, senza strafare, senza il clamore di break stratosferici. Con punteggio basso bastava tenersi su distacchi minimi e controllare gli avversari e i loro terminali offensivi. Il Pozzuoli va avanti per buona parte del primo quarto.
L’Ostuni sta lì, con qualche imprecisione in attacco, e si chiudono i primi dieci minuti in pareggio. Stessa trama nel secondo quarto fino a quando i giallo blu pareggiano e vanno in vantaggio fino alla chiusura 32 a 29. Pozzuoli è squadra che non lascia molti spazi che si “tiene addosso” e Ostuni “si accontenta”. Mira a costruire , ha pazienza. Ogni azione è un progetto a sé, dove i protagonisti cercano la via giusta applicandosi volta per volta.
I terminali ostunesi capiscono di non essere in serata e comunque capiscono che non saranno i tiri dal perimetro che risolveranno la partita e faticano nelle penetrazioni, dialogando continuamente con il compagno più vicino. Fra gli avversari si distinguono Vergara e Saborido (un altro rispetto alla partita di andata). Il temuto Giroli trova in Maddaloni un baluardo insuperabile.

Nel terzo periodo i risultati per l’Ostuni vengono, sono puntuali ad arrivare. I puteolani sono gravati di falli, non sono veloci e reattivi come l’inizio e i giallo blu allungano, fino a +12. Milone realizza una azione con schiacciata che fa brillare gli occhi.
Avenia è puntuale con il canestro e realizza in transizione dopo aver superato l’avversario. Tutto sembra che vada dove deve andare. Rotazioni possibili. Crovace sostituisce Parisi, che stasera non si grava di falli. Kapedani prima per Nobile e poi per Avenia. Sarli ritrova confidenza con il parquet e si fa ammirare per uno stop e tiro in sospensione, che non vedevamo da tempo.

Tutto “sembra che vada dove deve andare”. Perche quel sembra? Perché il Pozzuoli non ci sta e quando deve approfittare, approfitta. Negli ultimi cinque minuti della partita con il punteggio a doppia cifra, quando la tensione si allenta e probabilmente alla concentrazione si sostituisce “la paura di vincere”, il Pozzuoli ti trafigge e rimette in discussione il risultato. Parisi fa 0 su 4 ai tiri liberi. Incredibile!
Nobile 1 su 2; Sarli 1 su 2; Milone passi in penetrazione (impossibile!). Il Pozzuoli senza strafare e con una bomba di Costrantino sulla sirena dei 24” si porta a -3. Le ultime fasi sono concitate. Parisi risolve segnando due liberi a 4”, ritrovando la freddezza del veterano. La Partita si chiude e si incamerano questi 2 punti che sono oro.

Chi aveva avuto la possibilità di raccogliere i timori di coach Putignano e di registrare i timori della Società per questo incontro non può non evidenziare che la condotta di questa gara era stata prevista così come è stata. Ecco perché apprezziamo il meraviglioso terzo quarto della squadra ostunese. Un allungo importante che poteva portare ad una vittoria tranquilla, ma costruito punto su punto, azione su azione, con il sacrificio e l’intelligenza collettiva della squadra.
Le sbavature sono il frutto invece di un cuore che batte forte quest’anno nelle maglie giallo blu. Una squadra che si deve gestire una posizione di prestigio in un campionato difficilissimo e che avverte un grande senso di responsabilità derivante dalla sua stessa forza.

Domenica si riposa e non c’è riposo più gradito per ritemprarsi ma anche per riflettere e convincersi che il passo per essere una squadra “vincente” è ormai brevissimo. Vedremo poi con l’Aprilia di proseguire su questa strada. Con l’Aprilia sarà poi un bell’appuntamento, nel ricordo della partita dell’andata! Ma ne riparleremo!

Silvestro Iaia

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