Calcio » 23/12/2007

CND: Quarto-Brindisi 1912=0-2

Quarto: Afeltra, Maddaloni, Ursumanno, Pietroluongo, Casapulla, Vado, Esposito B. (60' Greco), Buonocore, De Falco, Rega, Langella. A disposizione: Fernandez, Carandente, Esposito, De Rosa, Greco, Castellano. All: Pirone
Brindisi 1912: Ferla, Colella G., Donvito, Menga (70' Fiore) , Zangla, Corazzini, Greco, Di Giulio, Picci, De Palma (78' Kettlun), Sifonetti (87' Barca). A disp.: Ioffrida, Pesce Rojas, Blasi, Caputo. All.: Silva
Arbitro: Ros (Pordenone)
Assistenti: Scorrano (Isernia) e Vitelli (Vasto)
Reti: 59' Sifonetti, 83' Fiore
Espulsi: De Falco (37')
Ammoniti:
Recupero: 1', 2'

Il Brindisi 1912 chiude una delle annate più controverse della sua recente storia conseguendo la seconda vittoria consecutiva in trasferta. I biancazzurri, grazie anche ai nuovi acquisti operati dai fratelli Barretta ed al recupero di alcuni uomini importanti (Donvito e Fiore su tutti) sembra aver innestato un altro passo rispetto alla preoccupante zoppia che ha caratterizzato gran parte del girone di andata. Vincere due trasferte consecutive mentre nella parte alta della classifica trovano difficoltà le squadre più titolate al salto di categoria non può che essere di grande auspicio per il prosieguo della stagione.

Nell'ultima gara ufficiale dell'anno solare il Brindisi 1912 si presenta a Quarto con l'ennesima formazione inedita. In settimana i Barretta hanno rinforzato la rosa con gli acquisti di di Kettlun e Zangla. Solo il difensore ex Torres viene inserito nell'undici iniziale mentre il talentuoso centrocampista cilena trova posto in panchina al fianco di pedine di categoria maggiore come Fiore e Pesce Rojas. In campo Ferla è il portiere, Colella e Donvito gli esterni di difesa, Zangla e Corazzini i difensori centrali; Menga, Di Giulio, Sifonetti e Greco operano sulla linea mediana; a Picci e De Palma è affidato il compito di agire in attacco.
Nei primi minuti di gioco il Brindisi 1912 trova enormi difficoltà ad esprimersi: il campo in erba sintetica ed un buon Quarto rendono la vita difficile a Di Giulio e compagni. La superiorità dei campani si rivela, però, molto sterile tant'è che l'unico grosso problema per Ferla proviene da un disimpegno errato di Zangla. In quell'occasione l'estremo difensore pugliese è costretto ad esibirsi in un intervento non semplice per riuscire ad evitare l'autorete.
Nei primi 20 minuti è il Brindisi ad avere l'occasione più ghiotta per passare in vantaggio ma la conclusione di Picci è sbilenca e non produce gli effetti sperati.
La gara, giocata prevalentemente a centrocampo, non offre spunti spettacolari: le due compagini, che evidentemente si temono a vicenda, appaiono più attente a spezzare le trame avversarie che ad offendere.
Intorno alla mezzora la gara si infiamma: è il Brindisi 1912 a portare per primo una grossa insidia alla difesa campana con un duetto spettacolare di De Palma e Sifonetti; un colpo di tacco del primo smarca il secondo che lancia un bomba all'indirizzo della porta campana; Afeltra, il portiere dei locali, compie un intervento prodigioso e nega il vantaggio ai biancazzurri.
Sul capovolgimento di fronte il Quarto usufruisce di un corner sui cui sviluppi la palla danza sulla linea prima di essere provvidenzialmente allontanata da Colella.
Subito dopo Picci ha la seconda palla per realizzare la sua terza rete stagionale ma la fallisce spedendo di sinistro fuori dalla porta difesa da Afeltra.
Al 37' la prima svolta della partita: l'attaccante De Falco si rende artefice di un duro fallo a gioco fermo su Zangla e l'arbitro Ros lo espelle giustamente.
Il Quarto non si demoralizza e sembra moltiplicare gli sforzi nel tentativo di non prestare il fianco ai più quotati avversari e, così, fino alla fine del primo tempo non accade più nulla.
In avvio di secondo tempo l'incontro prosegue sulla stessa falsariga della parte finale della prima frazione: il Brindisi non riesce a mettere a frutto la superiorità numerica mentre il Quarto sembra possedere le redini dell'incontro.
Ma il Brindisi, così come dimostrato sette giorni prima con il Pomigliano, è una squadra cinica. Soffre tanto, ma pian piano viene fuori e sfrutta le incertezze degli avversari. E cosi, al 14' i biancazzurri passano in vantaggio grazie ad un schema messo in atto alla perfezione: un calcio di punizione di Di Giulio pesca Sifonetti in area di rigore ed il n.11 brindisino non sbaglia.
Pirone corre ai ripari inserendo il giovanissimo Greco che si fa vedere subito beffando tre difensori e mancando la rete di un soffio. Ma è solo un fioco di paglia perchè dopo essere passato in vantaggio il Brindisi gioca sul velluto. Al 64' Picci fallisce il colpo del Ko facendosi parare da Afeltra una conclusione a botta sicura.
L'esperienza del centrocampo brindisino che nel secondo tempo schiera anche Fiore e Kettlun sale in cattedra ed il Brindisi diventa padrone del campo. Unica pecca dei biancazzurri è quella di non riuscire a finalizzare l'eccezionale predominio palesato sul terreno di gioco. De Palma, prima di lasciare il posto all'esordiente Kettlun, si vede negato dall'ennesima prodezza del portiere Afeltra.
Il gol comunque è nell'aria ed arriva al 83' sull'asse Kettlun (che numeri!) - Sifonetti e Fiore: quest'ultimo entra in area e lascia partire un bolide imparabile per l'estremo difensore del Quarto.
E' la rete che chiude l'incontro e che sancisce che il Brindisi è finalmente vivo e vegeto e potrà dire la sua nella seconda parte della stagione.

1^ giornata di ritorno: risultati e classifica