Basket » 01/08/2008
New Basket Brindisi, Corlianò: “Carissimo Alejandro...”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Presidente della New Basket Brindisi Antonio Corlianò indirizzata ad Alejandro Muro:
Carissimo Alejandro,
appena venuto a conoscenza della tua firma a Latina, per la prima volta nel corso della mia esperienza sportiva alla guida di questa società ho avvertito forte il desiderio di scrivere poche righe, per destinarle ad una persona speciale, uno di quei pochi giocatori (non me ne vogliano gli altri….) che mi sono davvero rimasti nel cuore.
Nella carriera di un atleta non ci sono mai certezze: ogni anno bisogna mettere in preventivo di fare e disfare la valigia. A volte non c'è il tempo di affezionarsi a questa o a quella città che già bisogna ripartire da zero. In questo caso, però, ti assicuro che sono io a sentirmi alla stessa stregua di un giocatore, consapevole di aver ‘perso’ un punto di riferimento, una persona che non ho mai considerato un mero ‘numero 4’, né una maglia tra le tante che hanno calcato il parquet del nostro “PalaPentassuglia”. Insieme abbiamo vissuto due anni speciali: la stagione 2006-2007 quando solo per un soffio abbiamo visto sfumare il sogno della promozione ed il campionato appena trascorso, quando quel sogno lo abbiamo realizzato. Non voglio togliere meriti a nessuno, perché non sarebbe giusto: la promozione in Lega Due è il frutto del lavoro di una squadra che ha lavorato sodo, dal primo all’ultimo elemento. Ma come dimenticare quella magnifica “bomba” da tre, a pochi secondi dal suono della sirena che ha riaperto i giochi in gara 5 dei play off contro il Latina?
Ecco, se c’è un momento che ricorderò per sempre nella mia vita, è proprio quello: la partita più bella, quella in cui tu, caro Ale, sei stato capace di riaccendere la speranza e di regalarci il sogno della finale… E poi quella immagine, stampata indelebilmente negli occhi e nel cuore, di te, seduto sul canestro, che tagli la retina ed inneggi il pubblico a festeggiare il sogno della serie A… Questo, dal punto di vista sportivo. Per quanto riguarda, invece, il lato umano, che dire? Sono talmente tanti i momenti - belli e meno belli - che abbiamo vissuto insieme che per ricordarli tutti non sarebbero sufficienti dieci pagine di questa lettera. Ed allora ti dico una sola cosa: ti ho sempre considerato un figlio, prima ancora che un ottimo professionista. Di quelli un po’ ‘capricciosi’, a volte, ma che ti aiutano a diventare un padre migliore. E poiché mentre ti scrivo i miei occhi iniziano già a diventare lucidi, non mi resta che augurarti tutto il bene di questo mondo non soltanto per il prosieguo della tua già brillante carriera, ma anche per la tua famiglia che hai sempre messo al centro della tua vita, da marito e padre esemplare quale sei. Non ti dimenticherò mai, caro Ale, così come non potrà mai fare nessuno dei brindisini che ha avuto la fortuna di conoscerti dentro e fuori il rettangolo da gioco. La maglia biancoazzurrra, ne sono certo, ti rimarrà per sempre appiccicata sul petto. E mentre ti vedo andar via col solito sorriso sornione sulle labbra, ti abbraccio forte e spero di rincontrarti in quella stessa Lega Due che hai avuto il merito di farci conquistare. Con affetto, stima e riconoscenza.
Il presidente Antonio Corlianò
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Immagini e video della promozione in A:
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Video Brindisi-Trapani: clicca qui di Valerio Gatti
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