Basket » 21/12/2008
C Dil.: Ceglie-Termoli=76-68
Ceglie: Fucek 5, Cipulli 9, Fanelli 8, Santoro ne,
Travaglini 5, Abet 16, Motta 14, Di Leonardo 8, Corbetta 11
Termoli: Sciarretta 2, Florio 7, Del Cadia 11, Esposito 8,
Silvestro, Pellegrino 4, Rubino 10, Simioli 14, Calcagni 0,
Della Felba 12.
Arbitri Zorzutti Andrea di Roma e Ardolino Michele di
Ciampino (Roma)
Parziali 19-23, 18-16, 18-17, 21-12
Note falli tecnici ad Abet e Florio
CEGLIE: Tiri da 2 15/36, Tiri da 3 9/22, Tiri liberi 19/27
Rimb 34; TERMOLI: Tiri da 2 14/30 Tiri da 3 8/21 Tiri liberi 16/20
Rimb 29
Si può essere brutti, a tratti
imbarazzanti, ma allo stesso tempo vincenti? Il Ceglie
brutto anatroccolo che diventa cigno diventa un format
d’esportazione, cade nelle sabbie mobili di un Termoli
coriaceo, sfrontato che per 33’ minuti comanda il match,
ma che poi cede il passo agli errori e ad un Ceglie che
risorge dalla macerie ed emula Penelope, quella che fa e
disfa la tela, solo che il Ceglie si ritrova con un
biglietto di sola andata per il paradiso, passando
dall’inferno.
Ai punti avrebbe meritato Termoli, che fa un figurone,
produce gioco, schemi,idee, e con l’inserimento di
Emanuele Dalla Felba può seriamente pensare di diventare
grande. La matricola che voleva far diventare meteora il
Ceglie parte a razzo, coach Delvecchio affida tutto
all’esperienza in cabina di regia di Marco Florio,
veterano di queste categorie che fa girare sapientemente la
squadra, e da lui partono tutte le azioni pericolose degli
ospiti.
Fa il suo debutto casalingo nel Ceglie Piergiacomo Di
Leonardo, la new-entry prelevata dal Gela, parte titolare e
la sua partita diventa incoraggiante, Djukic gli concede 17
minuti e il ragazzone siciliano ha voglia di far bene e
presentarsi col vestito di gala davanti ai suoi nuovi
tifosi. Non male, ma può fare meglio.
L’inizio è di marca Termoli (13-9 al 5’), Ceglie
pressa a uomo, Corbetta mette pressione su Rubino,
Travaglini sfruttando il mis-match contro Florio e Motta
difendendo su Della Felba.
Ma l’inizio tribolato cegliese, le incertezze cominciano a
venire a galla, squadra distratta, gli errori e Termoli ne
approfitta, aggiudicandosi il primo quarto 23-19, dopo
essere stato sotto anche di 9 (23-14 all’8’), con i
canestri preziosi di Rubino e Simioli. Una tripla di
Paulinho Motta limita i danni, portando a -4 Ceglie.
Djukic striglia la squadra, chiede un evoluzione, maggior
pressione sui lunghi molisani e un migliore possesso palla,
nel frattempo entrano Cipulli e Fucek per dare la giusta
sterzata al match, il grande impegno di Daniele Fanelli non
basta (poco incisivo, chiuderà con 8 punti e un 1/7 al
tiro), se poi ci si mettono di mezzo anche l’inefficiente
e sciagurata coppia arbitrale che penalizza incredibilmente
la Monna De Lizia Ceglie, fischiando infrazioni inesistenti
(uno sul blocco avversario e l’altra piede sulla linea)
fischiando falli tecnici a Valerio Abet che potevano costar
caro. Ceglie poco fortunata con gli arbitri quest’anno, ma
alcuni arbitri non sembrano essere all’altezza di
categorie importanti come i campionati nazionali.
Termoli prende fiducia, una tripla di Dalla Felba allunga al
quarto d’ora (32-27), la maggior media realizzativa
inciderà sul match (47% da 2 con un 14/30), Rubino e Della
Felba fanno 3/4 dalla lunetta e consegnano il massimo
vantaggio a Termoli (35-27), prima del break 10-4 che
riporta Ceglie a galla (-2 al 20’ 37-39).
La partita si surriscalda, il pubblico pure, i due arbitri
fischiano fallo tecnico ad Abet, proteste vivaci da parte
del pubblico, Della Felba ha quattro tiri liberi, ne mette
su 3 (alla fine sarà 7/9 per lui dalla lunetta), e Termoli
che segna ancora il passo con un più 8 (46-38), quattro
punti consecutivi di Fucek riportano Ceglie sul meno quattro
e un 2/2 di Cipulli riportano Ceglie sul -3, fino alla nuova
tripla di Simioli (14 punti, 4/5 e 2/3 da 3), due tiri
liberi di Florio ed Esposito che riportano ancora Termoli
avanti di 10 punti (54-44). Tanto nervosismo, il pubblico
fischia, l’atmosfera si fa pesante e il pubblico che non
aiuta più la squadra. Sembra essere l’inizio della fine.
Ma il Ceglie è una grande Araba Fenice che non si arrende
mai, decisivo l’inserimento di Abet (2/4 dalla lunetta) e
le due triple consecutive di Santiago Corbetta che riportano
il Ceglie sul -1 (55-56).
Termoli poco cinico, Ceglie che ha un buon passo dai
titolari e un notevole contributo dalla panchina (46 e 30
dai cosidetti rincalzi), qualche tiro libero di troppo
sbagliato.
Termoli passa a una zona 2-3, l’ultimo quarto è da
romanzo di John Grisham, legal thriller avvincente.
Abet segna il canestro del benedetto sorpasso (57-56), Del
Vecchio ributta nella mischia Florio gravato di falli (come
Abet), Del Cadia va a segno, Di Leonardo ributta il nuovo
pari (59), tripla di Motta (62-59), Della Felba prova una
tripla che si spegne sul ferro, fino al nuovo pareggio di
Raffaele Rubino (64 pari).
E qui viene il bello. Tripla di Abet a 3’06” (67-64),
gli arbitri annullano un canestro a Della Felba (per molti
giudicato regolare), gli arbitri fischiano un tecnico a
Florio e Abet dalla lunetta realizzerà 7 canestri
consecutivi che porteranno Ceglie sul piu 8 (74-66).
Ancora lui Valerio Abet protagonista di questa vittoria
cegliese,applaudito a fine gara dal pubblico.
Ceglie vince, si regala un Natale felice, chiudendo in
bellezza un 2008 un po’ travagliato, ottimo Termoli
davvero bel collettivo, e contro due arbitri non
all’altezza di condurre partite importanti, finale
esaltante dopo mezz’ora in cui la squadra cegliese non ha
espresso fluidità di gioco.
FRANCESCO ZIZZI
Ufficio Stampa Area Comunicazione Monna De Lizia Ceglie
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