Basket » 05/08/2005

Caos iscrizioni in B1. Ostuni "ci tenta"

E' scaduto oggi a mezzogiorno il termine concesso dalla Fip per inoltrare le domande di ripescaggio. Dopo la promozione d'ufficio della New Basket Brindisi, la Lega, in virtù della rinuncia di Oderzo, ha dovuto riaprire i termini per la graduatoria ed attende le domande per ripescare una nuova società e stilare, in via ufficiale, le liste delle partecipanti ai due gironi di B d'eccellenza.
Una situazione, causata dalla crisi in atto nel basket italiano (e a cui la Fip non riesce a mettere una pezza) che suona quasi come una beffa per Brindisi, che ha impegnato tante energie per raggiungere l'agognata B1.
Una situazione che, però, potrebbe riaprire spiragli impensabili per l'altra brindisina. Ostuni, che dopo aver interrotto il sodalizio con Telcom ha trovato risorse fresche grazie ai nuovi sponsor (in primis la Ital Green Energy), ha confermato, in mattinata, la disponibilità di partecipare alla serie B d'Eccellenza.
"Abbiamo poche speranze - ci ha confidato Simone Geri, general menager della squadra della città bianca -. Sicuramente saranno pochissime le squadre disposte a sobbarcarsi le spese per la B1 ma sappiamo bene che esistono società più titolate della nostra al ripescaggio- Varese, Palestrina su tutte-.
Sarebbe, però, un delitto rinunciare ad un tentativo che non costa nulla. Ostuni non ha nulla da perdere. D'altronde abbiamo una buona stabilità finanziare e nel roster possediamo cestisti che non sfigurerebbero nella B d'Eccellenza, valgano per tutti i nomi di Parisi, Paulinho, Di Santo e Picone".
E come dargli torto...