Calcio » 11/11/2012

CND: Foggia-Città di Brindisi=2-1

Foggia (4-3-3): Mormile, Cassandro (38’st Maimone), Villani, Niang, Loiacono, Tommaselli, Coccia, Quinto, Giglio (41’st La Torre), Agostinone (12’st La Porta), Palazzo. A disp.: Micale, Ginese, Berardi, De Vivo. All.: Mr. Padalino.
Brindisi (4-4-1-1): Agostini, Franchina , Staiano, Sireno, Cacace, Mirabet, Barroccini (24’st Allocca), Laboragine, Albano, Fusco (34’st Procida), Rizzi (17’st Assan Mboup). A disp.: Cialdini, Sain, Greco, Lucà. All.: Mr. Francioso.
Arbitro: Sig. Alferà di Mestre.
Reti: 31’pt Albano rig. (B), 20’st e 31’st Coccia (F).
Note: giornata con cielo velato, terreno di gioco in cattive condizioni, spettatori 3000 circa (squalifica del campo revocata in settimana e contestuale divieto di trasferta per i tifosi ospiti), ammoniti Quinto e Coccia (F), Laboragine (B), espulso Tomaselli (F) al 45’st per doppia ammonizione, rec. 1'pt e 5‘st.

Foggia – Il Foggia di Mr. Padalino (rimaneggiato per via delle assenze dell’infortunato Basta e degli squalificati Agnelli, Ferrante ed Esposito) si aggiudica l’atteso derby pugliese in programma per l’11° Giornata di Andata nel Gir. H della Serie D allo “Zaccheria” (riaperto alla tifoseria rossonera dopo la revoca della squalifica del campo, ma interdetto dalla Prefettura di Foggia ai supporters brindisini) superando in rimonta per 2-1 grazie alla doppietta di Coccia nella ripresa un Brindisi generoso e sfortunato, cui non è bastato un buon primo tempo meritatamente chiuso in vantaggio per effetto del rigore procurato da Rizzi e realizzato con freddezza da Albano (al 6° centro personale in campionato) al 31’ con un destro rasoterra che ha spiazzato Mormile per l’illusorio 1-0, significativamente festeggiato dai giocatori con la “V” sul petto sotto il settore ospiti, desolatamente vuoto.
La squadra biancoazzurra (priva in difesa dello squalificato Frasciello, rilevato da Franchina, con il rientrante Fusco a centrocampo e senza l’infortunato Villa in attacco) è parsa, ancora una volta, nel complesso incapace di gestire il risultato ed oggettivamente incompleta, con Albano isolato in avanti (soprattutto dopo la sostituzione di Rizzi), nonostante l’ottima regia a centrocampo di capitan Laboragine, tra i migliori in campo.
Peccato per l’episodio del gol annullato nel secondo tempo sull’1-0 ad Albano per off-side che sarebbe valso il raddoppio e avrebbe potuto cambiare il corso del match.
Subito l”uno-due” micidiale da parte degli avversari, anche favoriti da un paio di indecisioni difensive, il Brindisi è, infatti, rimasto in partita, ma confermando i limiti già emersi in altre occasioni, mentre Mr. Francioso non ha, ora come ora, molte alternative ed è stato costretto a far esordire addirittura il giovanissimo Procida, classe ’95.
Nel convulso finale, poi, caratterizzato anche dall’espulsione di Tomaselli nelle fila foggiane, non è stato sufficiente il “forcing” attuato dagli ospiti, che hanno comunque sfiorato il pareggio in almeno tre circostanze, sicchè al triplice fischio finale la delusione in casa adriatica è stata palpabile, anche in considerazione della quinta sconfitta rimediata nelle ultime 6 giornate.
La classifica, per il momento, non è ancora preoccupante, con il Brindisi fermo a quota 14, ma l’impressione è che sarà una settimana delicata in riva all’Adriatico, in attesa degli sviluppi riguardanti la situazione societaria ed in vista del prossimo impegnativo ed affascinante derby contro il Taranto di Mr. Pettinicchio, in calendario domenica prossima al “Fanuzzi”.

Ferdinando Garramone