Basket » 08/02/2010

A Dil.: L'Assi Basket Ostuni vince a Matera

Bel lunedì in casa ASSI Basket Ostuni. La squadra giallo blu sta affrontando, forse, il periodo più impegnativo di tutto il campionato.

Doppia trasferta, incontro casalingo con la freccia San Severo, poi in casa della capolista Barcellona. Da difendere una posizione di prestigio e premessa per tutto l'entusiasmo che si riassapora intorno al basket ostunese.
La partita di Matera era quindi un ostacolo impegnativo. Dopo la sconfitta di S. Antimo, un ostacolo da superare. E i ragazzi di Putignano lo hanno fatto con bravura, con forza, con la consapevolezza dei propri mezzi.
Essere in vantaggio di 15 punti e ritornare sulla terra, anzi nel fuoco, con appena 4 punti di vantaggio a fine terzo quarto, fuori casa, non è cosa che è gestibile facilmente. Non sappiamo cosa si siano detti coach e giocatori nell'intervallo prima dell'ultimo periodo. Non prevediamo cosa può occupare la mente di gente che deve ritornare in campo, dopo aver sciupato un patrimonio e cominciare tutto da capo, con l'aggravante che l'avversaria ha il vento in poppa.

Noi modesti commentatori e appassionati tifosi sappiamo cosa balena di solito nelle menti di chi assiste ad una sfida del genere:la paura di non farcela, l'incubo del soccombere.
E invece che cosa succede ad una squadra come l'ASSI di coach Putignano, del capitano di mille battaglie come Morena? Ritorna lì in quella bolgia e trova concentrazione e voglia, non per ribaltare subito la situazione, non per cercare con una specie di miracolo l'occasione per cominciare a segnare a raffica e quindi a tirare da tutte le posizioni, ma per arginare e annullare gli attacchi di Matera. Si ricomincia dalla difesa, la più arcigna, la più proficua.

Putignano ha detto: "abbiamo cercato di rendere difficile agli avversari le cose semplici; abbiamo cercato di far fare loro le cose difficili per arrivare a canestro".
La forza di un gruppo; la forza di una squadra: la capacità di essere freddi e determinati nel fare le cose che si è scelto di fare. Una volta arginata la spinta propulsiva del Matera, che aveva permesso il break del recupero di 11 a 0, gli attacchi ostunesi non sono mai stati forzati. Non c'era necessità di forzare. Annotiamo un' azione fra Ruggiero e Morena, molto simile all'ultima sfortunata azione contro Barcellona, con assist di Antonello a Mimmo che deve solo appoggiare nella retina la palla.

Quanto allenamento e quanto piacere di giocare insieme sta dietro quella azione!
Ci piace citare ancora Giovanni Putignano che a fine partita per prima cosa ha detto: "ringrazio la Società, nella persona del Presidente Tomaselli, che ci ha messo a disposizione da questa settimana un altro giocatore che ci permette di dare maggiore intensità ai nostri allenamenti. Quella intensità si riversa sul campo la domenica". Non vogliamo suscitare sentimenti sdolcinati o parabole scontate, ma questo modo di affrontare e determinare le cose a noi sembra molto professionale e sincero. La premessa per un anno che è già eccezionale. Portare in un gruppo già consolidato un bravo giocatore come Camera non è cosa che si fa con superficialità. Lo si può fare quando i programmi, gli obiettivi e i metodi di lavoro sono chiari e vengono condivisi da tutta la squadra. La tranquillità di Orlando, Morena, Amoroso e degli altri di ieri sera è la dimostrazione che anche l'ultima scelta è azzeccata nel merito e nel modo.

Se tutta Ostuni credesse di più a questa impresa....!

ASSI BASKET OSTUNI - Ufficio Stampa