Basket » 28/04/2010

C Dil.: Ceglie-Termoli=65-59

Parziali: 21-14, 18-11, 12 -15, 14 -19
BASKET CITTA' DI CEGLIE MESSAPICA: Curri 1, Travaglini 2, Fanelli 4, Febo 17, Ambrosecchia 3, Abet 7, Ucci 5, Motta 4, Leoncavallo 8, Moliterni 14. Coach Djukic
VIRTUS TERMOLI: Rossi Pose n.e., Gori 8, De Sanctis 13, Bertinelli 2, Lo Savio 3, Fontana 4, Sciarretta 18, Colasurdo n.e., Paggi 6, Palmitessa 5. Coach De Florio
Arbitri: Mauro Belfiore di Napoli e la sig.ra Barbara Santoro di Casagiove (CE).

L’Olearia De Biasi Ceglie manda in archivio la sua storia in C dilettanti con una bella vittoria contro il Termoli. Battuti i molisani sul campo per la 5^ volta in 2 stagioni…...il 25 Aprile 2010 ha davvero liberato i cegliesi da quanto di negativo è stato riservato loro in passato ed è arrivata l’ora di non parlarne più, senza però dimenticare perché gli errori fatti ed i soprusi subiti ieri hanno reso possibile il successo oggi. Mario Laneve, presidente dell’A.D. Basket Città di Ceglie da 8 stagioni, è stato il principale artefice della conquista della Serie B con il costante lavoro realizzato anche negli anni precedenti in cui Ceglie è sempre stata compagine protagonista tra le protagoniste e sempre sul podio di fine regular season.
Ed ecco arrivare la primavera cegliese 2010 che ha svegliato dal letargo in cui era caduto il sogno della Serie B. Un sogno lungo 13 anni e seguito alla delusione che derivò dall’aver assaggiato la quarta serie nazionale per poi assistere alla cessione del titolo alla New Basket Brindisi. La squadra del capoluogo da lì ripartì per approdare proprio in questa stagione alla massima divisione nazionale cestistica dando lustro all’intero movimento cestistico regionale. Destini incrociati? Di certo la provincia di Brindisi e tutta la Puglia ha davvero tanto da festeggiare a fine stagione 2009/2010, senza dimenticare Massafra (B Dilettanti) e Trani (C Regionale) che tengono alto il buon nome del basket pugliese in tutte le province. E senza dimenticare gli imminenti play-off che vedono come protagoniste tante altre compagini della nostra regione. E parlando di festeggiamenti, finalmente ha potuto godersi il frutto del lavoro svolto chi del lavoro duro ne fa una religione, il coach Djukic.
I risultati sono lampanti nel rendimento di una squadra che si è aggiudicata tutti gli scontri diretti con gli altri team con ambizioni di categoria superiore e che, nonostante una partenza ad handicap (3 turni di squalifica per il Pala2006), ha saputo concludere con successo la rincorsa già 4 mesi fa e, cosa ancora più difficile, ha saputo mantenere il comando di una classifica nonostante le pressioni da prima della classe. L’umiltà, dopo un inizio di campionato che chiedeva ancora rodaggio, e la costanza di rendimento sono state le qualità supreme che hanno consegnato il premio della B tra le braccia dei cegliesi.
Alcuni addetti ai lavori parlano della capacità di non dare punti di riferimento agli avversari come l’arma in più della squadra messapica. Ogni giocatore è stato decisivo in almeno una partita. Parliamo di capitan Motta esempio di forza, tecnica ed abnegazione. Moliterni e Leoncavallo con la loro duttilità ed esplosività fisica. Abet e Ambrosecchia con la loro perfetta integrazione di personalità e tecnica. Febo e Fanelli minacce costanti dalla lunga distanza e non solo. Corbetta con la sua classe decisamente sopra le righe di questa C Dilettanti. Ucci con il rendimento e la maturità sorprendente per chi ha solo 20 anni. Travaglini con la sua forza di volontà che prescinde da ogni ostacolo. Curri a rappresentare la gioventù cegliese che ambisce a palcoscenici sportivi importanti. In passato abbiamo accostato questi giocatori alle bellezze artistiche e storiche della città.
Oggi richiamiamo quelle immagini perché ogni cegliese appassionato di basket andrà in giro per il proprio paese e non potrà dimenticare coloro che sono entrati nella storia della propria città…….. se la Torre dell’Orologio è simbolo della città, allora il pensiero andrà al giocatore simbolo, capitan Paul Motta che con il suo rendimento ha scandito i tanti successi del suo team…….osservando l’imponenza delle torri duecentesche e trecentesche del castello ducale da oggi le vedremo affiancate dalle due torri umane, Leoncavallo e Moliterni, invidia del roster messapico………..il barocco cegliese si è ormai arricchito delle giocate, vera simbologia cestistica, di Fanelli e Corbetta……..il neoclassico nella sua eleganza ed essenzialità si è impersonificato in Peppe Febo che si è prima fatto conoscere come difensore arcigno e poi come stabile top scorer della squadra………la solidità delle “specchie” sta tutta nella garanzia del gioco di Abet……..e se il determinante rinforzo arrivato in corso di stagione, Ambrosecchia, rappresenta la garanzia della tecnica e delle tradizioni, i 3 under (Ucci, Travaglini, Curri) ben simboleggiano le forze giovani e nuove che, soprattutto con l'associazionismo, stanno caratterizzando la vita civile del paese.
Se questi sono i cognomi famosi che tutti conoscono, ecco che, nella grande festa che il Pala 2006 ha dedicato a questa fantastica annata, ormai entrata di diritto nella storia del basket cegliese e pugliese, spuntano i nomi dei vari Cosimino, Barnaba, Vito, Stefano, Leonardo, Tonino, Mimicchio, Pierpaolo, Antonio, Lorenzo, Alessandro, Federico, Aldino, Luigi, Nicola, Salvatore, Adele, Enzo, Renato, Giuseppe e così per lunghe pagine fatte di nomi che hanno dato tanto. Chi per l’organizzazione della festa, chi per tutto un campionato, chi con la dedizione che si deve ad un figlio. E come non pensare ad Arianna, Daniel, Valerio, Serena e tanti altri……..tifosi di qualche mese d’età, ma già con curricula appassionati, a cui è stata dedicata un’intera pagina della Gazzetta del Mezzogiorno
. E poi abbiamo Franco, il main sponsor non cegliese….Rocco e Francesco della Novit….Rocco della Monna Delizia…….Mario e Lucio, padroni di casa, sponsor con la Laneve Service e tanto altro……e come una famiglia, tutti questi nomi hanno vissuto 1.000 tensioni……1.000 sofferenze……..1.000 sacrifici…….

Ecco cosa c’è dietro un successo, il successo dell’A.D. Basket Città di Ceglie Messapica. Ci voleva il capitano, il giramondo partito dal Brasile ed ormai cegliese per scelta, per riassumere tutte le emozioni degli ultimi 8 mesi. Emozioni talmente sentite, talmente condivise che una volta raccontate, ricordate a fine gara, quando il campo ha lasciato lo spazio al palco, han fatto sgorgare più di una lacrima inattesa.

Parliamo ora della partita per regalare ai tifosi, soprattutto quelli lontani, l’ultimo ricordo giocato della stagione. I giocatori gialloblù hanno onorato al massimo questo impegno, mantenendo le promesse della vigilia ed offrendo anche buon basket. Il Ceglie si schiera con un quintetto formato da Abet in cabina di regia, Fanelli e Febo sul perimetro, Motta e il cegliesissimo Curri sotto canestro. Il coach termolese De Florio, schiera invece Sciarretta nel ruolo di play, De Sanctis e Paggi come esterni, Bertinelli e Lo Savio sotto le plance.
La partita inizia a ritmi bassi, ma è il Ceglie a mettere fin da subito la testa avanti con 2 triple consecutive (una a testa per Abet e Febo). Subito dopo segnano Motta e il giovanissimo Curri che suggella una splendida prestazione proprio al cospetto del leader dei rimbalzi nel girone (Lo Savio). A metà quarto il tabellone segna 9-0 in favore dei messapici. Il Termoli a quel punto si scuote dall’annichilimento che tifosi e giocatori cegliesi hanno saputo infondere e trova un po’ di orgoglio con De Sanctis e Paggi. A ristabilire le distanze è ancora uno scatenato Febo che segna 5 punti in rapida successione. Un canestro per parte, Moliterni per i messapici e Fontana per i molisani, e si chiude il 1° quarto sul punteggio di 21-13.
Nella seconda frazione di gioco trovano spazio Ucci, Leoncavallo che apre lo score del tempo, ed uno scatenato Travaglini che entra subito in tutte le azioni di attacco della propria squadra. Il Ceglie gestisce la partita con tranquillità e con una buona difesa a cui il Termoli non sa rispondere. Per i molisani l’unico in partita sembra essere Sciarretta che con le sue giocate trova canestri importanti che tengono a galla la propria squadra in un distacco che arriva comunque al -17. Una tripla di Fanelli da 7 metri sancisce l’iniziativa messapica e manda in archivio la seconda frazione sul punteggio di 39-25.
Alla ripresa la partita scorre via senza problemi. Abet, Moliterni e Motta segnano altri canestri che aumentano il divario nel punteggio (47-32 a metà 3° quarto). Termoli è poca cosa. Bertinelli, controfigura del giocatore che abbiamo conosciuto lo scorso anno, ha le polveri bagnate e le sue percentuali sono davvero da dimenticare. Rossi Pose è relegato in panchina, come contro il Francavilla per un infortunio. Paggi, da buon ex, è forse vittima dell’eccessivo calore che i tifosi cegliesi gli hanno regalato. Nonostante questi limiti, i molisani, riescono a rosicchiare punti e la terza frazione si chiude sul 51-40 in favore dei messapici.
Nell’ultimo quarto registriamo un buon avvio del Ceglie. Segnano Ambrosecchia, da 3, e Leoncavallo. Moliterni sale in cattedra con i suoi punti e sale fino in cielo per regalare una ormai solita prodezza = stoppata che fa rimanere tutti a bocca aperta. I cegliesi mollano in concentrazione, iniziano a pensare alla meritata festa e, in alcuni minuti di clima da campetto estivo, affidano i propri attacchi ad una transizione che si conclude con eccessivo ricorso al tiro dalla lunga. Il Termoli ne approfitta, e con Palmitessa, Sciarretta e Lo Savio si rifà sotto nel punteggio arrivando a -3. A chiudere definitivamente i conti ci pensano Febo, ancora dalla lunga, e Giambo Moliterni. La partita finisce così sul punteggio di 65-59 per il Ceglie.
Sul parquet e sulle gradinate del Pala 2006 si scatena la festa di un tifo che è apparso cambiato nel corso della stagione, per certi versi cresciuto.
Quante multe ha avuto questa società………quanti provvedimenti disciplinari?! Pochissime multe e nessun provvedimento……….sono cambiati i cegliesi, sono cambiati i tifosi, ma la passione è rimasta la stessa………la voglia di crederci è rimasta la stessa!! Uno dei messaggi di “Olearia De Biasi vs Martino Group” che vale la pena sottolineare è anche questo: i 15 uomini (compresi i giocatori) arrivati da Termoli possono dare ampiamente atto del come sono stati accolti e della tranquillità in cui sono stati lasciati nello svolgere i loro compiti sportivi. Ceglie è questa. Ceglie è cresciuta ed insieme a lei è cresciuta questa associazione.

La partita sarà trasmessa sulle frequenze in digitale terrestre di Imagros Sport, partner capace ed entusiasta di questo finale di campionato, nelle seguenti date: oggi mercoledì 28 Aprile h 20.00; giovedì 29 Aprile h 20.00; sabato 1 Maggio h 19.00.

L’A.D. Basket Città di Ceglie coglie l’occasione per ringraziare le associazioni e le società sportive, quali Sulmona Basket, Ambrosia Bisceglie, Basket Massafra, N. P. Mola, Dynamic Venafro, Amatori Pescara, Ascol Towers, N. Virtus Basket Molfetta, Libertas B. Foggia, U.S. Basket Lucera, Basket Corato, che ancora si prodigano in complimenti per la promozione in Serie B. Numerose le congratulazioni per quanto ottenuto dal Ceglie e dai suoi rappresentanti da parte di importanti esponenti del movimento cestistico regionale, e non solo, tra cui ringraziamo personalmente Massimo Del Signore, Massimiliano Di Santo, Alberto Brogialdi, Giuseppe Semeraro, Lillino Ciracì, Tonino Bray, Antonio Lezzi, Maurizio Caponi, Luigi Continolo, Andrea Capasso, Luigi Gallo. Pierpaolo Caliandro
Uff. Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica