Basket » 07/12/2008
LegaDue: New Basket Brindisi-Rimini=77-83
Clicca qui per le immagini dell'incontro realizzate da Maurizio Pesari
Video e conferenza stampa: clicca qui
Parziali: 22-14, 40-40, 64-66
New Basket Brindisi: Virgilio, Parente 2, Killingsworth 26, Feliciangeli 11, Cardinali 2, Hatten 16, Gioulekas, Bruttini 2, Mocavero 5, Tutt 13. Coach Perdichizzi
Crabs Rimini: Scarone, Goss 17, Crow, Pinton 14, De Pol 11, Mc Cray 21, Zanus Fortes, Rinaldi 14, Gurini, Kesicki 6. Coach: Sacco
Note: Brindisi: 24/47 (51%) da due, 7/22 (32%) da tre, 8/13 (62%) liberi, 25 rimbalzi, 10 PR, 18 PP; Rimini: 24/43 (56%) da due, 9/20 (45%) da tre, 8/9 (89%) liberi, 25 rimbalzi, 14 PR, 14 PP.
Doveva essere la partita della riscossa dopo le tre sconfitte consecutive che avevano messo in crisi l'ambiente di Brindisi. Invece arriva l'ennesima batosta, per di più giunta tra le mura amiche ed al cospetto dei Crabs Rimini, compagine ultima in classifica.
Di certo la squadra di Perdichizzi non esprime ciò che società e tifosi si attendevano ma contro i romagnoli deve pagare dazio anche alla sfortuna che le ha impedito di schierare il nuovo acquisto Gioulekas e perdere, nella fase topica della gara, Lele Mocavero, entrambi per infortunio.
Anche in questa gara sono stati fatali alla New Basket i minuti finali con gli avversari che approfittano di un black out offensivo di Hatten e compagni ed operano un micidiale break di 9-0 che capovolge la situazione (dal 75-74 al 75-83) e spegne la luce nel PalaPentassuglia.
Eppure non era cominciata male perchè Brindisi, con un break di 7-0 nella fase iniziale aveva lasciato sperare di aver ritrovato la verve e l'entusiasmo dei primi turni di campionato. In questa fase, culminata con il massimo vantaggio di +8 (19-11), si fa vedere Ray Tutt, fino ad oggi quasi un oggetto misterioso: l'ex Caserta mette a segno 7 punti nel primo quarto e si mostra tonico ed efficace.
Rimini, comunque, ha il grosso merito di non mollare e di saper sfruttare i punti deboli della squadra di casa e, senza farsi prendere dalla frenesia di una rapida rimonta, continua a giocare un basket tranquillo e compassato che responsabilizza tutti gli uomini del proprio roster.
Anche nel secondo quarto Brindisi, con Feliciangeli in giornata di grazia e Killingsworth micidiale sotto la plancia avversaria, raggiunge il + 8 (22-14) ma, subito dopo, subisce la veemenza di Gross e Rinaldi e sente sul collo il fiato degli avversari. Rimini impatta sul 26 e dopo una fase di estremo equilibrio ma sempre con la New Basket al comando nel punteggio, riesce ad andare negli spogliatoi sempre sul risultato di parità (40-40).
Il primo vantaggio dei romagnoli (dopo il 2-0 iniziale) arriva al rientro in campo ed è firmato da McCray (40-42). Brindisi reagisce e con una tripla di Tutt riconquista tre punti di margine (45-42) ma è un fuoco di paglia perchè gli ospiti mettono a segno il primo break importante dell'incontro: un 11-0 che gela il PalaPentassuglia facendo diventare reale l'incubo dell'ultima posizione in classifica. ).
Brindisi, come è solita fare in questi casi, chiede aiuto alle sue due stelle ed Hatten e Killy non si fanno pregare, assumendosi tutte le responsabilità offensive e riportando la New Basket avanti nel punteggio (58-57). Finita temporaneamente la benzina nelle macchine americane, Brindisi ritorna in grande difficoltà e chiude il terzo quarto in svantaggio di due lunghezze (64-66)
L'ultimo quarto, come già detto, è segnato dal break decisivo della squadra di Sacco, un break - giova precisarlo - che è stato preceduto da un 0-6 al quale Brindisi era comunque riuscita a porre rimedio grazie ad una buona difesa e con i canestri - manco a dirlo! - di Hatten e Killy.
Negli ultimi secondi arriva la contestazione del pubblico brindisino, continuata nei pressi dello spogliatoio nel corso della conferenza stampa di fine gara.
Video e conferenza stampa: clicca qui |