Basket » 08/06/2008
Brindisi-Trapani=79-74
Per le immagini dell'incontro realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti in Piazza Vittoria realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti in Piazza Vittoria realizzate da Antonio Pesari: clicca qui
Video Brindisi-Trapani: clicca qui
Parziali: 20-23, 42-47, 61-53
New Basket Brindisi: Muro 20, Parente 15, Santoro n.e., Plateo 3, Cardillo 2, Vetrone n.e., Feliciangeli 27, Cardinali 6, Li Vecchi 6, Prelazzi. Coach Perdichizzi
Trapani: Virgilio 19, Stijepovic 6, Verri n.e., Caprari 14, Camata 2, Tessitore 10, Gennari, Antrops 10, Grappassoni 13, Magaddino n.e.. All. Tucci
Arbitri: Riosa, Bartoli
Note: Brindisi: 13/32 (41%) da due, 14/23 (61%) da tre, 11/17 (65%) liberi, 30 rimbalzi; Trapani: 18/31 (58%) da due, 8/19 (42%) da tre, 14/18 (78%) liberi, 31 rimbalzi.
TRA SOGNO E REALTA'
Il sogno di una città si è avverato. Sembrava una iattura non poter festeggiare sul campo una promozione della squadra di basket principale della nostra provincia. Eppure il salto di categoria è arrivato al termine di una stagione stranissima: nata con ottime speranze, sviluppatasi con incertezze ed allontanamenti, ripresa in mano con l’avvento di un coach esperto e vincente, continuata, nell’ultima fase, con dure sconfitte ed una vittoria incredibile quando tutto, ma proprio tutto, sembrava perso.
Spesso le circostanze dello sport si rivelano imprevedibili. Progetti nei minimi dettagli e qualcosa, irrimediabilmente, va storto. Quando tutto sembra andare controcorrente, invece, riesci a trovare la forza di rimediare e realizzare i progetti che fino a poco tempo prima ti sembravano impossibili.
Ed eccoci qui a festeggiare la LegaDue. La realtà si tramuta nel sogno. O forse il sogno diventa realtà. Il confine è labile, diventa quasi impercettibile quando il desiderio è troppo forte.
La stagione sportiva si è conclusa decretando il tanto agognato approdo in Serie A. E' un'annata che racconta la vicenda di un gruppo di uomini costruito per regalare soddisfazioni ad una città intera. I sogni di vittoria, coltivati via via da un numero sempre crescente di persone, non sono stati traditi.
Brindisi risplende ancora. Nel mondo del basket era la stella del Sud. Una definizione conquistata con annate di altissimo livello, con la punta massima in quella magica stagione di A1 firmata Mario Scotto. Erano gli inizi degli anni ‘80 e Brindisi era una realtà nel basket che conta. Oggi la vecchia stella del Sud si riaffaccia. Non è più da sola perchè, come spesso è accaduto in questa città, la magia dovette essere interrotta a causa di vicende indicibili, proprio mentre altre città meridionali seppero farsi valere nel mondo della pallacanestro italiana (Caserta, Reggio Calabria ed Avellino su tutte).
Anni ed anni a vivacchiare tra B1 e B2, qualche fallimento e tanti spettri di scomparsa. Poi la rinascita. Oggi lo possiamo urlare: siamo sulla buona strada per tornare una delle stelle del firmamento. Oggi, abbiamo fatto un grande passo per riconquistare la storia.
Forse può apparire un paradosso, ma in una città oberata da molteplici problemi è importante gioire per lo sport. Fin troppe volte ai brindisini, un popolo provato da troppe storture, è stata tolta la pur piccola possibilità di gioire. A destare entusiasmo ci hanno provato nel calcio. E ci erano pure riusciti, salvo, poi, a farla finire peggio di come era iniziata. Ci riproveremo con basi più solide.
Adesso è la volta del basket. Dopo tante tribolazioni, Brindisi ritorna in Serie A. Da qui dobbiamo iniziare... ma è già un ottimo punto di partenza.
LA GARA
Brindisi parte in modo molto contratto e Trapani ne approfitta giocando un basket semplice, veloce ed ordinato. Sugli scudi salgono il play Virgilio, molto mobile e preciso, l'ex Caprari ed Antrops che mitragliano la retina dalla media e dalla lunga distanza.
In pochi minuti i siciliani raggiungono il vantaggio di cinque punti (2-7). Brindisi reagisce con una bomba di Plateo (5-7) e si avvicina con un'altra tripla di Feliciangeli (10-12).
Trapani, comunque, continua ad essere viva e mena le danze restando sempre in testa al punteggio. Al termine del primo quarto gli ospiti conducono per 20-23.
L'avvio del secondo periodo ricalca la stessa falsariga del primo. Virgilio, indemoniato, detta legge sul parquet e, con due ottimi sottomano, porta Trapani a +5 (20-25) e risponde ad una bomba di Parente (23-37). Quando il funambolico play ospite è costretto ad uscire per un lieve infortunio, i padroni di casa ne approfittano e, per la prima volta nel corso dell'incontro, si portano in vantaggio: dopo 3' è una tripla di Feliciangeli (la sua terza) a portare Brindisi sul 28-27. Quella del lungo laziale è la prima bomba di una piccola e veloce serie che vede protagonisti anche Tessitore e Cardinali (31-30).
Andata in svantaggio, Trapani ha il merito di non scoraggiarsi e con Antrops e Tessitore trova il nuovo allungo (31-35).
Brindisi comunque è desta e Muro, dopo un fallo di Tessitore, realizza i tre liberi del momentaneo pareggio (37-37). I viaggianti, lungi dall'essere domi, operano un parziale di 7-0: Tessitore, precisissimo e quasi immarcabile, riporta i suoi a +3, poi ci pensa Grappasonni a sfruttare il quintetto basso temporaneamente mandato in campo da Perdichizzi e portare i suoi fino al +7 (37-44).
Brindisi risponde con Cardinali e Parente ma al riposo lungo si arriva con una bomba di Grappasonni (42-47).
Al rientro sul parquet, Trapani, che nei primi due quarti aveva tirato con percentuali impressionanti (76% da due e 60% da tre), comincia a segnare il passo e Brindisi è brava a capitalizzare operando un break di 10-0 che costituirà la svolta del match.
E' capitan Parente a suonare la carica (44-47); raccoglie l'invito Feliciangeli (46-47); poi è ancora Parente show: Daniele dapprima regala il vantaggio (48-47 a 7'33'') e poi, per la prima volta, elide il gap di tre punti maturato nella gara di andata (50-47). Dopo due liberi realizzati da Li Vecchi è Virgilio, a 3'23'' dal termine del terzo periodo, a rompere il digiuno isolano (52-49). La macchina di Brindisi, comunque, è partita e Feliciangeli realizza quattro punti consecutivi prima che Tucci si decida a chiamare time-out (56-49). Prima della conclusione del tempo (con in campo anche Prelazzi), gli ospiti, sempre e solo dalla lunetta, riescono a ridurre il parziale di distanza sino a - 5 , poi ci pensa Muro, da otto metri, a fissare il punteggio conclusivo del periodo sul 61-53.
L'ultimo quarto si vive con il fiato in gola.
Trapani si avvicina a -4 con una bomba di Caprari (62-58) ma viene ricacciata a - 9 da Muro e Parente. A 3' dal termiine Brindisi è sempre a + 9. Qui i siciliani giocano il tutto per tutto per non lasciare intentato il sogno di tornare nella loro terra con la promozione nel sacco: Caprari e Grappasoni riportano sotto gli ospiti e ad un minito dal termine il tabellone segna 76-73: è lo stesso distacco dell'andata.
Brindisi, dopo un time out chiamato da Perdichizzi, decide di affidarsi a Muro e la guardia sudamericana non si lascia pregare: a 15'' dalla fine fende la retina con una bomba delle sue (79-73).
Trapani risponde con un tiro libero di Virgilio poi Feliciangeli incoccia il ferro esterno due volte dalla lunetta. Dieci secondi alla fine: palla in mano a Virgilio. Ed è allora che capitan Parente tira fuori dal cilindro la magia di Arsenio Lupin che vale la LegaDue: il numero 5, con un tocco magico, ruba palla al play trapanese, e come Checco Fischetto contro Fabriano, palleggia finchè la sirena non emette un suono mai così soave. E' di nuovo serie A.
E' FESTA
La festa esplode fragorosa. Al PalaPentassuglia tanti visi sono solcati dalle lacrime. Dirigenti, atleti, tifosi. La confusione regna sovrana. E' proprio come ce l'immaginavo.
Serie A, Serie A, ce ne andiamo, ce ne andiamo in Serie A.
L'urlo si leva forte. Muro si eleva a protagonista numero 1. Spetta a lui tagliare quella retina che tante volte è stata violata dal pallone scoccato dalle sue mani.
La gente impazzisce ma il Palasport sta stretto. E lo sarà ancora di più nella stagione a venire.
C'è molta voglia di festegginare. Il pubblico lascia contrada Masseriola per dirigersi nel centro città. C'è un maxischermo in Piazza Vittoria e chi desidera festeggiare si raduna lì fino alle ore 22.00. A quell'ora termina il tributo della gente.
La squadra continua a festeggiare in un locale napoletano sul lungomare per poi proseguire, sempre fra pochi intimi, in uno stupendo pub sito in cima alla scalinata delle magiche "Colonne". E' giusto così. E' questo il simbolo, esistente, di una città che non vede l'ora di crescere.
Per le immagini dell'incontro realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti in Piazza Vittoria realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui
Per le immagini dei festeggiamenti in Piazza Vittoria realizzate da Antonio Pesari: clicca qui
Video Brindisi-Trapani: clicca qui
|