Basket » 12/11/2005

B1: New Basket-Patti=66-69

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New Basket Brindisi: Roselli, Di Lorenzo 4, Bonaccorsi 6, Malamov 5, Viale 2, Giuliani 15, Camata 14, Bazzucchi 4, Santoro n.e., Faggiano 16. Coach: Medeot.
ConfCommercio Patti: Gullo n.e., Santolamazza 10, Busco n.e., Gizzi 10, Caruso 11, Costantino 5, Pennisi 12, Verzi n.e., Rabaglietti 15, Soave 6. Coach: Sidoti.
Arbitri: Ceratto (Catellazo Bormida) , Di Toro (Casa del Diavolo)
Note: Parziali: 23-20, 38-31, 53-51


Albano e Tony Zeno in parterre. 10 stelle gialle in cielo blu ed il grande striscione "Brindisi risorgi". E' davvero memorabile l'accoglienza che i tifosi biancazzurri riservano al match clou della 7^ giornata di campionato di B d'eccellenza. Di fronte New Basket Brindisi e ConfCommercio Patti, due delle squadre attestate al vertice della graduatoria, uno scontro impreziosito dalla diretta irradiata dal canale satellitare RaiSport Sat.
Il calore del pubblico brindisino, che dimostra, una volta di più, di mangiare "pane e basket", continuerà per tutto l'incontro e sarà di estrema correttezza anche al termine, nonostante il risultato negativo.
La serata magica sugli spalti sembra condizionare in positivo la gara della New Basket. Ma sarà così sono nei primi due quarti. In avvio, mentre la difesa di Patti (una dinamica 1-3-1) si preoccupa di tamponare il gioco degli esterni brindisini, Di Lorenzo confeziona assist al bacio per i lunghi Camata e Giuliani. E Brindisi si porta immediatamente sull'8-0. Solo Rabaglietti, realizzando i primi 7 punti ospiti, tiene i siciliani a ruota di una New Basket davvero in palla (12-7).
Di Lorenzo, Camata e Giuliani, coadiuvati da un buon Faggiano, continuano lo show allungando fino al 20-12 ma Patti, che non è prima in classifica per grazia divina, con Pennisi e Gizzi, si riporta in partita (21-20) poco prima del canestro di Faggiano che chiude il primo quarto sul 23-20.
Il secondo quarto si apre nel segno di Claudio Bonaccorsi che con una bomba da 8 metri spegne il suo parziale digiuno, ripetendosi subito dopo, sempre dalla grande distanza. Ma, putroppo, sarà, solo una parentesi; quanto la "Bomba" di oggi fosse disinnescata lo dicono le statistiche finali: 0/1 ai liberi, 2/12 da tre, 2/13 da due)
Di fronte ad un Patti abile ad aggiustare in corsa tutte le proprie falle, Medeot decide di far ruotare i suoi giocatori: in campo Malamov, Bazzucchi e Viale. Il gioco di Brindisi non ne risente anzi ne acquista in velocità e, soprattutto, in intensità difensiva.
I siciliani (che viaggiano ad una media di oltre 80 punti a partita) sono costretti a realizzarne appena 11 nel secondo quarto mentre la New Basket, pur rimanendo al di sotto degli usuali standard realizzativi, allarga il divario fino al +7 (38-31) del riposo lungo.
Il dominio di Brindisi finisce qui. Al rientro dagli spogliatoi si assiste a tutt'altra partita. Patti, grazie ad una difesa rocciosa ed un attacco più dinamico, recupera il divario e, poco prima della metà della frazione, raggiunge il primo vantaggio (42-43).
Brindisi, grazie all'incessante incoraggiamento dei tifosi e soprattutto ad un Faggiano formato serie A, reagisce immediatamente e realizza il minibreak di 6-0 che la riporta in avanti (48-43).
Ma quando Di Lorenzo è richiamato in panchina gravato di 4 falli, Brindisi ha un calo e gli avversari, con Santolamazza in evidenza, ne approfittano riportandosi in avanti (51-49). Malamov e Bazzucchi, però, prima della fine della frazione, realizzano i due canestri che portano Brindisi a chiudere in vantaggio anche il terzo quarto (53-51).
L'ultima frazione vive sulle ali della trance agonistica: nessuna delle due sqaudre riesce a violare la retina per oltre 4 minuti. Dopo i primi due canestri (uno per parte), Patti parte a razzo con Rabaglietti e Caruso che trovano due centri dalla lunga distanza e danno ai siciliani il massimo vantaggio (54-59). Ma Brindisi ha tra le sue fila un giocatore eccezionale come Damiano Faggiano che si assume la responsabilità di due tiri importanti, realizzandoli entrambi (59-59).
Ma non basta. Gli avversari trovano uno spirito di squadra encomiabile e prendono il largo con altre due conclusioni da tre dei soliti Rabaglietti e Caruso.
Si arriva all'ultimo minuto sul 64-66 ma i padroni di casa non riescono a domare la pressione nei momenti topici dell'incontro: un dato su tutti, i 4 liberi sbagliati sui sei concessi dalla tattica del fallo sistematico attuata da Patti.
Dall'altra parte Patti ha la freddezza di ragionare nonostante l'inferno del PalaPentassuglia e di chiudere con merito sul punteggio di 66-69

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