Basket » 01/02/2009
A Dil.: Ige Ostuni-Matera=82-81
Parziali: 18-30; 41-48; 60-63
Ital Green Energy Ostuni: Negri 9, Gentile 6, Morena 15, Selicato, Romano 10, Labella 8, Caloia 4, Canata 11, Avenia 7, Bonessio 12. Coach Putigano.
Matera: Corvino 15, Sottana 6, Gergati 2, Cortese 12, Ferrienti 18, Squeo n.e, Maggioni n.e., Giuliani 12, Vinciguerra n.e., Longobardi 16. Coach Corà.
Arbitri: Buttinelli, Triffiletti
Note: Ostuni: 26/46 (57%) da due, 6/22 (27%) da tre, 12/16 (75%) liberi, 28 rimbalzi, 17 PR, 16 PP; Matera: 13/20 (65%) da due, 12/25 (48%) da tre, 19/24 (79%) liberi, 21 rimbalzi, 12 PR, 23 PP.
Meno male! Si era messa proprio male per la Ital Green Energy a inizio secondo quarto, quando Matera doppia su 18 a 36, ma, pensandoci bene, quando, a 5” dalla fine con Ostuni a + 1, Labella perde palla su una rimessa e consegna l’ultima azione al Matera. Sarà proprio Corvino a fallire da
sotto il canestro della vittoria.
Coreografia dei tifosi giallo blu, alla presentazione delle squadre, con un enorme lenzuolo: “a Matera i sassi a Ostuni gli assi”. Simpatico, ma, soprattutto, il segnale che il clima della seconda parte del campionato fa ritornare entusiasmo e passione.
Palazzetto comunque pieno, anche grazie ad una discreta presenza di tifosi ospiti. Primo quintetto ostunese: Avenia,
Morena, Labella, Romano, Bonessio. Primo quintetto materano: Corvino, Longobardi, Ferrienti, Cortese, Sottana.
Si parte. E Romano segna i primi 8 punti per la Ital Green Energy, con 2 triple consecutive. Matera non sta a guardare e utilizza la sua arma migliore, il tiro da fuori. Ferrienti Longobardi Cortese.
A circa 3’ dalla fine del primo quarto il punteggio è per la Ital Green Energy 18 a 15. D’ora in poi, fino al secondo minuto del secondo quarto, la squadra di Putignano non segna più e Matera impazza. Rapidi contropiedi e infallibilità dalla distanza. Uno schiaffone da far male. Lo stesso pubblico
del Palasport è incredulo, ma anche mortificato.
Qualche fischio, quasi strozzato in gola, ma anche tanta rabbia. E’ possibile?
Nel secondo quarto Putignano schiera: Avenia, Camata, Gentile, Negri e Romano. Sarà proprio Gentile a prendere l’iniziativa e va a canestro per
schiodare quel 18. 20 a 36. Proviamoci!
Ebbene sì! La squadra è viva e comincia a lottare, magari a difendere e a
pressare. Non sarà una rimonta fulminea, anzi, sarà sofferta e strappata
punto a punto, senza niente di eclatante.
Negri porta il punteggio a – 10, 28 a 38. Corvino colpisce da 3, 28 a 41. Ma
a -3’ dall’intervallo altri 2 canestri di Claudio Negri e uno di Daniele
Bonessio portano, finalmente, lo svantaggio a una cifra, 34 a 41. Si
respira, e monta di nuovo la fiducia verso questa squadra dai mille volti.
Apprezziamo ora la faccia del sacrificio e della voglia di provarci.
Il tempo finisce con un canestro di Labella che era stato preceduto da una
bella tripla del miglior Claudio Negri.
Terzo quarto. Morena 4 punti consecutivi. Poi tripla di Longobardi, imitato
da Avenia, 48 a 51.
Invece del sorpasso, a metà tempo, Matera allunga di nuovo, con Longobardi, 50 a 58. Morena pone rimedio con una tripla e con un canestro da sotto, 55 a 58. Poi tocca anche ad un generoso Caloia e a Bonessio, infine il pareggio è
negato da un libero sbagliato da Morena. Chiude il solito Longobardi, 60 a 63.
Ultimo periodo. Riusciranno i nostri eroi? Sembra di sì, quando
Bonessio piazza la tripla del sorpasso e poi Romano e Gentile portano il punteggio al 73 a 67.
A 3’ dalla sirena, Camata incornicia una bella partita personale con un’azione da 3, canestro e 1 libero, 76 a 67. Sembra finita, ma Matera, dopo un time out, torna in campo determinata a non arrendersi. Ferrienti, poi
Cortese da 3, Camata segna di nuovo, Corvino sbaglia un tiro libero, Avenia,
80 a 73. Di nuovo Ferrienti da 3 e poi Cortese, 80 a 78. Fallo su Labella e
Nando segna i 2 liberi. Sulla ripartenza Longobardi, inspiegabilmente solo,
porta il punteggio a 81 a 82. Rimessa Ostuni. Palla a Labella che si aspetta
il fallo, ma scivola e porta la palla fuori. 5”, palla a Corvino che si
incunea nella difesa giallo blu. Sembra la disfatta e invece Corvino sbaglia
e, sul rimbalzo di Ferrienti, suona quella sirena che non finiremo mai di
benedire. Lo sapevamo che sarebbe stato difficile battere una buona squadra,
come Matera, ma ferita da un campionato che nei suoi confronti non è
benevolo. Sportivamente, Corà, in sala stampa, attribuisce la sconfitta al
merito della Ital Green Energy di essere rimasta attaccata alla partita,
recrimina su qualche decisione arbitrale, e non trova scusanti su quei
maledetti secondi finali.
La Ital Green Energy ha conquistato 2 punti importanti. Fino a quell’ultimo
mezzo minuto finale, dopo la debacle della prima parte della partita, ha
saputo guadagnarsi la partita con molta maturità e voglia di vincere. Ha
saputo, soprattutto, far “scoppiare la gioia del Palazzetto”. C’è da
aspettarsi ancora molto da questa squadra, che può ora acquisire fiducia e
tranquillità che Coach Putignano va cercando prima di ogni soluzione
tattica. Sappiamo che è così.
ITAL GREEN ENERGY BASKET OSTUNI – Ufficio Stampa
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