Basket » 17/01/2010

C Dil.: Ceglie-Giulianova=78-63

Chi parlava di bestia nera..............chi parlava del novello Davide/Giulianova pronto a bissare l'impresa dell'andata......tutto questo è stato smentito!!!

Chi aveva sentito di malanni stagionali e non.....chi aveva sentito di virus influenzali che si divertono a colpire giusto il venerdì o il sabato.....chi sapeva di richieste di rinvio gara non accettate dalla squadra ospite..............tutto questo è vero ed è accaduto nella settimana appena trascorsa!!!

Ma quello che resta....quello che è vero, tangibile e a tratti inimmaginabile, è la voglia e l'orgoglio di questi ragazzi anche quando, per 6/10 incappano nella classica giornata no o “ni”!!!

Gara strana, a tratti anche maschia ed un tantino irritante per i tanti tifosi presenti, questa ottava vittoria di fila, e 2 punti faticatissimi e faticosissimi per il Città di Ceglie nonostante i 15 di margine che il tabellone segnava a fine partita. Ancora vivido lo spettro dell'esordio di questo campionato in cui furono pagate eccessiva sicurezza e scarsa vena al tiro, il Ceglie si presenta con importanti problemi che hanno determinato la presenza di Corbetta in panchina solo per onore di cronaca perché ancora tediato da problemi fisici, Abet recuperato in extremis dopo aver passato gli ultimi 2 giorni in compagnia del virus di stagione, lo stesso virus che aveva limitato gli allenamenti di Giambo Moliterni dopo avergli fatto saltare Termoli.

Sono stati sufficienti 2,5 giocatori del Ceglie per avere ragione di 1 ottimo Giulianova: l'immenso (non ci sono + aggettivi) capitano Motta, ½ Abet (il 1/2 che ci ha restituito il virus di stagionale, dopo il fine settimana passato a tribolare, pare che basti e avanzi tanto alto è stato il rendimento del play) e Leoncavallo che, zitto zitto, ha infilato una delle sue più significative partite della stagione. Nulla da togliere al merito del Giulianova che, sfruttando la scarsa vena fisica dei cegliesi e la contestuale ostinazione della panchina gialloblù a voler fare il pressing a tutto campo, ha sfruttato la combinazione di questi 2 fattori bucando con continuità e regolarità la difesa messapica con 2-3 passaggi ben fatti.

Ma facciamo iniziare la gara con un quintetto cegliese a sorpresa con 3 lunghi in campo (Motta, Moliterni, Curri) più Abet e Ucci. Il primo quarto ha un protagonista assoluto: il capitano cegliese Paulo Motta (mvp 24 pt con 4/5 da 3, 17 rimbalzi, 7 tra palle recuperate e d assist, 33 valutazione). Il giocatore brasiliano segna 10 dei 17 punti totali della sua squadra nella prima frazione di gioco con la spinta in più avuta, magari, dal tanto invocato ritorno (almeno per i primi minuti della gara) agli albori giocando come ala piccola. Il match è comunque molto equilibrato, con tanti errori equamente distribuiti sia da una parte che dall’altra. Oltre a Motta, per il Ceglie vanno a canestro Moliterni e Abet (entrambi in penetrazione), ma il Giulianova difende bene ed è sempre con il fiato sul collo della squadra messapica. Due bombe, una dell’ala pivot Cannavina e l’altra del giovane Braidot, seguite da un canestro di Angelucci ( migliore dei suoi con 18 pt, 6 rimbalzi, 24 valutazione), trattengono il Ceglie a portata di rimonta e così il primo quarto, avaro di grosse emozioni positive, si chiude con il punteggio di 17-16 in favore della squadra messapica.

Il secondo quarto segue sostanzialmente lo stesso copione, con le due squadre che sbagliano molto sotto canestro. Entra il pivot Leoncavallo che segna subito un canestro da 2 punti al quale segue però prontamente una tripla del play del Giulianova Paganucci che aveva iniziato il match, con nostra sorpresa, in panca. Quando il Giulianova si fa sotto e addirittura va avanti anche se di un solo punto, è sempre Paulo Motta a trascinare la squadra messapica con altre due bombe che determinano il massimo vantaggio della partita (soli 4 punti!). Neanche il momento di rifiatare che all’ala cegliese risponde una tripla di Angelucci a cui fa subito eco un altro canestro messapico, questa volta firmato Abet, che fissa il punteggio finale del 2° quarto sul 38-37.

Al rientro dall’intervallo lungo, Djukic schiera il quintetto formato da Abet-Febo-Fanelli-Motta-Leoncavallo. Nella seconda metà del terzo quarto c’è in sostanza la svolta del match. Il Ceglie è bravo a stringere le maglie in difesa, recupera molti palloni, e con i punti di Abet, ancora Motta, Leoncavallo e Febo allunga nel punteggio. Assistiamo al vero break decisivo negli ultimissimi secondi della 3^ frazione grazie ad un ritrovato Moliterni che, dopo essersi buttato per terra alla ricerca di un pallone, invoca il sempre ricordato Jabbar e segna in gancio cielo…….e, non contento, nell'azione successiva vola (letteralmente) a schiacciare in contropiede liberando l'urlo dei cegliesi che percepiscono subito la tanto invocata svolta della gara. Sul 55-47 si chiude la frazione di gioco.

L’ultima quarto vede la squadra messapica controllare la partita più agevolmente e lo fa con i soliti noti Abet (13 pt, 3 assist) e Motta, e con Leoncavallo (22 pt, 9 rimbalzi, 22 valutazione) che dà il meglio di sé nell'ultimo tempo e conferma il veloce ed imprendibile pivot visto in particolare a Campobasso. Fanelli fa la stessa cosa e dopo 3 tempi in cui il tiro da 3 non vuole saperne di entrare, ecco che nell'ultimo quarto decide che da sotto può essere il solito trascinatore del Ceglie: la guardia/ala tarantina inizia a regalare assist e penetrazioni che mantengono a distanza il Giulianova. Per la squadra abruzzese l’ultimo a mollare è l’ala Braidot (19 pt, 6 rimalzi, 15 valutazione) che con altre 2 triple cerca di impensierire, ma ormai inutilmente, la squadra messapica. Nei minuti finali c’è anche gloria per il play Travaglini che segna prima una tripla e poi successivamente fa 2/2 dai liberi: 5 punti a coronamento di un’attenta partita difensiva.

La partita termina con il punteggio di 78-63 in favore del Ceglie nonostante la serata sfortunata al tiro di qualche suo giocatore, i problemi fisici di qualche altro e l’assenza di Corbetta…..ma tali limiti sono stati infranti ancora una volta dalla maggiore personalità e voglia di vincere. Il Giulianova paga la stessa scarsa vena al tiro dei cegliesi, così come rappresentato dalla sua principale bocca da fuoco, Wu, che segna appena 8 punti.

Il primo posto per i messapici è confermato ed ancora condiviso con Francavilla e Mens Sana Campobasso, ma il big match della 3°, la rivincita con i confinanti ducali, si avvicina e potrà dire tanto su questo campionato. Il prossimo appuntamento è ad Ascoli, squadra che si è recentemente rinforzata con l’acquisto di un altro lungo di esperienza come Tortolini.

OLEARIA DE BIASI CEGLIE MESSAPICA vs GLOBO GIULIANOVA 78-63
(17-16 / 21-21 / 17-10 / 23-16)

CITTA' DI CEGLIE
Curri, Travaglini 5, Leoncavallo 22, Fanelli 6, Moliterni 6, Febo 2, Corbetta n.e., Abet 13, Ucci, Motta 24. COach Djukic

GIULIANOVA
Paganucci 9, Angelucci 18, Cianella, Wu 8, Braidot 19, Gaglioti, Cannavina 5, D'Alessandro 2, Annunziata 2, Falà. Coach Minora

Arbitri: Danilo Lucarella e Christian Mottola di Taranto.

Ufficio Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica