Calcio » 10/05/2009
CND: Brindisi 1912-Gelbison=4-1
Le immagini dell'incontro di Alfredo Gatti
Brindisi 1912:Vidoni, Idda, Tidei, Cordiano, Corazzini, Trinchera, Pasqualini, Fiore (Lenti), Galetti, Chiesa (Kettlun), Moscelli (Junior Bahia). A disp: Russo, De Giorgi, Cangini, Pinamonte. All.: Silva.
Gelbison Cilento: Visconti, Ietto, De Marco, Pecora, Ruocco, Leccese, Santonicola (Speranza), Amato (Amorelli), D'Elia (Cerasuolo), De Vita, D'Angelo. A Disp: La Mura, Della Bianchina, Conte, Capuozzo. All. Longo.
Arbitro: Losito di Pesaro
Reti: 27’ Galetti, 36’ (rig), 48', 54' Moscelli, 88’ D'Angelo
Ammoniti: Moscelli, Cordiano, Ruocco, De Vita
Espulsi: Galetti e Pecora per reciproche scorrettezza
Il Brindisi 1912 saluta il Fanuzzi con una festa memorabile che ha saputo scatenare l'entusiasmo del popolo biancazzurro.
Festa in campo nel corso di un match in cui i ragazzi di Mister Silva si sono divertiti ed hanno divertito battendo il Gelbison con il largo punteggio di 4-1; festa al termine della gara con una manifestazione che ha visto sfilare tutte le rose del Brindisi 1912, dalle categorie giovanili sino alla prima squadra. E, soprattutto, festa sugli spalti dove la Curva Sud prima dell'incontro ha sciorinato una coreografia da brividi e, nel corso della gara e della manifestazione, ha issato cori di incitamento per calciatori, allenatore e dirigenza.
Una gran bella giornata di sport che ha saputo far passare in secondo piano due aspetti che hanno fatto storcere la bocca a più di qualcuno: un'affluenza di pubblico al di sotto delle aspettative e la maglia celebrativa della promozione un po' troppo incoerente rispetto alla quasi centenaria tradizione della squadra più storica della provincia di Brindisi.
Nemmeno l'espulsione del bomber Galetti (non si sa se innervosito di più dal diretto marcatore o da un coro assolutamente improvvido) ha rovinato la magica atmosfera della giornata. Era stato proprio Nandogol, a metà del primo tempo, ad aprire le marcature con il suo pezzo pregiato, il colpo di testa. A proseguire la goleada brindisina ci ha poi pensaro un Fabio Moscelli da urlo: tre reti (la prima delle quali su rigore).
Sulla partita c'è poco da dire: più che il match rimarranno in memoria le due esultanze che hanno condito le prime reti: la foto di gruppo di Galetti all'intera squadra ed il trenino guidato da Moscelli.
Il pubblico ha poi fatto il resto. Una giornata da circoletto rosso, quindi. Una degna conclusione di una stagione che ha visto il Brindisi tornare nelle categorie più consone al blasone, alla passione della gente ed all'impegno ed alle capacità economiche della società.
Una stagione che ha dimostrato che la città possiede un potenziale enorme per poter ambire ad altre grosse soddisfazioni. Quest'anno tutto è andato come nelle migliori aspettative. Società, calciatori, pubblico ed addetti ai lavori hanno saputo compiere un ottimo lavoro con un'unità di intenti che non si è mai vista negli ultimi venti anni. Adesso sta a tutti quanti, ognuno nelle proprie possibilità, fare in modo che questo giocattolo maturi sempre di più e si diffonda come un virus in quanta più gente possibile. Solo così si potranno raggiungere obiettivi sempre più grandi.
Il Brindisi è tornato. Occhio!!! |