Calcio » 24/05/2004
Eh... lo sosteniamo noi
23 maggio 2004.
Riparte la sfida. Si volta pagina Inizia un’altra storia, quella dei play off.
Una trasferta meno lunga della Sicilia, vissuta anche con una tensione diversa.
Sull’isola con l’ansia di festeggiare, a Giugliano con la paura di non rivivere un’altra delusione.
L’amarezza di una promozione presa per mano e poi sfuggita è ancora evidente sui volti di tutti, ma ha saputo lasciare, ancora una volta, spazio, alla speranza di un sogno...
Solo 500 questa volta, ma c’eravamo.
Ore 10.00 la partenza per molti, dal rione Santa Chiara, come ormai da tradizione (il ritorno,poco dopo la mezzanotte è stato parecchio rumoroso!!).
Tutto il viaggio di andata, è un continuo contatto diretto con le altre macchine in viaggio , con i pulman, con la squadra.
I gladiatori li avevamo salutati, sabato pomeriggio alla partenza dal Franco Fanuzzi. Erano carichi, pronti per il riscatto. E che fossero davvero pronti, l’avevo capito dal boato con il quale l’intero pulman biancoazzurro, aveva commentato il mini discorso di Don Antonio (il viceparroco della cattedrale), giunto li’ per la benedizione. Più che una vera e propria benedizione, si è trattato di poche parole, che sottolineavano l’importanza di continuare a fare gruppo fino alla fine.
Gossip: la benedizione anche questa volta a è stata a “secco”, come per Barcellona L’acqua santa per precauzione l’avevamo portata, ma è rimasta nella mia macchina”.
Ma torniamo a domenica.
E’ stato il sole ad accompagnarci per buona parte del tragitto. Sole, che ha poi lasciato campo libero ad un cielo nero, che non ha fatto segreto di quello che poi abbiamo subito.
Ogni ‘intercettazione’ durante il tragitto, di auto che esponevano in bella vista le sciarpe bianco blù, era accompagnata da clacson che suonavano all’impazzata, e da braccia “ agitate” fuori dal finestrino.
Giugliano accoglie tutti con la pioggia. Ci si ritrova in tanti a pranzare nello stesso ristorante, poco distante dallo stadio. Mancano 2 ore e mezza al fischio di inizio, ma è davvero difficile rimanere seduti, nonostante la fame... Il ristorante in pochi minuti diventerà il quartier generale della nuova spedizione...
Di li tutti allo stadio.
Che il tutto fosse difficile in ogni senso, lo si sapeva già, ma non al punto di dover subire anche il diluvio di inizio estate. Tutto tranquillo nel settore ospiti. C1 Siamo solo noi, tanto distanti dai tifosi campani. Il cuore della SUD inizia a battere come sempre, come al Fanuzzi.
I fuochi d’artificio danno inizio alle danze e alla pioggia abbondante.
Sarà il motivetto “eh lo sosteniamo noi….” a dare forza a tutti. Infondo dovevamo sostenerci tutti.
Subito dopo il gol di Trinchera, arrivano dal cielo,s ecchi di acqua e grandine. Con molta dignità, siamo rimasti tutti li, fermi, immobili, perché gli impermeabili in plastica, facessero parte del loro dovere.
Onore a chi a continuato a urlare infischiandosene di tutto, neanche fosse una classica giornata di pieno agosto.
Il pareggio placa gli animi.
Un eco fortissimo ci raggiunge in pieno di fronte (gli ultrà del Giugliano non erano in curva, ma in tribuna, la curva è lontanissima dal campo di gioco)...e poi sarà la volta del giustiziere, osannato a gran voce dal popolo biancoazzurro.
Il capitano ritorna a giocare, con una voglia incontenibile di riscatto.
Ancora una volta è chiamato a riaccendere il sorriso ai tifosi e fare da collante tra squadra e città.
Lo fa presto e lo fa a modo suo, con un gran gol.
In quella rete “gonfiata” tutto l’orgoglio brindisino e la forza di un uomo, che nonostante mille vicissitudini, continua ancora a dar forza ed entusiasmo ad una squadra e una città illuse e abbandonate.
Termina la partita, ma non la pioggia.
Si continua a cantare e a scherzare sotto l’acqua. Solo da quella ne siamo usciti sconfitti, ma se tutte le sconfitte fossero quelle...
Il viaggio di ritorno e simile a quello dell’andata. Dopo il raduno in Autogrill, riprendono i contatti con le altre macchine, in viaggio, i pulman e la squadra. E per ogni telefonata, parte a squarciagola..”eh lo sosteniamo noi…”.
La bellissima giornata di sport, coronata da un lungo applauso dei tifosi avversari, finisce poco dopo la mezzanotte, quando gli ultimi ad arrivare, sono quelli partiti da S.Chiara, che si fanno sentire non poco.
Quelle vissute ieri rimarranno emozioni uniche, soprattutto per chi le ha vissute sulla propria pelle. Forse difficili da spiegare, perchè lontani dalla nostra quotidianità, ma che valgono la pena di essere vissute... almeno per una volta... Adesso mancano ancora 3 gradini. Il primo lo abbiamo superato in 500 il prossimo speriamo in 5000 domenica prossima al Fanuzzi.
lilly lilly.mazzone@tiscalinet.it
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