Basket » 16/10/2008
Lega2: Aurora Jesi ai raggi X di GianPiero Lofoco
Foto Maurizio Pesari
Primo posto in classifica (insieme a Varese) in virtù della vittoria a Rimini e in casa con Pistoia nonchè record di abbonamenti (oltre 1.600): in casa Fileni Jesi ci si gode l’ottimo inizio di campionato. Per guardare in casa dei prossimi avversari dell’Enel Brindisi ci si affida a Michele Paoletti, responsabile area comunicazione della società jesina.
I tifosi marchigiani sognano; in seno alla squadra, invece, si è molto più cauti anche se tali successi vengono da lontano.
“Proprio così. L’Aurora Jesi, targata Fileni (terza azienda italiana del settore avicolo) e Banca Popolare di Ancona, arriva da una stagione esaltante in cui ha vinto la Coppia Italia di Lega e ha perso, contro la corrazzata Juvecaserta, la finale playoff a gara-4, sbagliando per un non nulla il tiro che l’avrebbe portata a gara-5 a 2” dalla sirena finale. L’estate che ne è seguita ha portato a grandi cambiamenti. Il primo quello della presidenza, Gallucci ha lasciato l’incarico dopo 8 anni a Carlo Barchiesi, che è stato nel lontano 1965 il fondatore della Società, poi il d.s. Dario Bocchini, il quale per alcune incomprensioni tecniche è arrivato ai saluti in piena estate. Quindi l’incarico di g.m. all’autoctono avvocato Gianluca Zenobi (ex responsabile scouting e grande conoscitore del basket Usa)”.
Una società che cresce ulteriormente, si potrebbe dire e, di pari passo, una squadra che è molto cambiata.
“Tanti volti nuovi anche nel roster e nello staff tecnico, infatti. Dopo l’approdo di Capobianco a Teramo, in panchina è tornato (per la terza volta, se non è un record poco ci manca) Andrea Zanchi, cresciuto professionalmente proprio all’Aurora a fine anni ‘90 e recente conoscenza della New Basket Brindisi, dato che lo scorso anno guidando Latina ha dato vita ad cinque gare emozionanti in finale di B d’Eccellenza. Il quintetto è molto giovane. L’asse play-pivot è sicuramente tra i più forti della Legadue: Maestranzi-Maggioli (quest’ultimo vincitore del titolo Italiano n°1 nelle ultime due stagioni). Nel ruolo di guardia c’è l’ex Soresina, Teramo ed Avellino Damien Ryan (passaporto irlandese), ultimo taglio della nazionale australiana prima del torneo Olimpico di Pechino, arrivato nelle Marche con qualche problemino fisico ormai in via di guarigione. Infine, le solite due scommesse americane, che a Jesi negli ultimi anni hanno vinto spesso e volentieri: basti pensare a Mason Rocca, Josh Davis, James Singleton, Brett Blizzard, Romain Sato, Brion Rush e David Moss. Quest’anno la chance è toccata all’ala-guarda Michael Cuffee (lo scorso anno nel sommerso nella D-league Nba), dotato di esplosività dirompente e protagonista della vittoria di domenica contro la Carmatic, e all’ala-forte Ruben Boykin, californiano lo scorso anno in serie A polacca con ruolo di rincalzo. La panchina, al contrario, è dotata di quintali di esperienza. I cambi delle guardie sono Rossini (39 primavere) e Sambugaro (37), mentre a dare fiato alla star Maggioli ci pensa Cantarello (40): tutti e tre insieme hanno decine e decine di presenze in azzurro. A completare i dieci ci sono il lungo Raminelli (classe ‘83), secondo miglior stoppatore della B nelle ultime due annate, e il play Bastoni (classe ‘88), scuola Virtus Bologna lo scorso anno a Pozzuoli in B2”.
A Brindisi si aspetta con trepidazione la partita di domenica prossima: c’è voglia di centrare la seconda vittoria di campionato ma Jesi è attesa con profondo rispetto e curiosità; poi, non si dimentica la simpatia proprio di coach Zanchi.
“Ne siamo orgogliosi. L’obiettivo dichiarato dalla società arancio-blu è arrivare a migliorare la posizione della scorsa stagione. Detto così vorrebbe pensare che a Jesi vogliamo vincere i playoffs e andare in Lega A, ma la dirigenza aurorina ha precisato più volte che il riferimento è alla posizione di partenza nella griglia playoffs, che lo scorso anno era stata la penultima disponibile. Maggioli, ad inizio anno, ha invece ironizzato dichiarando che quel migliorare significa, sono sue parole, perdere di uno la gara-4 di finale, visto che l’ultima l’abbiamo persa di due”.
Sarà una sfida inedita quella valida per la terza giornata di Lega Due programmata al PalaPentassuglia.
“ Infatti, tra Jesi e Brindisi non ci sono precedenti in A. Tra i dilettanti, per trovare un’analogia alla gara tra la squadra jesina e quella brindisina, bisogna risalire al lontano 5 gennaio 1997, a Brindisi, nel torneo di B1 che vide la prima promozione in A dell’Aurora. Per la cronaca finì con la vittoria esterna dell’allora Sicc per 73-79. Ciò vale per le statistiche: domenica è tutt’altra storia”.
GianPiero Lofoco (www.newbasketbrindisi.it)
Articolo pubblicato dal sito internet ufficiale della società |