Basket » 04/03/2007
C1 Masch.: Ceglie-Lucera=78-84
Ceglie: Serazzi 2, Mummolo ne, Muyango 34, D'Amicis 4, Zizza 8, Paggi 14, Palazzo 13, Vozza, Monaco, Lamonica 3
Lucera: Gasparotto 4, Enodeh 6 Di Monte 18 D'Arrissi 7 Sisto 26 Trentini 13, Bizzarri 10, Silvestri, D'Arrissi, Marrazzo.
Arbitri: Petrone di Fisciano, Tammaro di Salerno
Note: Usciti per 5 falli D'Amicis. Tecnico alla panchina cegliese.
Parziali: 18-26, 32-41, 49-56, 78-84
Lo sguardo "attapirato" di Coco Romano fa pendant con
l'umore dell'Azzarito Ceglie, che deve ancora incassare un duro colpo
davanti alle mure amiche dopo quello di quattordici giorni fa con il
Bisceglie.
La vittoria di Barletta sembrava aver ridato fiato e speranza al
Ceglie, ed invece arriva un altro ko, immeritato, che deve indurre alla più
profonda riflessione per una condotta di gara che ha visto i ragazzi di Coco
Romano sempre costretti a inseguire e a rincorrere un avversario, il Lucera,
ben messo in campo da coach Russo (oggi squalificato) con Di Monte e Sisto
terminali offensivi che hanno messo in ginocchio i brindisini, ora più che
mai sull'orlo di una crisi di nervi.
Il traghetto dei play-off non può
essere perduto, ma continuando di questo passo si ha l'impressione che
questa squadra manchi di carattere e una volta messa sotto pressione non
riesca più ad uscire la testa fuori e cade nella trappola degli avversari.
Tutti aspettano Max Di Santo, alla sua prima con la casacca cegliese, ma il
suo debutto è rinviato causa influenza. La coperta è corta e Romano
s'arrangia come può.
Il coach cegliese capisce che il Lucera può creare grosse insidie e schiera
dall'inizio un quintetto aggressivo che possa mettere alle corde i dauni.
Due piccoli e tre lunghi, Serazzi in cabina di regia, Paggi, e Muyango al
centro, Zizza esterno e D'Amicis sotto il tabellone. Pronti, via e dopo
appena 3 minuti l'inizio è shock: 10-2 per i dauni con uno scatenato Di
Monte che fa ammattire Serazzi. Solo nel primo quarto l'ala lucerina firma
11 punti con 3 bombe e tanti palloni recuperati. Il Ceglie va in confusione,
è lento e sciupone e perde palloni con una facilità impressionante, degne di
un Nelson Dida.
Muyango è il solito fenomeno che prende in mano la squadra, corre, tira,
crea gli spazi tenta gli affondi in area ma non basta ad una squadra confusa
e priva di idee.
Il Lucera non corre grossi rischi e ne approfitta, ancora
con Di Monte, e da Enodeh, giovane interessante, e dall'efficacia di Sisto.
All'8' gli ospiti si portano sul +11 (15-26). Si capisce subito l'andazzo
della partita.
Nel Secondo quarto Muyango e Palazzo riportano il Ceglie a
meno due (25-27), entra Lamonica per un abulico Zizza, e Vozza per D'Amicis.
Al 15' è -1 (30-29), il pick'n roll dei dauni dà gli effetti desiderati.
D'Amicis non fa il D'Amicis, e Paggi commette molti errori. Dalla lunetta i
foggiani sono pressocchè perfetti, l'intesa Sisto-Di Monte c'è e si vede, al
contrario di quella Muyango-Zizza che non si capiscono e regalano il più
facile dei canestri a Sisto per il colpo della strega cegliese (37-29).
Al Ceglie mancano i punti di D'Amicis, ben tenuto a bada dalla retroguardia
del Lucera. Il Sisto-show regala il massimo vantaggio (48-34). Ma qui scatta
l'orgoglio del Ceglie, che in meno di due minuti piazza un break di 13-0 con
Palazzo e Paggi su tutti e si riporta sul -1 tra l'entusiasmo del suo popolo
(47-48). Le esecuzioni iniziali di Muyango sono sinfonia pura: alla fine
firma 34 punti, procurando giri di testa a chiunque provi a marcarlo. Paggi
sbaglia il canestro del +1 ed è Di Monte a piazzare un break di 6-0 nel +7
(56-49).
Ultimo quarto da urlo, dove succede di tutto. L'arbitro espelle D'Amicis per
5 falli, e fischia un tecnico alla panchina. Marseglia espulso per proteste,
la partita s'incattivisce e nel palazzetto succede il finimondo con un
accenno di rissa tra i giocatori delle due squadre. Si fa fatica a sedare
gli animi, la partita vive attimi di tensione dove il pubblico inferocito
contesta aspramente il duo arbitrale. Sei tiri liberi fanno volare la
squadra del presidente Ferosi (68-54).
Ma ancora una volta il Ceglie mette
il cuore oltre l'ostacolo, e tenta una disperata rimonta. Gli ultimi due
minuti sono all'ultima goccia, Lamonica centra da 3 (73-78) poi Zizza fa 2/3
dalla lunetta (75-79) a 1'06'' con conseguente tiro da tre di Muyango non a
segno. Altri tre tiri liberi di Muyango per il -1 a 40'' (78-79).
Attimi
concitati, Ceglie tenta il canestro della vittoria ma ancora Sisto gela il
palasport con la sua bomba che regala la vittoria alla sua squadra. E l'eco
del Requiem risuona nelle orecchie dei giocatori cegliesi.
Francesco Zizzi
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