Calcioa5 » 18/10/2008
C2: Brunda Brindisi-Gioventù Martina=8-4
La Brunda conferma la legge del Masseriola e si lancia nel treno di testa. E lo fa attraverso una partita comandata letteralmente sul piano del gioco, rimasta invece per troppi minuti sull’altalena del risultato. La Gioventù Martina è giunta in riva all’Adriatico con il chiaro proposito di difendersi a oltranza, di ergere una muraglia umana davanti agli incursori di casa, di stringere le maglie affidandosi alla sorte dei capovolgimenti. Una squadra, quella ospite, che ha rinunciato a giocare sotto i colpi battenti e impietosi di Zaccaria e compagni, accorgendosi fin dall’inizio che la pressione dei biancazzurri sarebbe stata talmente asfissiante da inibire qualsiasi tela di gioco. E allora giù con le trincee accerchiate e il filo spinato a protezione dell’ottimo portiere Unisci. La Brunda ha attaccato a testa bassa per l’intera durata del match mettendoci nervi e cuore ma spalancando troppe volte il destro ai rovesciamenti del cinque ospite. Perché se i ragazzi di Ettore Vallo hanno ricalcato un copione di gioco scandito nei minimi versi valorizzando il tasso tecnico dei singoli, si sono lasciati spingere dalla trazione anteriore tralasciando qualcosa nelle retrovie. I quattro gol messi a segno dal Martina sono infatti il rovescio di errori commessi dai padroni di casa nella fase offensiva del gioco, ai quali non si è saputo ovviare prima della capitolazione.
Brunda sempre in vantaggio e Martina a seguirne efficacemente l’andatura fino a cinque minuti dal termine, quando, sul tre pari, Tregua si è scoperto trascinatore della squadra e ha calato un tris mortifero che ha scompaginato i disegni del Martina lasciando a Scarpa e Perseo le quinte finali della partita e legittimando a pieno titolo la terza vittoria consecutiva. Un finale travolgente che ha permesso alla Brunda di venire a capo della contesa scongiurando l’ombra di un pomeriggio di rimpianti.
Il primo tempo si decideva nella parte conclusiva con il gol di Perseo al 29’ d’intesa con Tregua (nella foto), ma il Martina, mai domo, rispondeva a stretto giro di posta pareggiando con Ventrella su tiro libero, concesso dal signor Conversano per superato credito di falli, e prima che allo scadere del recupero Perseo sbagliasse lo stesso tiro dal dischetto. E se il primo tempo era stato un incessante assalto alla diligenza, fatto di gesti d’arte dell’estremo difensore tarantino, un giro completo di malasorte e qualche imprecisione dei tiratori biancazzurri, la ripresa partiva in rewind sulla scia dello stesso monologo. E allora Tregua al 6’ scuciva le maglie del Martina pescando il raddoppio, ancora smontato da un contropiede finalizzato da Greco. E allora ridava slancio capitan Zaccaria quattro minuti più tardi correggendo in rete un suggerimento dal fondo di Perseo. Ma anche stavolta, due minuti più tardi, il Martina ricacciava la Brunda nella tana delle streghe trovando un gol di rimessa con Santoro. Fin qui una partita nei canoni, come se ne vedono tante, prima però che Fabrizio Tregua, autentico man of the match, sfogasse tutta la sua foga andando a bersaglio con la spietatezza di un killer tre volte in tre minuti consecutivi. E chiudesse i giochi.
La Brunda marca un successo importante raddrizzando con pura forza d’animo una partita irta d’insidie. I ragazzi di Vallo sigillano in cassaforte tre punti d’oro in attesa di far visita, sabato prossimo, al Futsal Taranto, compagna di vetta, per una gara che sa già di testa a testa per il primato. Uno scontro al vertice che seguirà il bivio di Coppa Puglia nel retour match di martedì prossimo contro i cugini della Hellas Brindisi.
C5 Brunda: 1 Chiarella (p), 2 Scarpa, 4 Leo, 5 Tregua, 6 Zaccaria (cap.), 7 Bellomusto, 8 Discanno, 9 Romano, 10 Perseo, 11 Noce, 12 Galasso (p). All. Vallo. Dir. Lacorte.
Marcatori: Tregua (4), Perseo (2), Scarpa e Zaccaria.
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