Basket » 23/11/2008
LegaDue: New Basket Brindisi-Reggio Emilia=49-58
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Risultati e classifica
Parziali:15-9, 22-22, 34-43
New Basket Brindisi: Virgilio 5, Parente 3, Porzingis 5, Killingsworth 12, Feliciangeli 8, Cardinali, Hatten 8, Bruttini, Mocavero 2, Tutt 6. Coach Perdichizzi
Reggio Emilia:Heinrich 5, Maestrello 2, Smith 5, Melli 18, Masoni, Infante 5, Fultz 15, Young 10, Carra 5, Defant. Coach: Marcelletti
Arbitri: Pinto, Terreni e Di Toro
Note: Brindisi: 11/31 (35%) da due, 4/19 (21%) da tre, 15/16 (94%) liberi, 30 rimbalzi, 26 PP, 14 PR; Reggio Emilia: 17/39 (44%) da due, 4/13 (31%) da tre, 19/29 (66%) liberi, 29 rimbalzi, 22 PP, 18 PR.
La prima sorpresa del posticipo dell'8^ giornata arriva alla lettura delle formazioni: Brindisi ripresenta Porzingis ma rinuncia a Caprari. Ed è una rinuncia definitiva perchè l'ala marchigiana ha già spiccato il volo per Castel Ticino.
Perdichizzi inserisce nello startin' five Parente, Hatten, Porzingis, Feliciangeli e Killingsworth; Marcelletti risponde con Carra, Young, Melli, Smith e Heinrich.
Gara combattuta sin dalle prime battute. Brindisi sfodera applicazione e concentrazione difensiva mentre Reggio Emilia appare frastornata dal pubblico locale che fa sentire tutta la sua voce. Killy, Porzingis (da tre e schiacciata) e Feliciangeli regalano il break di 9-0 dopo 3' 30'' di gioco e Marcelletti è costretto a chiamare time-out.
Reggio Emilia, pur continuando a sbagliare molte conclusioni (chiuderà i primi 10 minuti con 3/9 da due e 0/7 da tre), sfrutta un periodo di black-out dei padroni di casa (oltre tre minuti senza canestro) ed accorcia fino al 9-4. Quando Hatten decide di fare tutto da se (sei punti consecutivi per la sua squadra) Brindisi allunga a +9 (15-6), poi è Fultz, a fil di sirena, a chiudere il primo parziale sul 15-9.
Il secondo periodo si apre con due realizzazioni dalla lunga: a Virgilio risponde subito Fultz. Per gli emiliani è il canestro che apre la strada del break di 7-0 che riapre la gara (18-16).
Poi la contesa vive una fase di assoluta confusione: Brindisi sbaglia l'impossibile al tiro, Reggio Emilia non fa molto di più. Ai padroni di casa non basta un canestro di Killingsworth (l'unico in oltre 9 minuti) per fermare gli atleti in maglia rossa che, pur senza strafare, raggiungono il primo vantaggio della gara (20-21 a 1'46'' dal riposo lungo). Si va negli spogliatoi sul 22-22 dopo due tiri liberi di Hatten.
Al rientro in campo i padroni di casa impiegano due minuti per andare a segno (schiacciata di Killy). Nel frattempo gli avversari si erano portati a +4 (22-26).
Il pubblico del PalaPentassuglia capisce il momento di grande difficoltà della squadra ed alza l'incitamento: Parente non delude e mette dentro la tripla del 27-26.
La gara diventa improvvisamente bella e spettacolare. Feliciangeli segna cinque punti consecutivi, poi un fallo antisportivo fischiato ad Heinrich consente a Killingsworth di allungare a +6 (34-28).
Reggio Emilia, comunque, è squadra "tosta" e mai doma: lo dimostrano il giovanissimo Melli e Fultz che, con due realizzazioni da tre punti, impattano il punteggio. Poi gli emiliani non si fermano. Il sottomano di Maestrello frutta il nuovo vantaggio ospite (34-36) e i successivi punti di Infante, Fultz (canestro più libero) e Melli rendono più ampio il break ospite (15-0). Il terzo periodo si conclude con gli emiliani in vantaggio per 34-43 e, fatto ancor peggiore, con i fischi di parte del pubblico.
Negli ultimi 10 minuti Brindisi tenta il tutto per tutto per recuperare una gara compromessa dal lungo black out della terza frazione. L'assenza di precisione al tiro e la mancanza di sviluppo di trame di gioco efficaci sono compensate da una grandissima forza di volontà. La veemenza di Tutt (finalmente pervenuto!) riesce a ridurre lo svantaggio a -6 (40-46) e poi a -5 (42-47 a 4'40'') ma Reggio Emilia non è, comunque, scesa a Brindisi per porgere l'altra guancia. In breve tempo, sciorinando la classe cristallina di Melli (appludito dallo sportivissimo pubblico locale), gli emiliani riescono a ristabilire la distanza di sicurezza (+10, 43-53 a 2'40'') per poi chiudere, in tutta tranquillità, sul 49-58.
Alla sirena finale si scatenano i fischi assordanti del pubblico brindisino verso la propria squadra. Sicuramente parlare di crisi è ancora prematura ma altrettanto certamente esiste una frattura che va ricomposta al più presto... |