Basket » 29/04/2007

B Ecc.: New Basket Brindisi - Omegna=76-74

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New Basket Brindisi: Muro 23, Parente 2, Berti 0, Caprari 16, Li Vecchi 4, Camata 22, Mocavero 3, Cattabiani 2, Piazza 0, Cortese 4. All. Trullo

Omegna: Maiocco 17, Gironi 7, Becerra 12, Pilotti 1, Sacco 16, Gallea 13, Marino 3, Trionfo 2, Trentani 3, Alberti 0 All. Roggiani
Usciti per 5 falli
Arbitri: Di Francia, Capurro
Percentuali al tiro:
Brindisi: 23/46 da due (50%), 6/20 da tre ( 30%), 12/21 liberi (57%);
Omegna: 13/30 da due (43%), 10/26 da tre (38%), 18/22 liberi (82%).

Essere una “squadra” ha portato Brindisi ad essere la corazzata favorita per il salto in LegaDue.
Le individualità ed il pubblico delle grandissime occasioni l’hanno condotta in semifinale. Un risultato meritato ma Omegna avrebbe meritato quantomeno di giungere a gara 3.
I piemontesi escono dal PalaPentassuglia con l’amaro in bocca per una decisione arbitrale che ha impedito loro di raggiungere i tempi supplementari; una decisione che, regolamento alla mano, è corretta ma vedersi annullato il canestro della parità a due secondi dalla fine brucia moltissimo.
Dicevamo delle individualità e del tifo. Due caratteristiche venute fuori con prepotenza nel momento peggiore della New Basket: Brindisi è sotto nel punteggio di 5 punti (57-62) dopo aver subito, a cavallo del 3 e 4 periodo, un parziale di 0-8. Il pubblico, mai cosi numeroso e caloroso negli ultimi tempi, parte con un battimani ed alcuni canti da pelle d’oca. Le grosse individualità della squadra decidono che è il momento di farsi valere: cosi Muro, Cattabiani e Camata si mettono a fare sul serio siglando canestri decisivi. Ma è soprattutto Daniele Parente ad indirizzare l’incontro a favore della squadra meridionale recuperando palloni, guadagnando falli e dipensando pillole di basket e cuore da atleta di alto livello quale è.
Brindisi non può far altro che vincere anche se, a due secondi dalla fine, ha corso il serio pericolo di dover subire il supplemento di cinque minuti di gioco.

La gara.
Trullo parte con Parente, Caprari, Muro, Cattabiani e Camata; Roggiani risponde inserendo nello startin’ five Sacco, Pilotti, Gironi, Becerra e Maiocco.
Le prime fasi sono segnate da squadre contratte e molti errori da ambo le parti; con una battuta si potrebbe dire che Brindisi faccia di tutto per andare a gara 3 e che Omegna non voglia consentirlo.
A metà periodo gli ospiti conducono per 4-7, punteggio bassissimo soprattutto per la sponda NewBasket, poi la gara comincia ad essere gradevole: Muro dapprima impatta (7-7) poi porta in vantaggio i suoi (12-9). Con Omegna in netta difficoltà Brindisi non riesce ad inferiere ed il primo quarto si chiude 18-14.
Nel secondo periodo dopo il +7 siglato da Camata (21-14), Brindisi ha un black out e Omegna ne approfitta operando un break di 10-0. Trullo core ai ripari schierando Piazza per Parente ma cambia poco: Brindisi ha sempre difficoltà a bucare la retina, anche, e soprattutto, dalla lunetta.
Caprari (a 2’26’’ dal riposo lungo) riduce il divario a -1 ma gli ospiti non demordono e, a fil di sirena, realizzano il canestro del massimo vantaggio: + 7, 34-41.
Al rientro sul parquet Omegna allunga a +9 (34-43). Sul -8 Brindisi ha un sussulto e con Camata e Caprari sugli scudi opera il break di 9-0 che le consente di riportarsi in vantaggio (47-46). La gara dventa bellissima e prosegue punto a punto fino al 55-54. Quando Caprari mette il canestro del +3 (57-54) Brindisi sembra essere sul trampolino di lancio ma non è così.
Omegna da fiato alla carica agonistica e con il 9-0 di cui detto sopra si porta a +5. Da qui in poi la storia è già scritta: Brindisi è in semifinale e c’è Veroli ad attendere…


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