Basket » 17/04/2007
B2 Masch.: IGE Ostuni, dopo Bernalda si pensa ai playoff
Era così bella la Ital Green Energy dei primi due quarti della partita contro il Bernalda! Tutto si è incanalato nel verso giusto ed è emersa una grande facilità di approccio al canestro con Nobile che costruisce una delle sue partite migliori, 86% sui tiri da 2 e 100% sui tiri liberi.
Ma ad inizio gara si è visto un certo Arcangelo Sarli che ritrova quella identità smarrita, per varie vicissitudini, per buona parte del campionato. Ma non i singoli ci interessano, ma la prestazione corale della squadra, l’abnegazione dei ragazzi, i meccanismi offensivi e difensivi, così perfetti che disorientano i ragazzi del Bernalda, incorsi in molte palle perse.
Il ritorno della squadra lucana del terzo e quarto periodo era da aspettarselo.
I ritmi della squadra giallo blu sono calati. Ma, purtroppo, la cosa che più ci dispiace, è stato qualche alterco in mezzo al campo fra i giocatori ostunesi, che vorremmo attribuire solo alle difficoltà del momento.
Non si può nella stessa partita essere perfetti e affiatati, tutti per uno uno per tutti, e poi discutere per un assist sbagliato o un contropiede non riuscito.
La partita è andata in porto, grazie all’esperienza dei bravi ragazzi di coach Giovanni Putignano, il quale sogna, da inizio campionato, una standing ovation per tutti i suoi giocatori tolti dal campo con largo anticipo, a risultato acquisito, e a turno naturalmente, e l’impiego di tutti i dieci a disposizione.
Lo sogniamo anche noi e il sogno si deve avverare, tanto rimangono solo i play off,e quindi si avvererà presto.
Ma non è ora di critiche ma incitamento a fare meglio, tutti insieme. I primi due tempi di ieri stanno a dimostrare le potenzialità di questa squadra.
I conti oggi si possono fare. Sono così semplici che chiunque ci riesce, anche chi è meno bravo in aritmetica, o nei giochini delle previsioni che sottobanco tutti abbiamo fatto, di nascosto da Giovanni Putignano e da Tonio Tanzarella.
Per arrivare quarti bisogna vincere a Potenza, senza voler sperare nel risultato di Catania, dove il Canicattì per mille motivi ha buone, ottime, possibilità di successo.
E’ un anno da incorniciare, uno dei più prestigiosi della storia dell’ASSI Basket Ostuni. Siamo partiti bene, ma abbiamo sbagliato alcuni appuntamenti importanti: la sconfitta di Molfetta, la sconfitta casalinga con Canicattì, la disfatta di Corato.
Ma avevamo degli ottimi under, da utilizzare per molti minuti. Quando si è intuito che l’investimento in un giocatore di livello poteva contribuire a fare dell’Ostuni una ottima squadra, la società non si è tirata indietro. E’ arrivato Avenia! Il campionato di B2 è campionato difficile.
Il girone D è ancora più difficile. Lo spettro delle cinque retrocessioni ha indotto la maggior parte delle squadre a fare il meglio possibile. Oggi squadre costruite per più ambiziosi traguardi sono nei fondi della classifica e molte disputeranno i play out.
Putignano ha detto che nessuno si accontenta. Diciamo, caro Giovanni, che siamo contenti, ma non siamo soddisfatti. Le migliori soddisfazioni ce le vogliamo ancora togliere. Tutti al lavoro. Testa bassa e pedalare. E soprattutto sorriso sulla bocca e grande senso di squadra e di collaborazione.
Non c’è giocatore di quelli della nostra rosa che, partendo dalla consapevolezza di quello che si è realizzato, non possa ambire, con giudizio, a un traguardo ancora più prestigioso.
Ci è piaciuto Kapedani questa sera, quando candidamente ha detto a TRCB: “il giorno che me ne andrò da Ostuni, lo farò con commozione”. Bravo Ermal ! , E’ il miglior premio che potevi donare a chi soffre con voi, anche se solo dalle tribune.
Silvestro Iaia
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