Basket » 03/10/2010

Maccabi Tel Aviv-New Basket Brindisi=86-64

Parziali: 23-14, 44-23, 74-43

Maccabi Tel Aviv: Pargo 4, Hendrix 10, Sharp 5, Bluthenthal 10, Eliyahu 11, Green 2, Pnini 4, Burstein 13, Kadir, Eidson 15, Foote 3, Perkins, Schorsanitis 9.
New Basket Brindisi: Radulovic 5, Bavcic 5, Dixon 23, Maresca 3, Infante 2, Bernard 4, Diawara 20, Giovacchini, Gallea 2, Vorzillo, Labate.

Troppo netto il divario tra Maccabi Tel Aviv ed Enel Brindisi. E al PalaMazzola di Taranto non c’è proprio storia nel match valevole per I Trofeo internazionale “Terra Jonica”: Diawara e compagni non possono assolutamente competere con la corazzata israeliana, uno dei roster più attrezzati d’Europa, la compagine che sette giorni fa ha ceduto di appena sei lunghezze ai campioni continentali del CSKA Mosca.
In ogni caso la gara odierna, che si somma alle opache prestazioni nei recenti tornei, fa suonare un campanello d’allarme in casa New Basket Brindisi. A 15 giorni dall’avvio di campionato Brindisi appare in netto ritardo e, pur mettendo da parte la trita assenza del “pivot titolare” ed il delicato ginocchio di Monroe, probabilmente difetta nel numero di atleti competitivi ad alti livelli.
A Taranto Perdichizzi ha cercato di “abituare” il resto della squadra a giocare con un centro simile a Lang (questo spiega l’inserimento nel quintetto base di Bernard assieme a Dixon, Maresca, Diawara e Radulovic) ma Tel Aviv, squadra di una fisicità incredibile, ha reso impossibile avvicinarsi all’area colorata.
Perkins, Pargo, Hendrix, Eliyahu, Pnini (lo startin five deciso da coach David Blatt) mettono subito le cose in chiaro. Partenza a razzo (6-0) e dopo poco meno di 3 minuti di gioco israeliani salgono a + 9 (12-3).
Brindisi, che inizialmente non riesce a penetrare in area né a trovare buone percentuali nel tiro da oltre 6,75, reagisce solo con Dixon (suoi i primi 8 punti dei blu arancio). Quando Diawara mette a segno la bomba del 14-11 nessuno avrebbe potuto pensare che quello sarebbe stato il canto del cigno per Brindisi. Invece è proprio così: Schortsanitis fa sentire tutto il suo peso ed il Maccabi innesta la marcia e preme l’acceleratore concludendo il primo quarto sul 23-14.
L’avvio del secondo minitempo è da incubo per il team di Perdichizzi. Sul parquet del Pala Mazzola c’è solo una squadra in campo: una vera e propria lezione di basket che si concretizza in un maxibreak di 19-0. I primi punti per Brindisi arrivano a poco più di due minuti dal riposo lungo. E’ Diawara che realizza i due tiri liberi del 16-42.
Diawara e Dixon limano ancora il divario prima del rientro negli spogliatoi che avviene quando il tabellone segna 44-23.
La gara è praticamente chiusa e nei restanti due tempi si gioca per lo spettacolo, per l’amalgama e per affinare gli schemi di gioco. Le lunghezze di distanza tra le due compagini si allungano fino a superare i 30 (74-43 al termine del terzo periodo) e i 40 (84-43 a poco più di cinque minuti dalla sirena finale).
A quel punto il Maccabi tira signorilmente i remi in barca, smette di giocare e Brindisi può portare il distacco a proporzioni più onorevoli grazie ad un break finale di 21-2. Termina 86-64.