Volley » 28/09/2007
Telcom Brindisi: intervista a Ida Taurisano
È senza dubbio la giocatrice più rappresentativa di tutto il movimento pallavolistico brindisino, quella che detiene un palmares strepitoso: a soli diciassette anni e mezzo, infatti, conquista la promozione dalla serie A/2 alla A/1 nelle fila del Trani, per non fermarsi più, maglia azzurra compresa.
Ovviamente parliamo di Ida Taurisano, trentunenne opposta della Telcom AssiAmatori volley, da quest’anno capitano della formazione brindisina che, a tutto campo, parla del campionato di B/1 che sta per iniziare.
Chi ha visto all’opera la squadra di mister Lapertosa nel recente memorial Ciullo, giocatosi nel palazzetto del quartiere Casale con San Vito, Castellana e Benevento, parla di concrete possibilità di promozione per il roster messo in piedi dal presidente Carlo Faccini e tutto il suo staff. Una squadra completa in ogni reparto e che certamente reciterà un ruolo importante, assieme proprio al Benevento, nel raggruppamento D.
“Per parlare di tempi maturi per la serie A c’è bisogno di una seria programmazione - dice Ida Taurisano -, e per l’Assi Manzoni in quanto tale, quest’anno, si tratta solo del secondo campionato; la fusione tra i le due società era necessaria per fare incontrare le esperienze, per puntare in alto. La squadra che è stata allestita regalerà più di qualche soddisfazione, ma il top lo si raggiunge anche se finalmente la si smette di oscurare il volley con altre discipline: non ci sono dei motivi ragionevoli - continua la giocatrice brindisina doc -, per cui si debba non considerare adeguatamente la pallavolo. È vero, ci sono il basket e il calcio, ma credo che non dispiacerebbe a nessuno se, in qualche modo, arrivasse una serie A in città. Ai dirigenti l’arduo compito di propagandare il movimento, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista della comunicazione, non tralasciando l’importanza capitale del movimento giovanile che, a tutti gli effetti, può anche essere un buon vettore di pubblico”.
Che ci sia sempre stata una certa diffidenza, almeno a Brindisi, sul mondo del volley, è cosa conclamata, eppure basta assistere ad una partita di queste ragazze per rimanere affascinati da uno sport altamente spettacolare.
“L’interesse per una disciplina sportiva- dice la Taurisano -, scaturisce dall’informazione: quando qualcuno viene a vedere una partita per la prima volta, gente che magari ho invitato al palazzetto, ebbene, alla fine, tutti mi dicono di essersi divertiti. Non chiedo alle tv la professionalità di Sky né tanto meno ai giornali approfondite analisi tecnico-tattiche, ma almeno di non essere snobbati! Ai miei dirigenti, invece, chiedo l’umiltà di cogliere e assimilare le esperienze dei dirigenti di altri sport, tipo pallacanestro e calcio, che hanno raggiunto buoni livelli di popolarità”.
Assolutamente condivisibile fin qui il pensiero della capitana brindisina che poi illustra le potenzialità della squadra che, in amichevole, ha perso per tre set a due col San Vito (neopromossa in A/2) e battuto tre set ad uno il Benevento, da tutti gli addetti lavori candidato per il salto di categoria.
“Siamo una squadra meno prevedibile - ammette Ida Taurisano -, con tante frecce nell’arco: sono arrivate il libero, il martello e la centrale e si tratta di tre forti giocatrici che ci faranno fare il salto di qualità. Certo - conclude la Taurisano -, dobbiamo migliorare certi meccanismi, tipo quello che fa di un gruppo una vera squadra, ma quest’anno si dovranno fare i conti anche con Brindisi. In questo campionato è l’attacco che ti fa vincere: noi siamo pronte”.
Gianluca Cirillo ADDETTO STAMPA Telcom A.A.Volley 2006 Brindisi
Assipallavolobrindisi.it/
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