Basket » 24/11/2008
C Dil.: Ceglie-Lanciano=72-55
MONNA DE LIZIA CEGLIE:
Fucek 12, Cipulli 0, Vozza 5, Fanelli 6, Santoro 2,
Travaglini 4, Abet 9, Da Cunha Motta 17, Stuppia 7, Corbetta
10
Coach: Slavko Djukic
BLS LANCIANO:
Picone 9, Poeta 8, Mariani 8, Rivera 10, Leoncavallo 20,
Borromeo 0, De Nardis 0, Graciotti 0, F. Pasquini n.e.,
D.Pasquini n.e.
Coach: Linda Ialacci
ARBITRI: Christian MOTTOLA (Taranto - TA) e Giovanni
PETRAROLI (Lecce - LE)
Parziali 10-21 35-27 57-42
CEGLIE MESSAPICA - I primi freddi di stagione pungono anche
il Ceglie, che contro il Lanciano ha visto sprofondare la
colonnina di mercurio in un -16 che ha lasciato veramente di
ghiaccio il pubblico cegliese.
Leoncavallo,Rivera e Picone tentano in tutti i modi il
colpaccio alla squadra abruzzese, allenata dalla signora
Linda Ialacci (quando il basket è anche rosa...),
costruiscono un ampio vantaggio di 6-0 per poi firmare il
superbreak di 21-4 per volare sul 24-10 alla fine del primo
tempino.
Inizio shock per i cegliesi che in casa non avevano mai
cominciato così male, un po' di svogliatezza e di scarsa
concentrazione favoriscono l'allungo di una squadra, quella
abruzzese, spigolosa, ma non irresistibile che ha nel
biscegliese Pietro Leoncavallo il suo vero valore.
Le cose vanno meglio nella ripresa, quando il Ceglie si
riordina, Djukic toglie uno spaesato Santoro, riordina il
quintetto mettendo tanta pressiona addosso agli avversari e
costringendoli a caricarsi di falli.
Ne verrà fuori uno show di Motta, di Corbetta, di Fucek
che allungheranno prima sul +8 (35-27), e nel terzo quarto
si passerà al +15 finale (57-42).
Partita in archivio, certo, ma da archiviare in fretta e
pensare alla prossima, l'inizio ha fatto storcere il naso a
più di qualcuno, se contro il Bisceglie la squadra è
mancata nei minuti finali, nella partita odierna la partenza
è stata tutta in salita per gli uomini di Djukic, subito
costretti a recuperare e ad annulare il gap di svantaggio
accumulato nei minuti iniziali.
Ma con l'esperienza e il dinamismo presente nelle corde dei
giocatori cegliesi, le cose sono andate per il meglio, il
Lanciano non ha trovato più tiri, sbagliando l'impossibile
(2/21 dalla lunga distanza) con percentuali misere dal tiro
dai 6,25 a dimostrazione che agli abruzzesi mancano tiratori
puri.
Da premiare la reazione dei ragazzi cegliesi, che colpiti
nell'orgoglio hanno sfoderato una superprestazione,
costruendo pian piano la rimonta segno di maturità e di
grande reazione, la squadra non si è scomposta nemmeno
quando le cose andavano male, ma bisogna evitare soprattutto
in casa questi black-out che potrebbero costare caro in
futuro.
L'importante era comunque portare a casa la vittoria,
cancellare le ombre di Bisceglie e mantenere la
classifica,recuperare qualcuno ancora non al meglio della
condizione e studiare il prossimo avversario, l'Olimpia
Campobasso, fanalino di coda che è andato ad espugnare il
parquet di Pescara 67-61 rovinando il debutto di Waldi
Medeot sulla panchina della Ceteas.
Non si può mai stare tranquilli in questo campionato,
quindi massima concentrazione e predicare umiltà, fino a
Natale mancano quattro partite (due in casa contro Termoli e
a Airola, due fuori contro Campobasso e Pescara) e bisogna
ottenere il massimo, perchè questa squadra ha le
potenzialità per fare bene ovunque.
Francesco Zizzi |