Basket » 23/09/2007
Coppa Italia: Ige Ostuni-Massafra=99-89
Ital Green Energy Ostuni: Negri 6, Morena 30, Torboli 17, Avenia 30, Novati 13, Mummolo 3, Caloia, Gagliardoni , Quartulli n.e., Silvestro n.e.. Allenatore: Putignano.
Massafra: Fessia 15, Richotti 17, Provenzano 11, Mauti L. 21, Helale 11, Delli Carri 14, Cecchetti, Mauti G. n.e., Francioso n.e., Anglani n.e.. Allenatore: Ciracì.
Arbitri: Leggiero e Malerba di Brindisi
Parziali: 26-31; 41-51; 66-66; 99-89.
Alla fine il pubblico di casa è uscito rincuorato dal Palazzotto dello Sport di Ostuni. Infatti è prevalso il sentimento del pericolo scampato, dopo aver visto una Ital Green Energy in netta difficoltà, come quella vista fino alla fine del secondo quarto, quando la velocità del Massafra e la precisione al tiro coglieva di sorpresa la squadra di Putignano.
Certo, l’assenza di Menzione si fa sentire. In difesa mancava lucidità e fisicità; qualche rimbalzo perso e nei primi due quarti si subiscono tanti punti quanti di solito le squadre di Putignano ne subiscono in una intera partita.
Su quel -17 a 3 minuti dal termine della prima parte, però, qualcosa si è mosso nella squadra ostunese. L’orgoglio dei suoi ragazzi, la voglia di non deludere un pubblico già numeroso e festante, ma soprattutto la voglia di provarci e di far prevalere le indiscusse capacità del roster giallo blu. Si comincia a recuperare e un break di 8 a 1 porta le due squadra al riposo con una differenza di 10 punti.
Al rientro la Ital Green Energy ha ancora voglia e forza da vendere, il Massafra sbatte contro una zona meglio registrata e più aggressiva. Torboli e Avenia ci provano e le loro bombe rigenerano; Morena non trova avversari e comincia a segnare da ogni posizione, compreso dalla linea dei 6,25. Novati, Mummolo, Negri e Caloia completano il quadro di una squadra che sembra, in questo momento della partita, capace di ogni impresa.
Nel quarto finale si conquista un vantaggio fra i 3 e gli 8 punti, che viene difeso con i denti, e il finale vede Avenia, che ha giocato per l’intera partita, che in palleggio corre per mezzo campo e conclude in terzo tempo come se la partita stesse iniziando in quel momento
Il recupero delle partite di Massafra e Catanzaro e, se ricordiamo, il recupero nel torneo di Bari contro Matera ci dicono del carattere della Ital Green Energy, una squadra che non si abbatte e non si arrende.
E come potrebbe con quei due cavalli di razza, temprati da tanta esperienza!
Ma dobbiamo anche sottolineare che la squadra subisce alcuni break, a volte troppo pesanti, che poi condizionano l’intera prestazione.
Si sta e si deve ancora lavorare sui meccanismi di difesa. Si devono, per il momento, moltiplicare le forze per la mancanza di Menzione; cosa che sicuramente si fa sentire. Ma la strada ci sembra quella giusta e alcune lacune delle prime partite si stanno colmando.
Avevamo il dubbio che il mixer fra giovani e “meno giovani” potesse sacrificare le individualità dei ragazzi. Invece Torboli e compagni vanno migliorando di partita in partita; anzi il loro apporto anche in fase di attacco diventa fondamentale. I 60 punti di Avenia e Morena (30 a testa) fanno il paio con azioni e realizzazioni importanti di tutti gli altri, tanto da non dare punti di riferimento alla squadra avversaria. Partiamo da questo per migliorare le molte cose che ancora non vanno.
Silvestro Iaia
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