Basket » 30/11/2008
LegaDue: Livorno-New Basket Brindisi=92-87
Parziali:14-19, 37-50, 62-69
Livorno:Casella 3, Picchianti, Boyette 22, Rossetti 5, Kemp 28, Rotondo 2, Bagnoli 6, Ostler 22, Foiera 4, Simeoli. Coach: Dell'Agnello
New Basket Brindisi: Virgilio n.e., Parente 6, Porzingis 6, Killingsworth 14, Feliciangeli, Cardinali, Hatten 34, Bruttini 10, Mocavero 11, Tutt 6. Coach Perdichizzi
Arbitri: Weidmann, Terranova, Cappello
Note: Livorno: 24/44 (55%) da due, 8/19 (42%) da tre, 20/28 (71%) liberi, 32 rimbalzi, 11 PP, 7 PR. Brindisi: 28/47 (60%) da due, 4/19 (21%) da tre, 19/20 (95%) liberi, 31 rimbalzi, 12 PP, 4 PR.
Dopo una settimana travagliata seguita alla brutta prestazione casalinga contro Reggio Emilia, la New Basket Brindisi perde anche a Livorno contro una squadra tutt'altro che trascendentale.
Gli atleti di Perdichizzi buttano all'aria due punti praticamente conquistati. Basti pensare che nel corso dell'incontro Hatten e compagni sono stati in vantaggio anche di 16 punti e soprattutto che, con un finale da film horror, sono riusciti a dilapidare i 9 punti di vantaggio posseduti a 130 secondi dalla sirena finale.
Ancora una prestazione deludente, quindi. E quel che è peggio è che i diretti responsabili sembrano brancolare nel buio alla ricerca delle cause del male oscuro che investe un roster capace di giocare sprazzi di buon basket ma di non essere continuo come richiesto ad una sqaudra che vuol navigare nell'elite del professionismo.
Nonostante le dichiarazioni ufficiali di coach e società che, a riflettori accesi, negano di pensare al mercato, la New Basket, a tre mesi dall'avvio della stagione, risulta ancora un cantiere aperto: in settimana hanno lasciato la città adriatica Marco Caprari ed Andrea Malamov; nei prossimi giorni pare che debbano fare le valigie anche Davide Virgilio (destinazione Montecatini) e Janis Porzingis (radiomercato vocifera che saranno sostituiti rispettivamente da un giovane play proveniente da una squadra di Serie A del nordest e da un tiratore, Sotiris Gioulekas ? già a Capo D'Orlando con Perdichizzi). In attesa che la squadra diventi compiuta, Perdichizzi ha cercato di lavorare soprattutto sulla psicologia degli uomini a sua disposizione. I risultati, però, come sentenzia lo score di Livorno, non appagano appieno gli sforzi profusi. E domenica, contro Rimini, risulta obbligatorio vincere per non dover apertamente parlare di crisi e, soprattutto, per non restare impelagati in zone di classifica non consone alla passione dei brindisini ed all'immagine che la società ha costruito nel corso degli anni.
La gara: Brindisi presenta Tutt nello startin' five, Livorno ha nel roster il nuovo acquisto Rotondo ma non il brindisino Giuri.
La prima fase dell'incontro è molto equilibrata: le due formazioni sembrano studiarsi ma non lesinano a centare il canestro con una buona continuità. Dopo tre minuti di gara i padroni di casa sono in vantaggio per 9-8 sui biancazzurri che sciorinano un Killingsworth quasi incontenibile sotto la plancia avversaria.
Quando il lungo brindisino viene richiamato in panca dopo aver commesso due falli, Livorno opera il primo minibreak dell'incontro portandosi a +6 (14-8). Perdichizzi reagisce chiamando subito time-out ed ordinando la difesa schierata a zona e la gara cambia: dopo i canestri di Mocavero e Parente sporca la casella delle realizzazioni anche Marcus Hatten. E lo fa siglando ben sette punti consecutivi che danno a Brindisi il margine di +5 (14-19). Il primo quarto si conclude sul 16-19.
E sempre Hatten è il protagonista assoluto della prima parte del secondo periodo, assieme ad una ottima difesa (nella quale si spicca l'opera "oscura"di atleti come Bruttini, Porzingis, Feliciangeli e Mocavero). Il colored americano, in ombra nelle ultime due gare, si carica di quasi tutte le responsabilità offensive ed in meno di quattro minuti, realizza 10 dei 12 punti ospiti e regala a Brindisi il vantaggio di +11 (20-31).
Livorno reagisce grazie alle ottime conclusioni di Kemp ed in breve tempo riesce a ridurre a 5 le lunghezze di distanza (26-31) ma Brindisi non è spaventata dal ritorno dei padroni di casa e trova punti importanti dalle mani di Mocavero, di Bruttini, di un convincente Porzingis e di uno stratosferico Hatten (23 punti nei primi 20'). A poco più di un minuto dal riposo lungo, Brindisi raggiunge il massimo vantaggio di + 16 (30-46), poi Livorno recupera qualche lunghezza e le due squadre raggiungono gli spogliatoi quando il tabellone segna 37-50.
Al rientro in campo, dopo il canestro di Killy (37-52) sale in cattedra Marcelus Kemp che, con due triple ed uno spettacolare sottomano, dà il la alla rimonta toscana. In tre minuti Livorno riduce lo svantaggio a -3 (49-52) e dopo una timida reazione pugliese, i padroni di casa dapprima raggiungono gli avversari e poi si portano in vantaggio (60-58). L'inerzia della gara cambia quando Perdichizzi chiama in campo Cardinali per Parente. "Micio" svolge alla grande il compito di marcare Kemp (14 punti nel terzo periodo) mentre Hatten, in posizione di play, ritrova la mano calda persa nei primi 8 minuti del quarti... e Brindisi, con 8 punti della guardia statunitense chiude il parziale con un vantaggio di 7 punti (62-69).
L'ultimo quarto parte con un break di 0-7 che porta Brindisi a + 15 (62-76). Poi, pian pianino, i livornesi cercano di rientrare in partita sebbene Brindisi renda loro la vita difficile potendo, finalmente, fare affidamento su prestazioni egregie di Mocavero, Porzingis e Bruttini (grande lavoro in difesa ed ottime scelte di tiro, tra le quali l'importantissima bomba del 67-81).
La squadra di Dell'Agnello, però, sciorina una prestazione caparbia e con un break di 9-0 rientra in partita (76-81). Brindisi ha una flebile reazione e a 3' dal termine, due canestri di Killingsworth, la riportano a +9 (78-87).
Da lì in poi in campo c'è solo Livorno mentre Brindisi si limita a sparacchiare a canestro senza trovare alcun punto. Sostenuti dal calore del pubblico toscano i giocatori livornesi entrano in trance agonostica e Boyette e Ostler segnano tutti i punti che regalano ai padroni di casa la vittoria per 92-87 |