Basket » 07/05/2010

Niente tensostatico, si adeguamento del PalaPentassuglia. Ma non si sa come

Dietrofront del Comune di Brindisi: il tensostatico non si fa più e si lavorerà per portare la capienza del PalaPentassuglia a 3.500 posti. Ma non si sa ancora come.
In estrema sintesi è questa la risultanza della conferenza stampa convocata dal Sindaco Mennitti per comunicare le novità sull'oramai tediosa questione PalaSport.
Il Sindaco ha manifestato l'impossibilità di costruire ciò che pochi giorni fa aveva fatto approvare in consiglio comunale, ossia l'innalzamento di un tensostatico temporaneo che, in attesa della costruzione del nuovo PalaEventi, avrebbe consentito alla New Basket Brindisi di disputare nella propria città gli incontri casalinghi di Serie A.

E' stato il Presidente dell'Autorità Portuale Giurgola a togliere ogni residua possibilità che il tensostatico potesse sorgere a Sant'Apollinare: Nessuna autorizzazione - avrebbe scritto in una lettera inviata a Mennitti - Quello è un quertiere fieristico ed ogni altra destinazione sarebbe impossibile.

Sfumata l'ipotesi tensostatico e considerato che per il PalaEventi ci vorranno dai 18 a 24 mesi almeno, il Comune si è mosso per cercare una soluzione che potesse rendere realistica la promessa fatta alla cittadinanza: ossia far giocare a Brindisi la Serie A.
E stamattina una delegazione dell'Amministrazione Comunale di Brindisi, assieme ai tecnici del Coni ed i Vigili del Fuoco, ha effettuato un sopralluogo al PalaPentassuglia per vagliare l'ipotesi dell'adeguamento. Attenzione: non si parla più di allargamento della struttura ma di ampliamento della capienza da 2.503 ad almeno 3.500 posti.
In conferenza stampa Mennitti ha detto che Coni e Vigili del Fuoco hanno dato l'assenso di massima (cosi come - a suo dire - la società) ma, a specifica domanda dei giornalisti, non ha saputo chiarire i dettagli dell'operazione.

Tutto, quindi, è ancora a livello di ipotesi e Mennitti, pur avendo fatto scomodare giornalisti ed addetti ai lavori, e, a meno di quattro mesi dall'avvio del campionato, non ha saputo dire - nemmeno a grandi linee - quali saranno le modifiche da apportare nè il modo certo con cui "recuperare" almeno 1.000 posti in una struttura che, per essere in regola con le norme FIP valide per una categoria inferiore a quella che si andrà ad affrontare, ha già visto la riduzione della capienza.
Chi vivrà, vedrà...