Calcio » 18/11/2012

CND: Città di Brindisi-Taranto=1-2

Città di Brindisi: Agostini, Frasciello, Sain (75' Allocca), Sireno, Cacace, Mirabet, Bartoccini (65' Rizzi), Laboragine, Albano, Villa (25' Assane), Staiano. A disp.: Cialdini, Franchina, Lucà, Greco. All. Francioso
Taranto: Maraglino, Rosato (46' Gnoni), Prosperi, Vicedomini, Terrenzio, Brancato (26' Battista), Papa, Cordua, Faccini, Fumai (89' Curri), Mignogna. A disp.: Monopoli, Battista, Aiello, Cimino, Fonzino. All: Pettinicchio
Arbitro: Scarica di Castellammare di Stabia coadiuvato da Turiano e Palumbo di Reggio Calabria
Reti: 3' Cacace, 81' Fumai, 86' Mignogna
Espulso: 25' Frasciello per doppia ammonizione

Ammoniti: Brancato, Agostini

Dopo 19 anni torna il derby tra Brindisi e Taranto, città accomunate da traversie senza pari, non solo nel mondo del calcio.
Torna in un campionato che sta stretto al colore delle due tifoserie ma che - amaramente - rappresenta il logico scenario conseguenza di condotte societarie sciagurate, abbattutesi nel silenzio dei più - o peggio - nel tacito colpevole assenso di alcuni ambienti.
Ma è tempo di calcio giocato. Ed anche qui - nonostante cenni di risveglio -la situazione delle due squadre non è rose e fiori e si nota anche dal pubblico presente al Fanuzzi: nonostante il richiamo della gara brindisini e tarantini non rispondono. Solo le curve sono in gran spolvero anche se nei rossoblù prevalgano i cori contro la società (vecchia e nuova) con plateale protesta nella ripresa (tutti seduti!) mentre i supporters biancazzurri non fanno mancare i canti di incitamento affianco alla sacrosanta indignazione per soppressione della provincia di Brindisi.
Il Taranto - dopo le scelte estive - sta ripensando tutto ed è un cantiere aperto. Il Brindisi - dopo un avvio di campionato convincente - ha accusato un calo.
Forse anche per questo Francioso rivoluzione nuovamente la squadra affidandosi al modulo 4-3-1-2 con Frasciello, Cacace, Mirabet e Sain davanti ad Agostini, a centrocampo una sorta di rombo con Sireno a protezione della difesa, Staiano e Bartoccini esterni, Laboragine a supporto delle punte Albano e Villa (rientrato dopo alcune gare di assenza).
Pettinicchio scende in campo con il classico 4-4-2 che vede schierati in attacco due vecchie conoscenze del calcio biancazzurro: Faccini e Mignogna supportati da Fumai
> Pronti via ed il Brindisi è già in vantaggio. Angolo per il Brindisi: Laboragine tocca corto per Sain che si incunea in area, mette al centro per Cacace. Primo tiro ribattuto da Maraglino che nulla può sulla ribattuta dello stesso Cacace.
Il Taranto cerca la reazione ma non riesce a pungere mentre il Brindisi controlla senza affanni. La gara scorre via in un sostanziare equilibrio rotto solo da sporadiche occasioni create più di errori singoli che da schemi offensivi. Più vicino alla rete ci va il Brindisi che, in virtù di una organizzazione di gioco più rodata e quadrata, riesce ad arrivare con maggior frequenza in area avversaria. Ci provano Cacace (di testa su calcio di punizione di Laboragine), il tandem Villa-Albano su un incursione centrale e Sireno con un tiro da fuori area parato da Maraglino. Il Brindisi comunque offre l'impressione di poter pungere soprattutto sulla fascia sinistra dove l'attivissimo Staiano è sempre pronto per il cross per le punte. I rossoblù di Pettinicchio tentano di offendere solo da fuori area: un forte tiro di Vicedomini al 29' è bloccato da Agostini con presa alta in tutta sicurezza.
Il primo tempo termina 1-0.
Nel secondo tempo il Taranto sostituisce il n.2 Rosato con il centrocampista Mione.
Il Brindisi va subito vicino alla rete con un contropiede 4-2 sprecato da Villa e con un tiro di Cacace respinto dal n.1 ospite. La replica tarantina è veemente ed al 6' Agostini compie un miracolo parando a terra un tiro ravvicinato di Fumai.
Nella prima parte del periodo a fare la gara è il Taranto (piuttosto deludente nei primi 45' minuti). Il Brindisi, invece, palesa difficoltà di manovra ed al 21' Francioso opera la prima sostituzione: dentro Rizzi, fuori Bartoccini.
I biancazzurri si assestano meglio ed al 25' Albano, ben imbeccato da Laboragine colpisce il palo dopo una corsa di 40 metri. Poteva essere il 2-0 che avrebbe fatto pendere la bilancia dalla parte biancazzurra; invece, sul capovolgimento di fronte, Frasciello commette fallo e viene espulso per somma di ammonizioni. Per questo Francioso corre ai ripari: fuori Villa dentro Assane. Pettinicchio risponde sostituendo Brancato con Battista. Subito dopo, sulle V di casa si abbatte un'altra tegola: l'ottimo Sain viene colpito duro ed è costretto a lasciare il terreno di gioco: al suo posto Tommaso Allocca.
Il Taranto insiste ed al 35' arriva il gol del pareggio: Fumai dal limite dell'area lascia partire un gran tiro che si insacca alla destra di Agostini.
Al 37' il Brindisi chiede un penalty per un fallo di mani in area di rigore ma l'arbitro è di opposto avviso.
Entrambe le squadre giocano gli ultimi minuti per i tre punti. Nel Brindisi cala la paura e si sbaglia tutto ed al 41' dopo un errore di appoggio il Taranto ha la possibilità di un'azione offensiva che viene chiusa dall'ex Mignogna con la rete della vittoria.
Al 90' viene espulso Laboragine "colpevole" di aver tolto la palla dalle mani di Maraglino che la tratteneva nell'evidente intenzione di ritardare la ripresa del gioco e "bravissimo" a stramazzare a terra dopo un contatto.
Nel recupero ci prova per due volte Rizzi ma la palla termina prima alta, poi a lato. Termina con la vittoria degli ospiti e con la contestazione dello stadio.
Per quanto visto in campo, è onesto dire a chiare lettere che per Brindisi e Taranto la strada per il ritorno nel professionismo è ancora lunga e tortuosa.