Basket » 17/10/2010

B Dil.: Bari-Ceglie=80-71

Parziali: 22-17, 24-14, 11-21, 23-19
CUS BARI: Vernillo 3, Barozzi 20, Cancellieri 12, De Feo G. 2, Cipulli 8, Rollo 17, Fui 7, Pisanello n.e., Picuno, Ciocca 11. Coach Scoccimarro.
MIACARD CEGLIE: Marra 4, Brunetti 2, Consoli 14, Samoggia 2, Chirico 7, Ucci 4, Motta 15, Simone 3, Marinelli 6, De Sanctis 14. Coach Lezzi. Arbitri: Alessandro Loscalzo di Potenza e Luciano Sarra di Matera.

Per la terza volta consecutiva il Ceglie gioca un tempo su 4 (questa volta il terzo) e quando nell'ultima frazione si accingeva a compiere l'ennesima rimonta ha registrato l'ennesimo infortunio ad una caviglia a Marco Consoli che ha di fatto privato la MIACARD del migliore dei suoi sino a quel momento (14 pt, 83% al tiro, 19 di valutazione).
Il Ceglie ha nuovamente affrontato una gara sbagliando l'approccio e riducendosi a dover rimontare una situazione che al 20° diceva -15 per i messapici. Ma arriviamo alla successione dei quarti per cercare di capire lo svolgimento della gara.
La prima frazione appare nervosa. Barozzi, giocatore di ben altra categoria, è limitato dalla difesa ospite ed il Bari fonda il suo gioco su un buon Barozzi e su Ciocca. La squadra del capoluogo trova punti dalla panchina. Si segna molto, ma si sbaglia molto e questo sarà una costante per tutti i 40 minuti almeno per i cegliesi. Unico regalo ai tifosi un gioco spettacolare tra Simone e Chirico. Il 2° quarto è un Cancellieri/Barozzi show con il primo che inventa ed il secondo che spettacolarizza. Il Ceglie inizia peggio di come aveva terminato i primi 10 minuti.
Si ripresenta lo spettro delle gare precedenti con l'incapacità di reazione e soluzioni di attacco lasciate alle inziative personali dei singoli. Una tripla barese allo scadere determina in massimo distacco della gara. Il 3° quarto riparte con il solito Barozzi da 3, ma la reazione della MIACARD questa volta c'è. Guidati da Motta e Chirico in difesa e da Consoli in attacco la frazione è a favore dei messapici nonostante percentuali disastrose dalla linea dei 6,75. Unica perla il tiro di De Sanctis che porta al -3. Purtroppo la terza frazione rappresenta un'illusione per i tanti tifosi cegliesi presenti sugli spalti che non hanno lesinato la loro disapprovazione sia nell'intervallo lungo che a fine partita.
L'uscita di Consoli e la mancanza di capacità nel gestire positivamente gli ultimi minuti di gioco determina il mancato aggancio ai baresi. A 3 minuti dalla fine Motta da 3 crea l'ennesima illusione determinando il -2. Bari trova l'immediata risposta con Rollo da sotto. Si assiste soprattutto alla grinta sottocanestro che regala ai cegliesi numerose occasioni di tiro (davvero tanti gli errori dei gialloblù). Bari dal canto suo la butta sull'agonismo puro e Cipulli fa l'ex coronando una bella prestazione.
ll finale è una sequenza di tiri liberi e palle buttate al vento. Per il Ceglie De Sanctis fa 3/3 dalla lunetta, ma dopo l'ennesima palla persa banalmente dai cegliesi, proprio i migliori dei baresi, Cancellieri e Barozzi, fanno un complessivo 4/4 sempre dalla lunetta che chiude la partita.
Abbiamo parlato dell'infortunio di Consoli a cui dobbiamo aggiungere un Samoggia a mezzo servizio, ma il tempo delle attenuanti sta per finire. Ceglie dovrà presto dimostrare di essere una squadra vera. Una squadra che si batte dal primo all'ultimo minuto, che mette a frutto le capacità dei singoli (ad oggi viste solo a sprazzi) e che regala al suo pubblico un gioco di squadra che sia tale.
Il prossimo banco di prova sarà l'ennesima trasferta in casa dell'altra squadra di Campobasso, quella Mens Sana a zero punti come i messapici (insieme al Bernalda, altro fanalino di cosa), ma cha ha incontrato parecchie delle prime della classe.

Uff. Comunicazioni A.D. Basket Ceglie