Basket » 09/12/2008
C Dil.: Ceglie-Airola= 87-73
Monna De Lizia Ceglie - Pinauto Airola 87-73
(22-21, 14-19, 27-14, 24-19)
Monna De Lizia Ceglie:
Fucek Emiliano 11 Da cunha motta Paulo Cesar 24 Abet
Valerio 21 Fanelli Daniele 1 Santoro P. Cristian 2
Corbetta Santiago 9 Cipulli Giancarlo 16 Travaglini Marco
3 Vozza Giuseppe Bellanova Daniele
Pinauto Airola:
Tammaro Claudio 13 Santoro Fabrizio 11 Tranfa Valerio
16 Di marzo Antonio 7 Del vecchio Antonio 4 Bisaccia
Alessio 12 Loncarevic David 7 Falzarano Daniele 3
Sarchioto Andrea Canzano Domenico
CEGLIE MESSAPICA - Il basket è fatto di momenti in cui
quando le cose vanno bene ti danno la corona d'alloro e
quando vanno male ti costringono a coprirti il capo di
cenere.
Così il Ceglie, ritrova l'alloro e spazza via la cenere
dopo la pesante sconfitta di Campobasso e si gode una
settimana di pace, con la vittoria contro l'Airola, in una
partita viziata e segnata dall'one-man-show di Valerio
Abet, spesso in ombra, ma messo in condizione di fare bene
può far male a chiunque. 38 di valutazione per il play
romano, con 21 punti, con un 5/7, 9 palloni recuperati in
difesa e 11 rimbalzi a coronare una partita maschia e
perfetta di un giocatore che ora, per forza di cose,
dev'essere il valore aggiunto della squadra. Qua erano
abituati alla classe di Rossi Pose, ma ora trovano un
giocatore che fa della concretezza il suo credo quotidiano.
Avrà tratto la giusta ispirazione dal suo collega di
reparto della Virtus Bologna Early Boykins in grado di far
ammattire la difesa della Fortitudo con le sue triple.
Valerio segna, e irrompe al perimetro in penetrazione e
pick'n'roll con i suoi assist trasformati in punti
pesanti dai suoi compagni di squadra. Le cifre sorridono al
Ceglie, col 50% al tiro dalla media distanza, un Cipulli
scatenato dalla lunga distanza (4 triple messe a segno) e
dal Cirque du Soleil messo in atto da Motta, Fucek e
Corbetta che tutti insieme fanno piroette e giochi di
prestigio uscendo il coniglio dal cilindro del Ceglie.
Ancora una partita di sofferenza per i ragazzi di coach
Djukic, che buttando il cuore oltre l'ostacolo e
stringendo i denti hanno conquistato due punti di platino,
di vitale importanza, che li riavvicinano alla vetta, vista
la scivolata del Martina contro il Monopoli. Ora la vetta
dal duopolio Martina-Bisceglie dista quattro punti, ma è
importante non pensarci e continuare quel cammino che la
squadra deve riprendere, per proteggere la terza posizione e
guardare con più fiducia al futuro. Con questa vittoria
non svaniscono i problemi, la squadra deve gestire meglio
alcuni possessi e assimilare meglio gli schemi, nel secondo
quarto (36-40) c'è la giusta reazione della squadra
messapica che riordina gli schemi difensivi, contenendo i
secondi tiri dei giocatori dell'Airola, aggredendo i vari
Tammaro,Tanfa,Santoro e chiudendo bene le linee di
passaggio. Difesa a uomo ferratissima, nulla lasciato al
caso, e Ceglie che sfianca i campani con Motta (5 canestri
decisivi per l'asso brasiliano), le accelerazioni di
Fucek, che infila due canestri importanti e sotto le plances
concede davvero poco a Tammaro e Del Vecchio (44 contro 30
il computo dei rimbalzi). Break 27-14 e Ceglie che allunga
(63-54).
Corbetta,Motta e Abet hanno il problema falli e non possono
correre ulteriori rischi, perché un ulteriore passo falso
avrebbe portato all'uscita dal campo.
La serata nerissima al tiro di Daniele Fanelli rischia di
incidere per il Ceglie, poco male perché saranno ancora i
soliti noti a sbrogliare la matassa e a cercare l'allungo
giusto per equilibrare il risultato. Djukic concederà la
standing ovation a Cipulli, col pubblico che applaude
l'unico bandiera rimasta della squadra, nella domenica in
cui questa squadra ritrova un po' di convinzione e
tranquillità nei propri mezzi. Ne aveva proprio bisogno.
L'Airola crolla alla mezz'ora del terzo quarto, e paga
anche la sfortuna di dover rinunciare a Domenico Canzano,
infortunatosi nel riscaldamento prepartita. Pensate un
po', la società di coach Parrillo aveva pagato la multa
per riaverlo convocato (era squalificato) ma ci si è messa
la sfortuna per buttare tutto all'aria. Una brutta botta
alla caviglia. La stessa cosa capitata al neo acquisto
dell'Enel Brindisi, Sotirios Gkioulekas, che doveva
debuttare con il Brindisi ma che si va a infortunare nel
pregara. Con la sfiga non si scherza mai.
Una nota particolare la merita il pubblico, compatto nel
rimanere unito attorno alla squadra, a proteggerla e ad
incoraggiarla per tutta la partita, dando quel giusto
contributo che un sesto uomo in campo deve dare. Anche un
uomo spesso freddo e distaccato come Djukic è stato
contagiato e si è andato a prendere la giusta dose di
applausi, riallacciando il feeling squadra-pubblico. Questa
gente il suo campionato l'ha già vinto da un pezzo.
FRANCESCO ZIZZI
UFFICIO STAMPA MONNA DE LIZIA BASKET CEGLIE |