Basket » 16/01/2008
New Basket: situazione sempre piu' complicata
La situazione in casa della New Basket Brindisi si complica sempre più. Oramai appare assoddato che tra la società ed il coach Moretti si sia creata una frattura di proporzioni ragguardevoli, tali da esigere l’adozione di immediate contromisure.
Da un lato vi sono Ferrarese, Corso e Corlianò che attendono le dimissioni di un allenatore sfiduciato non solo dalla società ma anche da buona parte dei tifosi e, probabilmente, dalla maggioranza degli atleti. Dall’altro c’è Paolo Moretti che non ha intenzione di farsi da parte, forte del contratto pluriennale e della grande convinzione nelle sue risorse tecniche.
Una contesa delicata che potrà trovare soluzione in una sorta di transazione atta a soddisfare entrambi i contendenti. Intanto, giusto per non trovarsi impreparata, la società pare abbia bloccato Giovanni Perdichizzi, coach siciliano che ha sempre militato in serie A.
Il dubbio, quindi, non riguarda la posizione di Moretti, che a meno di imprevedibili miracoli non finirà la stagione sulla panchina in riva all’adriatico, ma chi, tra Moretti e la società, vincerà quel braccio di ferro che ha assunto natura essenzialmente economica.
Stabilito l’effetto, il punto di arrivo di una situazione che il pubblico brindisino avrebbe volentieri evitato, non si può fare a meno di tornare alla causa, ossia agli avvenimenti che hanno condotto ad un dissidio di proporzioni così ampie.
E’ opinione comune che il sistema societario abbia palesato una grossa “falla” nel momento in cui non ha percepito la gravità del malumore serpeggiante tra il coach e qualche atleta. O, se l’ha percepita, non è stato capace di mettere in campo gli auspicabili interventi correttivi. Conoscendo l’onestà intellettuale del dott. Corso, questa “falla” rappresenta la svista più grossa che il direttore generale rimprovera a se stesso (e non solo) ed è la motivazione principale delle sue dimissioni.
Il 27 Novembre quando i siti internet riportarono la notizia di un allenamento a nervi tesi in cui il coach avrebbe apertamente litigato con tre atleti, era già troppo tardi per intervenire. Il limite, evidentemente, era già stato superato.
Allora dalle pagine di Brundisium.net scrivemmo: “Una cosa, a questo punto, pare quasi ineludibile: il rapporto di Moretti e la New Basket Brindisi è destinato a concludersi in tempi stretti. Quella di oggi appare essere la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso evidentemente già colmo dalla stretta vicinanza dell'ex guardia della nazionale italiana a Rinaldi”.
In quel momento la società scelse in altro modo, ossia fece quadrato attorno ad atleti e coach, accusò parte della stampa (soprattutto i siti internet) e serrò le fila declassando i forti dissidi nella categoria delle “incomprensioni che inevitabilmente, in una società ambiziosa quale è la New Basket Brindisi, possono sorgere”.
Anche la squadra, dopo la brutta ma vincente prestazione contro Potenza, ebbe un sussulto di orgoglio e buttò nella mischia cuore e tecnica in quantità tali da superare prima i due difficili ostacoli di Latina e Gragnano, poi, come da inerzia, l’impalpabile Firenze.
Purtroppo però - consentite la frase abusata- è sempre vero che tutti i nodi vengono al pettine. Le tre sconfitte consecutive, due delle quali maturate per le discutibili scelte tattiche attuate nei secondi finali, hanno scatenato il finimondo, riaprendo ferite insanabili, destabilizzando l'ambiente e rompendo quell’equilibrio che, evidentemente, di stabile aveva ben poco.
Ha bruciato, soprattutto, l’ultima sconfitta, quella di Patti, ottenuta contro una squadra costruita (al massimo) per i playout. Patron Ferrarese ha fatto bene ad alzare la voce. Era ora, così come diciamo che è ora che il Massimo socio assuma incarichi dirigenziali in modo da risparmiare la delegittimazione di chi quelli incarichi li ricopre ma non li esercita appieno. Dopo tutto questo il dott. Corso ha rassegnato le dimissioni e suggerito le mosse di compiere.
Il resto è storia di queste ore. Una storia che aspetta la parola fine. Affinchè il vero finale (quello più importante) sia lieto, invece, attendiamo tutti il termine della stagione, sperando di raggiungere un traguardo che avremo meritato se saremo maturi per la serie A.
Ore.Pi. |