Basket » 18/05/2005
Alex Santoro: "I Magnifici anni 80, oramai non più lontani"
Di seguito, il testo integrale di una lettera scritta da Sandro Santoro al patron della Prefabbricati Pugliesi Massimo Ferrarese, al presidente Antonio Corlianò e, più in generale, a tutti i tifosi ed appassionati di basket brindisini:
“Preg.mo dr. Ferrarese, preg.mo dr. Corlianò, cari amici di Brindisi, ho sempre avuto grande ammirazione per voi e per ciò che, con grande sacrificio, state costruendo; ammirazione, da non confondersi come il cortese rispetto verso gli artefici di un fenomeno di così gran prestigio, ma da ricollegarsi a quelle abilità che tutti ormai, da un po’ di tempo, vi riconoscono e che rappresentano un’ulteriore conferma del fatto che non è mai un caso che vento ed onde siano sempre dalla parte dei navigatori più abili.
Il vostro grande successo va al di là dei semplici meriti sportivi perché capace di entusiasmare tutta quella gente che da ormai vent’anni godeva dei ricordi di quei “magnifici anni ‘80” e che oggi sembrano non essere più lontani. Ma tutto questo, ripeto, non è un caso. Chi è uomo di sport è consapevole che le grosse imprese ottenute sul campo di gioco sono il frutto di un duro lavoro che ha origini e radici molto più profonde e che hanno un nome ed un cognome: struttura societaria. Questa non è una formula magica, ma la base che dà credibilità e, soprattutto, stabilità a tutti gli addetti ai lavori e all’ambiente, ritrovando la voglia di credere e di sognare. Una società la vostra, cari amici, che riesce a sponsorizzare i valori. Qualità espresse in tutte le iniziative che costituiscono una sincera e coinvolta attenzione verso tutte quelle persone che gremiscono il PalaElio. L’effetto “Muraglia Umana” è tornato in tutto il suo massimo splendore, riprendendo ad incidere, assieme agli atleti, sull’esito di ogni incontro.
L’esperienza di Giovanni Rubino, la professionalità di Carlo Guadalupi, la competenza di coach Massimo Bianchi, del suo staff, l’impegno commovente di tutti gli atleti, assumono assieme un’importanza fondamentale, racchiusa certamente nei risultati da loro raggiunti sino ad oggi, ma soprattutto nella loro serena espressione di persone che credono nei valori e, ancor di più, nell’attaccamento ai colori sociali, simboli di una maglia.
E poi la passione del mio amico Claudio Bonaccorsi, gran cecchino, il cui nome (Claudio) rievoca circostanze e momenti non casuali ma di piacevole e straordinaria coincidenza, è una ulteriore conferma che con tecnica, esperienza, sacrificio e CUORE si può tornare ad essere decisivi. Bene, tutto ciò mi ha entusiasmato e reso felice, dandomi tutte quelle emozioni che i quattromila tifosi, e forse più, hanno già da tempo recepito tornando a credere in un grande “progetto” di rilancio del basket a Brindisi.
Io continuerò ad esserci, così come in garauno e garatre contro il Ruvo ma, grazie a Dio, continueremo ad essere in tanti… da Lei, dottor Ferrarese, al presidente dottor Corlianò, ai quattromila tifosi, al dirigente, ai tecnici, ai giocatori, sino ad arrivare al grande “Vito”, custode del “PalaElio” e, in particolare, di tutti i suoi momenti magici, appartenenti alla storia, ma che oggi tornano ad essere quanto mai attuali.
Quella di domenica prossima non sarà una finale qualsiasi, ma “la Finale”. Il punto di partenza della vostra unica e sola certezza: CONTINUARE A COLTIVARE L’AMBIZIONE DI DIVENTARE SEMPRE PIU’ VINCENTI. Certo non sarà facile, ma non sarete soli, tanta gente è con voi. “Big Elio” e “Lupetto” sono con voi e da lassù vi guardano con orgoglio ed ancora tanta passione. Complimenti a tutti ed in bocca al lupo”.
Sandro SANTORO
Foto gara3 Brindisi - Ribera - Clicca qui
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