Basket » 26/10/2008
A Dil.: Matera-Ostuni=99-90
Parziali: 30-33, 57-55, 74-62.
BAWER MATERA: Corvino 35, Sottana 2, Gergati 5, Cortese 12, Ferrienti 25,
Squeo n.e., Maggioni 10, Giuliani 4, Vinciguerra n.e., Dacic 6. Coach
Miriello.
ITAL GREEN ENERGY OSTUNI: Negri 2, Gentile 3, Morena 27, Selicato n.e.,
Romano 8, Labella 19, Caloia, Camata 2, Avenia 22, Bonessio 7. Coach
Putignano
Mah!?! E’ l’espressione che più spontaneamente ci esce dalla bocca e dalla
mente questa sera, a noi che, pur avendo il compito di raccontare una
partita, siamo chiaramente di fede giallo blu.
Non riusciamo a capire, abituati da anni ad una Ital Green Energy attenta
alla difesa e a limitare i punti di forza degli avversari, come si può
cedere alla straripante partita di un uomo solo, Valerio Corvino, o al
massimo due, se consideriamo una altrettanto ottima prestazione di
Ferrienti. E non solo per i punti, naturalmente, ma per la facilità con la
quale questi due hanno dominato il campo in lungo e in largo.
Aver saputo chiudere il primo quarto in vantaggio, ma sul punteggio di 30 a
33, e poi aver tenuto botta anche nel secondo, ma sul punteggio,
spropositato, di 55 a 57, non attenua il dubbio, anzi lo rafforza, di una
partita approcciata proprio male, giocata peggio.
Palle perse Ostuni: 18. Ulteriore conferma del dubbio. Percentuali al tiro
del Matera: fra il 40% e il 100% (Cortese), con in mezzo il 63% di Corvino e
il 64% di Ferrienti. Più che un dubbio ormai è certezza che la Ital Green
Energy non era quella che vogliamo; che il fattore campo è troppo
condizionante per una squadra che ancora non matura una personalità e una
voglia di vincere adeguate ad un campionato di questo livello.
Dopo il festival del “tira che entra” dei primi due quarti, il terzo periodo
si presenta più complesso, con più attenzione alla difesa. Per buona metà
del tempo il punteggio rimane in equilibrio. Quando il Matera ritorna a
trovare la via del canestro, gli uomini di Putignano cominciano a sbagliare
(palle perse e canestri mancati) e si subisce il break che non sarà più
recuperato.
Il quarto periodo non dice niente di nuovo. Avenia e compagni ci provano
pure, fino agli ultimi due minuti, ma la frittata era fatta. Pretendere di
ribaltare le percentuali al tiro e il numero degli errori sembra
velleitario. Corvino non avrebbe mai permesso di rovinare una serata da
incorniciare. Il quarto periodo è servito a Corvino per affondare la lama
nel corpo sanguinante di una modesta Ital Green Energy, troppo modesta per
essere quella vera.
Poche squadre possono permettersi di portare centinaia e centinaia di
tifosi a 100 km di distanza. Matera sarà pure bella e, vedere i sassi,
mangiar bene e vedere la propria squadra, sarà stata occasione ghiotta per
numerose intere famiglie ostunesi.
Bello spettacolo di pubblico quindi al PalaSassi. On un intero settore di
pubblico giallo blu, che ha nutrito la speranza della vittoria fin quasi
alla fine. Tifosi che meritavano di poter festeggiare una vittoria fuori
casa, su un campo dove il pubblico materano ha dimostrato ospitalità e
correttezza.
ITAL GREEN ENERGY BASKET OSTUNI – Ufficio stampa
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