Calcio » 19/08/2004
Fallita la Brindisi Calcio Srl. Si guarda a Napoli
Oggi si è tenuta l’udienza per il fallimento della Brindisi calcio S.r.l.
La società ha insistito per la dichiarazione di fallimento urgente stante la necessità di tutelare il diritto sportivo di partecipazione ad un campionato professionistico, che si potrebbe perdere con l’inizio dello stesso.
Il Tribunale di Brindisi ha accolto la richiesta ed ha dichiarato il fallimento della Brindisi Calcio S.r.l., nominando quale curatore l’avv. Davide Frigione di Brindisi.
I giudici brindisini hanno acquisito tutta la documentazione del fallimento del Napoli Calcio e a breve è attesa la sentenza con le relative motivazioni.
Infatti il prossimo 25 agosto si terrà l’udienza sulla questione Napoli, che sarà un punto di riferimento per tutti i casi di fallimento delle società sportive che militano in campionati professionistici.
Al di là delle disposizioni federali, il concetto giuridico che dovrà venir fuori da questa vicenda è che per tutti i casi di fallimento, va rispettato un principio identico: l'ordinamento deve tutelare tutti i creditori.
In altre parole le federazioni non possono garantire solo i propri tesserati a discapito di tutti gli altri creditori della società.
Ne verrà fuori che le curatele avranno la possibilità di gestire il cosidetto "titolo sportivo" con tutte le conseguenze relative ed indipendentemente dai provvedimenti di radiazione ed altro stabilito dalla FIGC.
Intanto bisogna ricordare che il Pavia è stato ripescato in C-1 (posto che spettava al Brindisi -meglio piazzato nella graduatoria dei ripescaggi). E lo stesso dicasi per il Potenza che oggi milita in C-2 al posto del Brindisi.
Insomma uno sconvolgimento generale per i campionati di serie C-2 e C-1, così come puo’ avvenire per i campionati di serie B, per il caso Napoli.
Infine c’è da rimarcare che il Brindisi Calcio è stato dichiarato fallito, per una cifra inferiore ai due miliardi di vecchie lire. Se si tiene conto che il Napoli ha un passivo di 270 miliardi e che Gaucci ha offerto circa un terzo (cioè 90 miliardi sempre di vecchie lire), facendo le dovute proporzioni per il Brindisi dovrebbero bastare 6-700 milioni di vecchie lire. Una cifra abbordabilissima.
I tifosi già sognano, ma bisogna stare molto ma molto cauti. Ci muoviamo in un campo minato: sono in ballo la credibilita’ di una istituzione come la federazione calcio ed i suoi rapporti con la magistratura ordinaria.
Tutto quindi rimandato a ciò che si deciderà il prossimo 25 agosto per il caso Napoli. Lo stesso dovrà valere per il Brindisi.
Redazionale di Puglia Tv in onda nel tg delle ore 14:00 |