Calcio » 11/12/2005

CND: Brindisi-San Paolo Bari=1-1

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Il Brindisi 1912 non va oltre il pari contro il San Paolo Bari, modesta sqaudra di bassa classifica scesa al Fanuzzi con l'obiettivo massimo di conquistare il pareggio.
Ed i baresi hanno raggiunto quanto voluto con una condotta arcigna ed ordinata mentre i biancazzurri sono apparsi, mai come oggi, abulici e senza costrutto.
Non possono valere, a parziale scusante dei brindisini, le condizioni proibitive del terreno di gioco, al limite della praticabilità a causa delle pioggie insistenti cadute durante il fine settimana. Il Brindisi che ha velleità di promozione non può permettersi di perdere punti tra le mura amiche con squadre come il San Paolo che, con tutto il rispetto, hanno da offrire esclusivamente la volontà e l'abnegazione di tutti gli effettivi.
Non possono valere come scusante nemmeno le assenze. E' si vero che Dalla Bona e Simonetti rappresentano un lusso per la categoria e farne a meno ha il suo peso ma i sostituti (nella fattispecie Cazzella e De Solda) non rappresentano rincalzi di basso livello.
Il Brindisi 1912 ha bisogno di rinforzi, di gente che, oltre ad elevare il tasso tecnico diano entusiasmo ad un ambiente troppo dimesso. Forse sarà tardi ma la società ha il dovere di definire con chiarezza gli obiettivi: se si crede ancora nella C2 non si può che mettere mano all'organico; se si ritiene che questo campionato debba essere "di transizione" è obbligatorio dare spazio ai giovani dell'organico, soprattutto a quelle forze locali che possono rappresentare il futuro del calcio brindisino.

Della partita odierna c'è poco da dire: il Brindisi ha faticato oltre il preventivato contro una sqaudra concentrata e cattiva al punto giusto. I baresi hanno avuto il merito di passare in vantaggio sfruttando un cattivo posizionamento della difesa locale (nell'occasione molto alta). Gragnaniello è stato bravo ad infilarsi tra le maglie della retroguardia e battere Leone in uscita.
Subito dopo il Brindisi è pervenuto al pareggio sugli sviluppi di un calcio di rigore. Vantaggiato si è fatto parare la massima punizione dal portiere ma è stato il più lesto ad avventarsi sulla palla vagante e spedire in rete.
In quel momento era già iniziata la contestazione della curva, a dire la verità sguarnita come non mai, ed i circa 100 tifosi della Nord hanno dato le spalle al capitano del Brindisi proprio nel momento topico della trasformazione. Gli ultras, comunque, anche oggi sono stati impareggiabili cantando per 90 minuti ma (come specificato nel coro "più gettonato" solo per la maglia).

Nel secondo tempo la gara ha visto il Brindisi proteso in attacco nella vana ricerca del gol della vittoria ma è stato il San Paolo ad andare vicino alla rete con un clamoroso palo. Per il portiere Borrelli, invece, serata quasi tranquilla dato che i locali quasi mai hanno saputo trovare lo spazio per il tiro in porta. Nemmeno le sostituzioni operate da Giugno (in campo Ladogana, Brigante e Pepe Esposito) hanno sortito l'effetto sperato e la partita si è conclusa tra una, giusta, salve di fischi con i giocatori accorsi sotto la curva a chiedere scusa per la scandalosa prestazione.

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