Basket » 27/11/2007

New Basket: allenamento a nervi tesi; squadra contro coach

Che l'ambiente della New Basket Brindisi, nonostante i discreti risultati ottenuti in campionato, non fosse idilliaco era cosa risaputa e palese. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe potuto accadere quanto si è verificato nell'allenamento pomeridiano.
La seduta odierna, che avrebbe dovuto rappresentare la classica sessione allenta-tossine dopo la vittoriosa gara con il Potenza, ma, incredibilmente, si è invece trasformata in un assurdo crescendo di tensione culminato in una zuffa pazzesca tra allenatore e atleti.
Tutto sarebbe iniziato quando coach Moretti avrebbe rimproverato Alejandro Muro per lo scarso impegno profuso nel corso dell'allenamento. Ma dal rimprovero - che può sempre starci ed è nelle prerogative di un allenatore - si è passati alle vie di fatto quando Moretti, Muro e Plateo non hanno trovato di meglio da fare che trascendere in un deprorevole scontro fisico.
A quel punto sarebbe intervenuto anche capitan Parente che ha difeso i suoi compagni di squadra, scagliandosi anch'egli contro l’allenatore.

Immediata la reazione della società che ha convocato tutti negli spogliatoi per un chiarimento. Ovviamente non è dato conoscere quello che dirigenza, atleti e coach si sono detti in separata sede ma è altettanto ovvio che la società sia chiamata a far conoscere le decisioni intraprese. Quelle decisioni rese necessarie perchè, dopo quanto accaduto oggi, nessuno potrà più far finta di non vedere che, da tempo, cova fuoco sotto la cenere.

Una cosa, a questo punto, pare quasi ineludibile: il rapporto di Moretti e la New Basket Brindisi è destinato a concludersi in tempi stretti. Quella di oggi appare essere la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso evidentemente già colmo dalla stretta vicinanza dell'ex guardia della nazionale italiana a Rinaldi.

In ogni caso quanto accaduto oggi rappresenta la pagina più nera della recente storia del basket brindisino. Si può anche perdere sul campo - finanche una promozione che fino a quel momento era strameritata - ma lo sport, quello con la S maiuscola, è tutt'altra cosa. E non merita azioni di profilo così ignobile. Non lo meritano, nemmeno, tutti i sostenitori della squadra, soprattutto i più piccoli, quei ragazzi che si sono avvicinati da poco alla palla a spicchi credendo di aver trovato un mondo in cui i valori preponderenti erano la genuità, l'entusiasmo, la passione e la voglia di rappresentare una città attraverso uno sport cosi spettacolare.
Il comportamento isterico dei tesserati della New Basket dimostra, invece, che non è così e che l'assoluta mancanza di serenità e la colpevole inezia di non possedere il reale polso della situazione stanno contribuendo a rompere un giocattolo che appariva quasi perfetto.
Una situazione insostenibile ed indifendibile, da qualunque punto di vista la si guardi.
Adesso occorre correre ai ripari, e bisogna farlo in maniera immediata. Appare lo stretto necessario per non sbiadire ulteriormente quell'immagine che la società è riuscita a costruirsi nel tempo con notevoli investimenti ed indubbio dispendio di energie.