Basket » 03/04/2007
C1 Masc.: Ceglie, sconfitta a testa alta a Pescara
Difficilmente a Ceglie ci si dimenticherà di una roccia granitica
come Claudio Capone: all'andata fu decisivo e scottò i cegliesi, si è
ripetuto anche questa volta regalando la vittoria alla sua squadra
proiettata verso il gradino più alto della classifica. Il biglietto da
visita di Capone è da brividi, 42 punti (media di 24.6), ottima media al
tiro, 12/15 da 3 , quasi a voler imitare Mcyntre nel 10/10 contro la Virtus
Bologna l'anno scorso. Grande forza fisica, catturatore di palloni e
ispiratore della manovra abruzzese, e quando c'è da fare il gioco sporco,
dalla linea della carità c'è sempre. Un incubo per i cegliesi, a tutto si è
aggrappato Romano per bloccarlo, anche tre in regia per fermarlo, potendo
limitare il suo ampio raggio d'azione ma non c'è stato nulla da fare.
"Capone è stato fenomenale - dice Marseglia - l'anima del Pescara con una
media incredibile, è davvero un grandissimo giocatore che ci ha punito, uno
dei migliori del torneo".
A Pescara, il Ceglie ha dato vita a una gara spettacolare, molto yankee,
tanta velocità, tanto agonismo e lampi di tecnica che hanno condito quaranta
minuti di partita. Ai canarini messapici è mancato l'apporto di Muyango,
(tornerà dopo Pasqua), il gioco di rottura di Vozza, e il miglior D'Amicis
sceso in campo con un'infiltrazione, ma a fare il Muyango ci pensa Josè
Paggi, un piccolo atipico, tanto caro a Romano, che si è rivelato la chiave
offensiva di questa squadra. La furia argentina prende in mano la squadra,
ne diventa il maggior terminale offensivo, bravo nell'uno contro uno,
seguito da un ritrovato Rocco Palazzo e dai graffi di Giancarlo Zizza: "La
mia è stata una buona gara - dice Palazzo - sto ritrovando la forma fisica
ideale sono contento anche se avrei preferito tenere testa a questo Pescara
che si è confermato squadra validissima, ieri era impossibile fermare
Capone, una autentica furia, uno dei migliori della C1. Ma anche Mirrione,
ha dominato a rimbalzo, noi senza uomini fondamentali e con qualcuno non al
meglio abbiamo tenuto testa sino alla fine, con Paggi e Zizza molto
ispirati, ma usciamo a testa alta.
Questa pausa pasquale cade bene perchè ritroveremo qualcuno al meglio della
condizione fisica".
Serata sorta per Max Di Santo, subito in debito con i falli e tenuto a
riposo da Romano e quando rientrato in campo non più incisivo. "I falli lo
hanno penalizzato parecchio" - dice il team manager Nicola Missere. "Non c'è
nulla da rimporverare ai ragazzi, grandissimi Paggi, Palazzo e Zizza, ci
hanno messo cuore e grinta, hanno giocato davvero bene, ma quando una
squadra domina in penetrazione, trova gli spazi in area e fa un 7/8 da tre
all'inizio, non puoi farci niente. Sono fiducioso comunque, la squadra ha
carattere e vende cara la pelle, ora con la pausa cerchiamo di recuperare
qualche infortunato e presentarci in migliori condizioni per i playoff".
FRANCESCO ZIZZI |