Basket » 24/03/2010
Corlianò: "non c'è tempo e voglia per il nuovo Palazzetto"
Di seguito riportiamo integralmente un'intervista ad Antonio Corlianò, Presidente della New Basket Brindisi, pubblicata sul sito internet ufficiale della società
Presidente Corlianò, la squadra sta attraversando un periodo molto positivo: è al secondo posto in classifica, lotta per conquistare la prima piazza che porterebbe direttamente il Serie A e comunque è già matematicamente nei play-off. Ora il pubblico brindisino si chiede, legittimamente, a che punto è la questione palazzetto.
“Purtroppo ancora in alto mare. E se le prospettive, come ha detto lei, sono molto suggestive sul piano del risultato sportivo, lo stesso non posso dire per quello logistico”.
Nelle ultime settimane si è detto a più riprese, negli ambienti del basket, che il nuovo palazzetto dello sport, quello omologato per ospitare partite di serie A, sarà realizzato da privati con il supporto del patron Massimo Ferrarese.
“Si tratta di notizie del tutto fantasiose. Non ci sono imprenditori nelle condizioni di realizzare una struttura di quelle dimensioni. E vorrei chiarire che tantomeno il patron Ferrarese potrebbe pensare di creare lui un nuovo palazzetto dello sport: non possiamo chiedergli anche questo. D’altra parte le esperienze recenti insegnano che dove la società o un privato si sono fatti carico di realizzare la struttura, ci sono stati clamorosi fallimenti con conseguente cancellazione della squadra, vedi Trapani, Reggio Calabria e Caserta. Ma per non andare tanto lontano basta ricordare i guai che passò Mario Scotto quando, con coraggio, realizzò la struttura della Nuova Idea, pagandone però amaramente le conseguenze”.
Dunque chi si dovrà fare carico della nuova struttura?
“Può farlo soltanto l’ente pubblico, ossia il Comune di Brindisi. Il quale può avere accesso al Credito sportivo che consente di accendere un mutuo trentennale su cui spalmare le rate per la realizzazione di una struttura fondamentale non solo per il basket ma per tutto lo sport brindisino”.
E allo stato la situazione qual è?
“La situazione è che non solo non si sta costruendo il palazzetto, ma che non esiste neanche un progetto e, a questo punto, temo che non esista neanche la voglia di costruirlo. I tempi sono ristretti e se la squadra dovesse centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati, dovrebbe essere pronta una nuova struttura che invece non esiste nemmeno sulla carta”.
Cosa succederà dunque in caso di promozione?
“Non ho proprio idea e non oso pensarlo. E’ ovvio che la New Basket è la squadra di Brindisi e può e deve giocare soltanto a Brindisi. Ma le prospettive da questo punto di vista non sono rosee. E sinceramente non so davvero cosa rispondere a lei e ai nostri tifosi”.
Presidente, recentemente la New Basket è stata trasformata in società per azioni. C’è stata una risposta? Quante quote sono state richieste e rilevate?
“Ferrarese è stato chiarissimo all’inizio della stagione: ha creato una società per azioni perché non può più andare avanti da solo. E ha anche ribadito che per consentire alla società di sopravvivere serve un palazzetto in grado di ospitare un pubblico adeguato, a prescindere dalla possibile promozione. Lei mi chiede quante azioni sono state rilevate? Neanche una. Appena qualcuno manifesta interesse per la società e si rende conto che nel futuro non esiste un progetto adeguato di una struttura sportiva corrispondente al livello raggiunto, subito dopo gira al largo. Chi pensa che possa essere così ingenuo da investire in un progetto di crescita in una situazione del genere? E’ come se si propone l’acquisto di una bella macchina ma si avverte il compratore che dovrà accontentarsi di guardarla in garage perché è priva del serbatoio del carburante”.
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