Basket » 17/01/2009

LegaDue: Casale Monferrato-New Basket Brindisi=75-55

Parziali: 19-14, 41-28, 61-42
Casale: Dowdell 26, Mathis 5, Smith 14, Rugolo, George 15, Formenti 6, Pierich, Fantoni 3, Tagliabue 2, Garofalo 4. Coach: Crespi.
New Basket Brindisi: Virgilio, Parente, Killingsworth 14, Feliciangeli 6, Cardinali 9, Hatten 13, Gioulekas 12, Bruttini, Mocavero 1, Tutt. Coach Perdichizzi
Arbitri:Pinto, Vicino, Di Francesco
Note: Casale: 18/36 (50%) da due, 10/19 (53%) da tre, 9/12 (75%) liberi, 27 rimbalzi, 12 PR, 11 PP; Brindisi: 14/33 (55%) da due, 3/14 (21%) da tre, 18/28 (64%) liberi, 25 rimbalzi, 16 PR, 17 PP.

Dopo tre vittorie consecutive la New Basket Brindisi ferma la sua corsa a Casale Monferrato. Ed è una fermata davvero brusca se si considera il pesante passivo conseguito. Un largo distacco che ci sta tutto per quanto visto sul parquet di gioco ma al cospetto di una Fastweb che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire al salto di categoria, si è palesata una New Basket che non è nemmeno lontana parente di quella ammirata nelle ultime partite.
Con Tutt completamente avulso dal gioco (zero punti per lui!) ed Hatten annullato dalla trategia di Crespi, Brindisi non ha saputo contrapporsi ai forti casalesi così come avrebbero voluto e meritato i tanti tifosi accorsi da ogni d'Italia.
A parte le buone prestazioni di Gioulekas e Cardinali, la buona notizia è che Brindisi non può essere quella vista in Piemonte e che la gara di oggi va annoverata tra quelle "irripetibili".

Sorpresa in avvio con Perdichizzi che schiera nello startin' five Bruttini assieme a Parente, Tutt, Hatten e Killingsworth.
La partenza brindisina è da choc per le centinaia di tifosi che hanno seguito la New Basket nella difficile trasferta. Dopo il canestro iniziale per parte, i piemontesi prendono il largo grazie ad una ottima difesa e ad efficaci soluzioni offensive. Dopo appena 4' di gara Casale Monferrato è a +8 (12-4) e Perdichizzi chiama il primo time-out dell'incontro. La pausa "sveglia" Hatten che mette a segno la sua prima bomba della partita (14-7) ma i padroni di casa rispondono volando subito a +10 con una bomba di Formenti (17-7). Entrano Feliciangeli e Gioulekas e la partita cambia volto con Brindisi che dimezza subito lo svantaggio (17-14) per poi subire sulla sirena finale del primo periodo il canestro del 19-14.
Al rientro in campo Mathis e George riportano i piemontesi a +10, poi, dopo un canestro dell'effervescente Gioulekas, è sempre George a regalare a Casale il +11 (28-17). Ma non è finita perchè i biancazzurri continuano ad avere grosse difficoltà a fendere la difesa avversaria mentre gli atleti in maglia rossa centrano il canestro con stupefacente facilità: Dowdell e Smith sembrano imprendibili e portano la propria squadra a + 16 (33-17).
A quattro minuti dal riposo lungo Cardinali suona la sveglia con una bomba ed Hatten lo segue a ruota con un canestro applaudito da tutto il pubblico presente nel PalaFerrari. Il minibreak di 5-0 viene interrotto da un time-out di Crespi e le due squadre rimangono quasi due minuti senza realizzare prima che George, dalla lunetta, metta dentro il 34-22.
Brindisi reagisce (sempre con Gioulekas, il più positivo dei suoi) ma Dowdell, Garofalo e Gerge infieriscono e Casale va a +14 (41-27). Un tiro libero di Killingsworth (su due) fissa sul 41-28 il punteggio con cui le due squadre raggiungono lo spogliatoio.
Al rientro sul parquet Brindisi perde innumerevoli palle in attacco ed impiega quasi 4' prima di andare a canestro con un'azione solitaria di Hatten. Nel frattempo Caale, pur senza strafare, raggiunge il +22 (50-28).
Brindisi tenta di rientrare in partita aumentando l'intensità difensiva. Casale cala e gli ospiti operano un break di 7-0 che consente di ridurre a 15 le lunghezze di distanza (50-35). La partita, communque, appare compromessa e quando i padroni di casa ritrovano il bandolo della matessa ricominciando a realizzare con una certa regolarità il divario si stabilizza attorno ai 20 punti.
Nell'ultimo periodo si gioca quasi per onor di firma. Casale e Brindisi non si fanno male ed il vantaggio dlla Fastweb rimane pressochè inalterato fino alla sirena finale che giunge sul 75-55