Basket » 28/07/2009

Ostuni: intervista a Salvatore Orlando

Al telefono, Salvatore Orando è stato gentilissimo, quasi imbarazzato.
Abbiamo concordato una intervista. Gli ho premesso che mi interessava parlare del suo rapporto con Ostuni e della decisione di venire a giocare nella città Bianca. Per le questioni tecniche ci sarà tempo- Ha accettato subito e l’intervista è andata così.

Ciao, sono Silvestro Iaia, addetto stampa dell'ASSI Basket Ostuni, uno che ha scritto peste e corna di te, ma che oggi ti da' il benvenuto ad Ostuni. Mi piacerebbe farti alcune domande con tono poco serioso, senza prenderci molto sul serio.
“Va bene. Proviamo”.

- Ma sei proprio convinto di venire nella città bianca?
“Si lo sono. Ostuni mi ha sempre affascinato per il posto,per la società e per il pubblico che tiene tanto alla propria squadra”.

- Lo so che la colpa è di Giovanni Putignano, cosa vi dite o vi siete detti?
“ Dire che è colpa o merito di Giovanni spetta dimostrarlo a me. Per ora, diciamo, è colpa sua......Con Giovanni ci sentiamo già da tempo. Ci siamo spesso scambiati idee su giocatori e su squadre. Ricevere la sua telefonata per propormi di essere un suo giocatore mi ha lusingato e non potevo che accettare..Egli è stato molto diretto e sincero e questa è una delle cose che a me piacciono in una persona...”.

- Il pubblico di Ostuni non si stanca mai di vincere, lo sai? Quali sono i tuoi propositi?
“Quello di Ostuni è uno dei pubblici più calorosi che io abbia mai incontrato e sapere che possano essere dalla mia parte,almeno spero ,mi entusiasma tantissimo..I miei propositi sono quelli di dare il massimo in ogni cosa che faccio per la squadra e per loro. Non lo nascondo, ma anche a me piace vincere e sarebbe bello raggiungere un ottimo risultato davanti ad un pubblico così!!!”

- Dopo quel famoso incidente con Giovanni Parisi, lo hai più sentito?
“No! Purtroppo non ho mai avuto l'occasione per poter chiarire con Giovanni. Quando si è in campo non sempre si gioca di fioretto . Mi è dispiaciuto per quello che è accaduto proprio a lui che è uno dei giocatori più corretti che conosco. Ma in una partita del genere è difficile contenere le emozioni. Spero un giorno di poter chiarire”.

- Che ricordo hai delle partite Ruvo Ostuni del 2006/2007?
“Ricordo solo che da le due squadre hanno dato il massimo,e le due tifoserie hanno fatto da cornice ad una entusiasmante serie di play-off”.

- Conosci i tuoi prossimi compagni? Si dice che farete una colonia di napoletani qui ad Ostuni. Ci sarà spazio per chi non è nato a Napoli?
“Si! Conosco già tutti e sicuramente ci sarà spazio per tutti. E poi i napoletani hanno invaso tutto il mondo e adesso tocca anche ad Ostuni”.

- Quando ci vediamo ad Ostuni?
“Verrò ad Ostuni entro la prima decina di agosto,non vedo l'ora”.

-Come ti immagini il tuo primo ingresso nel Palazzetto di Ostuni? Ti immagini i cori di "benvenuto"?
“ Spero di essere accolto in maniera normale senza nessuna pretesa. So che non ci siamo mai amati. Ma farò comunque il possibile per essere apprezzato. Gli ostunesi conoscono me come avversario e farò il possibile per poter entrare nelle loro simpatie”.

ASSI BASKET OSTUNI – Ufficio Stampa