Basket » 10/12/2009

LegaDue: New Basket Brindisi-Jesi=99-80

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Parziali: 22-26, 21-13, 18-21, 38-20
New Basket Brindisi: Radulovic 29, Crispin 9, Pinton, Maresca 4, Infante 6, Cardinali 11, Vorzillo n.e., Malagoli n.e., Bryan 14, Coviello, Thomas 26. Coach Perdichizzi
Jesi: Santiangeli n.e., Paulinho 12, Giuri 11, Rossini, Adams 18, Waleskowsky 10, Ndoja 6, Boykin 16, Raminelli n.e. Basei 7. Coach: Vanoncini
Note: Brindisi: 20/31 (65%) da due, 14/32 (44%) da tre, 17/21 (81%) liberi, 36 rimbalzi, 19 PR, 15 PP; Jesi: 22/39 (56%) da due, 10/26 (38%) da tre, 6/7 (86%) liberi, 27 rimbalzi, 14 PR, 19 PP

L'incredibile parziale di 23-2 operato a cavallo tra il terzo ed il quarto periodo consente a Brindisi di asflatare Jesi e conquistare la sua settima vittoria stagionale su undici gare.
Brindisi ha dominato il finale di una gara equilibrata per la prima metà e dominata dagli ospiti al rientro dagli spogliatoi. Poi a 2' dal termine del terzo quarto, il rientrante Crispin smette di sparare a salve, la squadra si esalta, chiude la roccaforte difensiva e realizza la bellezza 46 punti in appena 12 minuti.
La storia di New Basket-Fileni Jesi non sta però tutta nell'ultima fase. Vanno sottolineati tanti altri diversi aspetti a partire dalla maiscola prestazione di Nikola Radulovic, uno degli atleti più contestati dell'armata di Perdichizza. Il numero 5 in canotta bianca, dopo un avvio leggermente contratto, ha sfoderato una partita da circoletto rosso, chiudendo in difesa e violentando con percentuali monstre la retina avversaria: alla fine il suo scout dice: 3/4 da due, 7/11 da tre, 11 rimbalzi e 4 assist per una valutazione di 41!.
Altra storia da raccontare è quella del rientro di Joe Crispin. Il play-guardia statunitense resta sul parquet per 29 minuti: in avvio evita di sforzare il fisico, si rende artefice di qualche iniziativa offensiva poco felice nella concezione e nell'esecuzione e si limita a far giochicchiare la sua squadra. Poi, complice "l'auitino" di Vanoncini che gli toglie di dosso l'ottimo Marco Giuri, innesta la quinta, mette dentro due bombe delle sue e fa volare i suoi verso un finale da marcia trionfale.
Jesi, fino ad allora, non aveva assolutamente demeritato. Saggiamente orchestrata dal brindisino Giuri e con ottime individualità come Boykin e Adams, i marchigini hanno tenuto ottimamente il campo al cospetto della più quotata avversaria, tentando a più riprese di prendere il largo dopo un primo tempo di assoluto equilibrio nel quale il massimo distacco tra i due team si è attestato ad appena 4 lunghezze.
Proprio la Filena è riuscita ad assestare il primo break degno di nota (8-0 nella prima fase del secondo tempino, 28-34 a 6' dal riposo lungo). Brindisi, però, è stata brava a rispondere con un parziale di 12-2 (ottenuto sotto il segno dei colored Bryan e Thomas) e raggiungere gli spogliatoi sul +4 (43-39).
Al rientro in campo un Adams temporaneamente incontenibile ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei viaggianti che a 2'20'' dalla fine del terzo periodo conducevano di 7 lunghezze (53-60).
Quando poi si è spenta la luce del furetto Adams, Vanoncini non ha saputo pià trovare le contromosse corrette allo stradominio locale. In attacco Jesi ha insistito nel continuare a cercare il suo n.10, salvo poi inserire, a partita oramai compromessa, Paulinho Boracina, apparso meritevole di essere in campo più dei minuti concessi dal suo coach.
Il 23-2 di parziale operato nei due minuti finale del terzo e nei 6 iniziali del quarto ed i 38 punti nell'ultimo periodo hanno ridestato un PalaPentassuglia gelido quanto non mai per protesta contro la scelta societaria di adire le vie legali con richiesta di risarcimento danni nei confronti di chi "assume comportamenti tali da disturbare il corretto svolgimento della partita"