Basket » 22/11/2009

LegaDue: New Basket Brindisi-Udine=73-70

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Parziali: 25-16, 48-42, 54-57
New Basket Brindisi: Radulovic 9, Crispin 13, Pinton 6, Maresca 19, Infante 4, Cardinali 3, Malagoli n.e., Bryan 13, Coviello n.e., Thomas 6. Coach Perdichizzi
Udine: Contento, Harrison Clint 7, Zacchetti 4, Brkic 7, Truccolo 3, Bennett 22, Dordei 9, Ferrari 0, Brown 4, Maganza n.e.. Coach: Cavina
Arbitri: Pasetto, Castelluccio, Calbucci
Note: Brindisi: 14/31 (45%) da due, 7/25 (32%) da tre, 24/27 (89%) liberi, 24 rimbalzi, 24 PR, 13 PP; Udine: 11/23 (48%) da due, 10/27 (37%) da tre, 18/22 (82%) liberi, 40 rimbalzi, 14 PR, 24 PP;

Un canestro di Joe Crispin sul fil di sirena consenta a Brindisi di battere una Snaidero Udine bella quanto sprecona.
La sfida tra gli uomini di Perdichizzi e quelli di Cavina ha tenuto con il fiato sospeso un PalaPentassuglia quasi incredulo di fronte al cigno New Basket che si trasforma in un batte d'occhio in brutto anatroccolo. Per fortuna la classe di Joe Crispin è immensa, seppur offuscata da un prestazione incolore, riesce a venir fuori proprio nel momento del massimo bisogno. Quanto ad Udine possiamo soltanto dire che difficilmente Brindisi consentirà ad un'altra compagine di poter espugnare il proprio parquet con la facilità che è stata regalata ai friulani. Dordei e compagni, però, sono stati capaci di sprecare di tutto e di più tornando a casa con le pive nel sacco.
Eppure la New Basket era partita forte: mai come nei primi 15' dell'incontro avevano funzionato i giochi d'attacco con un'ottima circolazione di palla e la grande varietà di possibilità offensive. Per gran parte dei primi due quarti si è vista un'ottima difesa ed Udine ha faticato non poco per rimanere attaccata nel punteggio.
Nel primo tempo, dopo la fase iniziale segnata da un sostanziale equilibrio (7-7), Brindisi prende il volo ed in pochi minuti si porta suò +9 (18-9), divario che manterrà fino al termine della prima frazione (25-16).
Nel secondo quarto Brindisi comincia a spegnersi lentamente ed è tenuta in piedi esclusivamente dalla vena offensiva di Maresca che mantiene sostanzialmente invariato il gap tra le due compagini. Poi, due schiacciate consecutive di Silvere Bryan sembrano accendere la candela (41-29) ma, probabilmente hanno l'impatto opposto, ridestando Udine dal torpore. In appena due minuti gli ospiti guidati da Bennet e Dordei operano un break di 10-0 e solo una invenzione di Crispin consente a Brindisi di andare negli spogliatoi sul +5 (44-39).
Nel terzo quarto, la vena offensiva di Brindisi è quanto di più obbrobrioso si sia mai visto nel PalaPentassuglia. I biancazzurri sono capaci di realizzare appena 6 punti, con un solo canestro su azione. Certo, gli uomini di Cavina trovano le chiavi giuste per serrare il canestro ma Brindisi è davvero troppo brutta per essere vera. Per fortuna Udine sbaglia l'impossibile e realizza appena 15 punti terminando il periodo sul +3 (54-57).
L'ultimo quarto non comincia diversamente da come era stato condotto il precedente. Solo Pinton sembra in grado di dare problemi alla difesa friulana, mentre Bennet e compagni continuano a sprecare azioni su azioni. Brindisi stringe i denti e si adopera in difesa. Poi il finale thilling deciso da sua maestà Crispin.